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Il nuovo Codice della Strada è una mazzata: multe nuove e perdi la patente facilmente

Martedì scorso il Cdm ha approvato il nuovo Codice della strada. Adesso, oltre alle nuove sanzioni, sarà più facile perdere la patente.

Giro di vite anche sui neopatentati e sulla micromobilità. Per rendere più sicura la circolazione stradale e prevenire gli incidenti. Ecco quali sono le novità introdotte dal governo Meloni.

Stangata in arrivo per gli automobilisti col nuovo Codice della strada approvato in Cdm – grantennistoscana.it

Martedì 27 giugno il Consiglio dei Ministri, durante la riunione a Palazzo Chigi, ha approvato il nuovo Codice della strada, In esame preliminare è arrivato il via libera, dietro proposta del ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Matteo Salvini, al disegno di legge che contiene significative novità nel campo della sicurezza stradale.

Cerchiamo di capire cosa è cambiato dopo l’ok del Cdm e da quanto scatteranno le novità.

Nuovo Codice della strada: giro di vite sulla guida sotto l’effetto dell’alcol e della droga

Come prima cosa il nuovo Codice della strada prevede sanzioni più dure per chi viene sorpreso alla guida in stato di ebbrezza. Il nuovo disegno di legge modificherà alcune norme del Codice della strada previste dal decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285. Andrà a toccare, in particolare, quelle relative alla guida in stato di ebbrezza o dopo l’assunzione di sostanze stupefacenti.

Con le novità arriva anche la stretta per chi si mette al volante sotto l’effetto di alcol o droga – grantennistoscana.it

Tra le altre cose il nuovo Codice della Strada prevede l’apposizione del codice 68 sulla patente dell’automobilista condannato per guida con tasso alcolemico superiore a 0,5 e non superiore a 1,5 grammi per litro. Il codice 68 comporta un divieto assoluto di consumare alcol alla guida del mezzo. In questo caso è previsto anche che il prefetto imponga al conducente condannato la revisione della patente con visita medica.

Novità anche nel campo delle norme sulla guida dopo l’assunzione di sostanze stupefacenti. Non sarà più necessario che il soggetto sia sorpreso in «stato di alterazione psico-fisica» provocato dall’assunzione di sostanze stupefacenti. Perché scatti il reato basterà dunque mettersi alla guida dopo aver assunto sostanze stupefacenti, anche senza essere in stato di alterazione.

Ecco quando la polizia stradale potrà prelevare la saliva

Inoltre la polizia stradale avrà la possibilità, qualora ci sia fondato motivo di ritenere che il conducente sottoposto ai controlli si trovi sotto l’effetto di sostanze stupefacenti – o quando gli accertamenti preliminari abbiano dato esito positivo – di prelevare del liquido salivare direttamente sul luogo del controllo stradale. Lo stesso tipo di accertamento va sempre effettuato in caso di incidente stradale.

Sempre gli organi di polizia stradale che hanno sottoposto l’automobilista agli accertamenti preliminari con esito positivo ma senza avere ancora a disposizione gli esami di secondo livello da parte dei laboratori di secondo livello e nel caso in cui non ci sia la possibilità, per qualunque ragione, di procedere agli esami di secondo livello, possono impedire al conducente di proseguire la guida.

È previsto infatti che gli ritirino seduta stante la patente. Il Prefetto ha la possibilità, in seguito all’esito positivo degli accertamenti preliminari, di sottoporre il conducente a visita medica, prolungando la sospensione della patente fino al risultato finale della visita. Se questa attesta l’inidoneità alla guida del conducente, ad ogni modo è disposta la revoca della patente.

Guida in stato di ebbrezza: sanzioni più pesanti e arriva anche l’alcolock

Aumentano di un terzo le sanzioni che scattano per la guida sotto l’influsso dell’alcol a carico del conducente che sulla patente si è visto apporre il codice 68. Raddoppiate le stesse sanzioni in caso di alterazione, manomissione o rimozione dei sigilli del dispositivo “alcolock”.

Sanzioni più dure e alcolock tra le novità introdotte dal governo nel Codice della strada – grantennistoscana.it

Le novità in materia di sicurezza stradale aggiornano dunque la gradualità delle patenti di guida. In particolare viene introdotto il cosiddetto alcolock. SI tratta di un dispositivo che, applicato sulle auto dei soggetti condannati per guida in stato di ebbrezza, impedisce di avviare il motore quando la misurazione del tasso alcolico del guidatore supera lo zero.

