Hanno fatto storcere il naso le foto dei figli di Berlusconi, non hanno aspettato neanche un attimo per farlo
Non hanno fatto passare molto tempo dalla morte del capofamiglia, i Berlusconi, che dopo la dipartita di Silvio hanno deciso di concedersi un momento lontano da riflettori e notai. Hanno fatto le valigie e insieme si sono precipitati, con figli e partner al seguito, alla villa di famiglia in Sardegna.
Della scomparsa dell’ex Premier di un mese e mezzo fa rimane ancora qualche strascico, i nodi principali sono chiaramente l’eredità da spartire e la gestione delle società da parte dei figli. Ora è il momento di staccare la spina, almeno per un po’. E quale luogo migliore che la splendida Villa Certosa, affacciata sul mare cristallino dell’isola.
A Porto Rotondo Barbara, Eleonora e Luigi cercano di non pensare alle ultime settimane. Elaborare il lutto insieme potrebbe essere la chiave per vivere il futuro con più leggerezza; darsi forza l’un l’altro in vista dei mesi complicati a venire. Intanto a fargli i conti in tasca ci hanno pensato giornalisti ed esperti del settore.
I figli di Berlusconi in vacanza in Sardegna per un po’ di spensieratezza
Pier Sivlio Berlusconi ha da poco inaugurato la nuova era di Mediaset e nel frattempo si è fatto fotografare al timone di un motoscafo, piccolo particolare: era in giacca e cravatta. Le acque del mare di Hyères in Costa Azzura fanno da sfondo. È in vacanza con Silvia Toffanin e i figli Valentina Sofia e Lorenzo Mattia. Piccolo siparietto elegante per raggiungere l’aeroporto già in “uniforme” e presenziare a una riunione lampo.
Gli altri figli del Cavaliere, i cosiddetti ‘minori’, sono invece passati per Villa Certosa in Sardegna, uno dei luoghi del cuore del papà. E che strano sarà stato tornare senza di lui. Una residenza splendida quella di Porto Rotondo, del valore di oltre 250 milioni di euro, che non è escluso che rimanga di loro proprietà – tra le ipotesi sul tavolo c’è anche quella della vendita.
C’è Barbara con il piccolo Ettore Quinto, ha due anni, e il suo compagno Lorenzo Guerrieri, sono insieme da dieci primavere – gli altri figli di lei sono nati dalla relazione con Giorgio Valaguzza. Poi Eleonora che a giudicare dalle foto di Diva e Donna ha ereditato tantissimo dalla madre Veronica Lario, si fa fare un massaggio da un amico, che spera che le possa risolvere i problemi al collo. E al suo vecchio amore Guy Binns non ci pensa più – da lui ha avuto i tre figli Riccardo, Flora e Artemisia.
E infine Luigi, il più giovane, che gestisce gli affari anche per conto delle sorelle all’interno della holding H14, abile nello scovare start-up innovative e di successo. Gioca con il suo secondogenito Tommaso Fabio, di otto mesi. L’altro Emanuele Silvio ha 3 anni, entrambi li ha dati alla luce la moglie Federica Fumagalli.
Cosa succede all’eredità di Berlusconi?
La lettera di tre pagine scritta di proprio pugno sono finite su tutti i giornali, la questione è ormai di dominio pubblico: l’immensa eredità di Silvio Berlusconi riecheggia nei titoli. In realtà alcune questioni sono state già risolte. Il controllo delle aziende principali, Mediaset e Mondadori, rimane in mano a Marina e Pier Silvio, che sono pronti a guidarle con successo – sono i figli avuti dal Cavaliere durante il primo matrimonio con Carla Dall’Oglio. Sia l’una che l’altro le guidano già da tempo. In definitiva la percentuale di Fininvest dei due si attesta al 53% mentre il restante 47% è degli altri figli.
Ci sono inoltre le donazioni extra inserite nel testamento, in totale 230 milioni. Queste toccherà proprio agli eredi gestirle nel modo migliore possibile e più di qualcuno potrebbe rimanere con l’amaro in bocca. 100 milioni dovranno finire nelle tasche dell’ultima compagna Marta Fascina, che è stata vicina a Berlusconi fino all’ultimo, altri 100 al fratello Paolo Berlusconi e infine 30 per l’amico Dell’Utri.
In realtà i tre figli minori vorrebbero lavarsene le mani di aspetti circostanziali come questi. L’intenzione è mantenere quanto ottenuto finora e per questo sono pronti a disinteressarsi della faccenda. Che poi, a farci caso, nelle lettere dell’ex Presidente del Consiglio uno di loro non viene nominato neanche, ovvero Luigi.
Rimane infine da stimare con attenzione il valore complessivo dei beni immobiliari tra cui la stessa Villa Certosa ma anche Arcore e Macherio – oltre a far valutare le opere d’arte e degli investimenti personali. Su questo si sta concentrando la famiglia che vorrebbe far tornare i conti e alla svelta. La somma finale dovrebbe aggirarsi attorno al miliardo e mezzo.
