Canone Rai, sapevi che non sempre bisogna pagarlo? Ecco i casi in cui puoi chiedere l’esenzione. Il procedimento è semplicissimo!
Fateci caso, durante i comizi elettorali in vista delle elezioni politiche è uno degli argomenti che tirano di più. I leader di partito di destra, centro, sinistra, lo utilizzano come chiave per aprire il cuore dei potenziali elettori.
“Ci batteremo per eliminare il Canone Rai“, quante volte abbiamo sentito annunci di questo tipo? È una maniera per vincere facile, dal momento che il Canone Rai rappresenta la tassa che gli italiani amano di meno, per usare un eufemismo. Una tassa di possesso che fa venire l’orticaria quasi quanto il bollo auto. Da qualche anno a questa parte è stato introdotto il pagamento del suddetto direttamente in bolletta.
L’attuale sistema di pagamento è stato infatti introdotto a partire nel luglio del 2016 dal governo presieduto da Matteo Renzi. In quella circostanza si è inoltre deciso di abbassare il tributo da 113 a 90 euro da pagare in 10 rate da 9 euro cadauna.
La decisione del governo Renzi di introdurre il pagamento del canone in bolletta è stata resa necessaria per via della forte evasione. Eppure vi sono dei casi in cui è prevista l’esenzione dal pagamento dell’odiosa tassa. Vediamo quali sono i casi specifici.
Addio canone RAI: ecco quando non si deve pagare
A seguire ecco l’elenco dei casi specifici in cui la tassa non deve essere versata:
- Se non si possiede un televisore o un apparecchio televisivo predisposto a ricevere il segnale radiotelevisivo;
- nel caso in cui si abbia un’età di 75 anni, o superiore, ed un reddito complessivo, quindi comprendente anche quello del coniuge, non superiore agli 8000 euro annui;
- nel caso si rientri in una delle seguenti categorie: agenti diplomatici, funzionari o impiegati consolari, funzionari di organizzazioni internazionali, appartenenti alle forze NATO di stanza in Italia di cittadinanza non italiana;
- infine per i titolari di Legge 104, e per i familiari che li hanno fiscalmente a carico, non è prevista l’esenzione della tassa a meno che la persona con disabilità non sia ricoverata presso una casa di cura e dichiari di non essere in possesso di una televisione.
Anche in questi giorni in cui in Viale Mazzini, storica sede della Rai, si sta procedendo ad un profondo cambiamento a livello di manager che dovranno poi guidare l’azienda statale nei prossimi anni, si sente aleggiare la voce di una possibile cancellazione del Canone Rai. Sogno o realtà?