Parlare troppo può indicare sia molta socievolezza che una o più malattie mentali. Scopriamo quali come distinguere le cose.
Spesso si sente dire che chi parla tanto e lo fa in modo piuttosto scorrevole sia socialmente più inserito ed in grado di intrattenere ottime relazioni sociali. Al contempo, le persone che usano parlare davvero tante vengono considerate “chiacchierone” e, com’è facile immaginare, quest’attitudine può essere più o meno apprezzata.
Quello che in pochi sanno è che secondo gli studiosi ci sono dei casi in cui il parlare a ruota libera può essere considerato il sintomo di una patologia mentale. Alla base, però, c’è sempre una differenza da tenere bene in considerazione.
Quali sono i segni che parlare troppo indica una patologia mentale
Se parlare tanto e con cognizione di ciò che si sta dicendo è solitamente uno strumento in grado di aprire tante porte e utile per intessere relazioni sociali, ci sono dei casi in cui tutto cambia. Secondo gli esperti, infatti, in alcuni casi la cosiddetta parlantina può essere il sintomo di una patologia nascosta. Tra le più correlate al parlare a ruota libera ci sono l’autismo, l’essere bipolari, l’ADHD e l’ansia estrema. In tutti casi, ovviamente, arrivare ad una diagnosi attraverso il parlare tanto è un’ottima cosa poiché può consentire di comprendere al più presto il problema o la divergenza al fine di mettere in atto gli strumenti giusti per vivere al meglio.
Questo, però, non significa che chiunque parli tanto sia a rischio. Il problema nasce quando la persona “chiacchierona” tende a parlare per lo più a ruota libera e senza lasciar spazio di inserimento agli altri. Allo stesso tempo, anche interrompere costantemente una conversazione per inserire i propri pensieri o le emozioni legate a quanto stanno dicendo gli altri può essere considerato come in sintomo. Chiacchieroni sì, quindi, ma sempre se con la capacità di dar spazio anche al proprio interlocutore.
Quando ciò non succede e ci sono altri segnali dettati da comportamenti strani, alla base potrebbe esserci una patologia mentale. E perché no, in alcuni casi, anche una forte dose di egocentrismo che, diciamocelo, se esasperato al massimo, è sempre da considerare come un problema da affrontare per vivere meglio e instaurare relazioni in grado di durare nel tempo.
Da oggi, quindi, ascoltando il proprio modo di parlare e prestando attenzione a quello degli altri sarà possibile farsi un quadro più grande anche su eventuali problemi in essere e che, di conseguenza, andrebbero trattati il prima possibile.