Chi è titolare di una patente rilasciata in Italia ed è stato colpito dal divieto assoluto di assumere alcol alla guida potrà guidare, sul territorio nazionale italiano, veicoli a motore che rientrano nelle categorie internazionali M o N soltanto nel caso in cui su questi veicoli risulti installato – a proprie spese – il dispositivo alcolock.

Sospensione della patente: nuovi casi e periodi più lunghi a seconda del punteggio sul documento di guida

Ma ci saranno delle significative novità anche per quel che riguarda la sospensione della patente di guida. Sono in arrivo altre casistiche che prevedono la sospensione della patente di guida, in particolare per chi ha pochi punti sul documento (un punteggio inferiore a 20 punti).

Chi ha meno punti sulla patente in caso di sospensione dovrà aspettare di più – grantennistoscana.it

Oltretutto il periodo di sospensione della patente dovrebbe essere commisurato al punteggio della patente. In pratica funzionerà così: meno punti si hanno, più lunga sarà la sospensione. Si parla di 7 giorni di sospensione per chi ha meno di 20 punti, che salirebbero a 15 giorni per chi è sotto quota 10 punti al momento dell’accertamento dell’illecito. La patente verrà direttamente e automaticamente sospesa nel momento in cui la violazione sarà contestata. In altre parole non ci sarà bisogno dell’ordinanza del Prefetto.

Novità in vista anche per neopatentati, monopattini e dispositivi anti-abbandono dei bambini

Ma non è tutto: col nuovo Codice della strada cambiano le cose anche nel campo della micromobilità, quella cioè relativa ai mezzi di trasporto meno pesanti e meno inquinanti, almeno in potenza, di quelli classici.

Anche per i neopatentati ci saranno nuove limitazioni – grantennistoscana.it

Parliamo dunque di monopattini elettrici, scooter, skateboard, biciclette. L’ottica del governo è quella di aumentare gli standard di sicurezza per questi veicoli. Tra le altre cose il Governo ha introdotto un contrassegno di riconoscimento anche per i monopattini elettrici.

Sempre per rafforzare la cultura della guida sicura e della prevenzione è stato esteso il divieto di guida di mezzi superiori a una certa potenza per i primi 3 anni dal conseguimento della patente di categoria B. I neopatentati poi potranno vedersi riconoscere un credito di 2 punti extra al momento del conseguimento della patente nel caso in cui abbiano partecipato a corsi extra-curricolari di educazione stradale organizzati dalle scuole secondarie di secondo grado, statali e paritarie.

Tra le norme rafforzate dal decreto legge ci sono anche quelle sui dispositivi anti-abbandono per i bambini che hanno meno di 3 anni. La direzione è sempre quella volta a garantirne una maggiore efficacia, anche mediante la progressiva integrazione dei dispositivi con l’automobile.

In quest’ottica l’esecutivo intende promuovere campagne di informazione e comunicazione, in particolare sull’obbligo di installare a bordo dell’auto i dispositivi anti abbandono, oltre a quello di indossare la cintura di sicurezza anche sui sedili posteriori del veicolo.

Nuovo Codice della strada: da quando sarà in vigore

Il Cdm ha approvato il nuovo Codice della strada con un decreto legge, cioè con un atto che possiede un vero e proprio valore di legge. Dunque la nuova normativa entrerà in vigore il giorno stesso in cui sarà pubblicata in Gazzetta ufficiale.

Il Decreto legge del Governo sul Codice della strada 2023 entrerà in vigore con la pubblicazione in GU – grantennistoscana.it

Lo prevede la Costituzione, secondo la quale in casi straordinari di necessità e urgenza l’esecutivo può adottare, sotto la propria responsabilità, misure provvisorie con forza di legge. Deve però presentarle il giorno stesso alle Camere per la conversione. Queste ultime, anche se sciolte, vengono convocate appositamente e entro 5 giorni riuniscono.

Il decreto legge perde la propria efficacia fin dall’inizio soltanto se non viene convertito in legge entro 60 giorni dalla sua pubblicazione. Osservati questi termini, quindi, il nuovo Codice della strada avrà validità dal giorno stesso in cui apparirà in Gazzetta ufficiale.

Emiliano Fumaneri

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