La polizia americana sta iniziando ad usare un nuovo gadget interessante. Di che accessorio parliamo, e a cosa serve?
Le forze dell’ordine hanno l’obbligo di proteggere i cittadini dai malviventi e da situazioni pericolose, il che significa che vengono considerati dei veri e propri paladini della giustizia. Molti pensano che siano i propri angeli custodi, e in un certo senso potrebbe anche essere vero, ecco perché vengono studiate sempre più tecnologie interessanti per migliorare la loro efficienza in città. in America, ad esempio, lo stanno già facendo.
Si tratta della notizia che è venuta fuori di recente a New York, dove sono state presentate una serie di strumentazioni molto interessanti per quel che riguarda il miglioramento delle operazioni della polizia nelle città. Un esempio potrebbe essere sicuramente il dispositivo di localizzazione GPS sviluppato dall’azienda StarChase, al quale è stato dedicato un quantitativo di denaro molto alto affinché le forze dell’ordine potessero beneficiare dei suoi utilizzi. Si parla di circa 20.000 dollari, che poi sono stati aumentati in seguito.
GPS di tracciamento, la nuova tecnologia della polizia americana: ecco come funziona
Ma come funziona? Dalle dimensioni di una lattina, questo dispositivo di tracciamento può essere lanciato da un AR-15 posizionato nella parte anteriore di una automobile della polizia, dunque si attacca al retro del veicolo di trasporto e permette alla polizia di tracciare la sua posizione. Così facendo si dovrebbero ridurre il numero di inseguimenti che si verificano nelle città, evitando anche degli innocenti ci vadano di mezzo.
Le analisi che sono state fatte in merito suggeriscono che i tag GPS, prima dell’impiego in città, sono stati utilizzati con successo più di 10.000 volte, permettendo agli esperti di giungere a delle buone conclusioni in merito e di attestare la loro utilità nell’atto pratico. La tecnologia, dunque, sarà utile per poter eseguire tutte le azioni di routine degli agenti di polizia, come il semplice controllo in strada o altre piccole operazioni in poche parole.
Ciò non toglie che vi siano delle preoccupazioni al riguardo, come il fatto che – secondo alcuni – non potrebbero funzionare sempre e comunque. Anche le precedenti tecnologie sono state criticate più e più volte, nonostante non ci fosse una motivazione vera e propria: era lo scetticismo a parlare. Che almeno questa volta siano riusciti ad implementare delle strumentazioni ottimali? Lo scopriremo soltanto con il passare del tempo.