La genetica non è tutto, il modo in cui viviamo può influenzare positivamente la durata e la qualità della nostra vita: ecco il segreto della longevità!
Per molto tempo le persone hanno creduto che l’aspettativa di vita fosse in gran parte determinata dalla genetica. La scienza e la ricerca, nel corso degli anni, hanno contribuito a ridimensionare il ruolo dei geni (che comunque sono importanti) e hanno fatto luce su un altro elemento decisivo per la longevità: lo stile di vita.
I cosiddetti “fattori ambientali“, come la dieta, l’attività fisica, il luogo e il modo in cui si vive, hanno tutti un ruolo fondamentale quando si parla di aspettativa di vita. Una persona con una genetica potenzialmente favorevole potrebbe vivere molto meno se adotta uno stile di vita malsano e irregolare.
Oggi è sicuro affermare che seguire una dieta nutriente e fare esercizio regolare possono aumentare la aspettativa di vita. Oltre a questo, ci sono diversi comportamenti che si possono tenere per provare a garantirsi una vita sana e longeva.
Per quanto riguarda i cibi che aiutano il nostro corpo a vivere più a lungo, è ormai noto che consumare quelli vegetali come frutta, verdura, cereali integrali e legumi può diminuire il rischio di malattie e promuovere la longevità.
Questi effetti sono attribuiti ai nutrienti e agli antiossidanti: polifenoli, carotenoidi, acido folico e vitamina C.
Per quanto riguarda la carne, alcune ricerche suggeriscono che il rischio di morte prematura e di malattie gravi aumenti nei soggetti che ne fanno un consumo eccessivo. Altri studi mostrano invece legami molto più deboli e circoscrivono gli effetti negativi specificamente alla carne lavorata.
Negli ultimi anni è stato molto indagato anche il rapporto tra assunzione di calorie e salute del corpo. Studi su popolazioni umane note per la loro longevità osservano che ci sono dei legami tra una bassa assunzione calorica, una vita più lunga e una minore probabilità di malattia.
Questi regimi alimentari, in ogni caso, vanno sempre concordati con un dietologo e vanno affrontati con la giusta cautela.
Oltre a uno stile di alimentazione sano ed equilibrato in generale, ci sono alcuni alimenti che sono particolarmente benefici per il nostro corpo. Ad esempio, le noci sono state riconosciute da molti studi come una vera e propria potenza nutrizionale.
Sono ricche di proteine, fibre, antiossidanti e composti vegetali benefici. Diversi studi hanno mostrato che le noci hanno effetti positivi su malattie cardiache, alta pressione sanguigna e infiammazione.
Quando si tratta di strategie anti-invecchiamento, anche la curcuma è un’ottima opzione. Questa spezia contiene una sostanza chiamata curcumina, che ha proprietà antiossidanti e anti-infiammatorie.
Anche il caffè e il tè sono collegati a un rischio ridotto di malattie croniche. Secondo alcuni studi, il caffè è collegato a un minor rischio di diabete di tipo 2 e malattie come l’Alzheimer e il Parkinson.
Bisogna però ricordare anche che troppa caffeina può causa problemi di insonnia e ansia. È importante limitare il consumo al limite raccomandato di 400 mg al giorno, circa 4 tazze di caffè.
Fare attività fisica è, per molte persone, la parte più difficile di uno stile di vita sano. Eppure, secondo molti esperti, anche solo 15 minuti di esercizio al giorno potrebbero portare diversi benefici.
Alcune ricerche ha rivelato che c’è un rischio di morte precoce più basso del 22% nelle persone che fanno esercizio, anche se si allenano meno dei 150 minuti a settimana raccomandati.
Qualsiasi studio scientifico concorda sul fatto che il fumo sia fortemente collegato a malattie e morte precoce. In generale, le persone che fumano potrebbero perdere fino a 10 anni di vita rispetto a chi non ha mai fumato.
La buona notizia è che, secondo molte ricerche, non è mai troppo tardi per smettere. Uno studio afferma che le persone che smettono di fumare entro i 35 anni potrebbero prolungare la loro vita di oltre 8 anni.
Il consumo eccessivo di alcol è invece collegato a malattie del fegato, del cuore e del pancreas.
Per mantenerlo moderato, gli esperti di nutrizione raccomandano che le donne bevano 1 o 2 unità di alcol al giorno e un massimo di 7 a settimana. Gli uomini dovrebbero limitare il consumo quotidiano a meno di 3 unità, con un massimo di 14 a settimana.
La ricerca ha trascurato il ruolo della felicità nella nostra vita per molto tempo. Invece, è ormai sicuro affermare che sentirsi felici può aumentare significativamente la vita.
Uno studio su 180 suore ha analizzato i loro livelli auto-riferiti di felicità quando sono entrate per la prima volta nel monastero e successivamente ha confrontato questi livelli con la loro longevità. Quelle che si sentivano più felici a 22 anni avevano una probabilità 2,5 volte maggiore di essere ancora in vita sei decenni dopo.
Un’altra serie di studi ha mostrato che le persone felici potrebbero vivere fino al 18% più a lungo di chi invece vive una vita più triste. Un’altra verità ormai assodata è che ansia e stress possono ridurre significativamente l’aspettativa di vita. Gli studi mostrano che gli individui pessimisti hanno un rischio di morte precoce del 42% più alto rispetto a persone più ottimiste.
Gli studiosi sostengono che mantenere reti sociali sane può aiutare a vivere fino al 50% in più. Secondo alcune ricerche, avere anche solo 3 legami sociali positivi può ridurre il rischio di morte precoce di oltre il 200%.
Gli studi collegano anche reti sociali sane a effetti positivi su cuore, cervello, funzioni ormonali e immunitarie, che possono ridurre il tuo rischio di malattie croniche.
La coscienziosità si riferisce alla capacità di una persona di essere autodisciplinata, organizzata, efficiente e orientata agli obiettivi.
Basandosi su dati di uno studio che ha seguito 1.500 ragazzi e ragazze fino alla vecchiaia, i bambini considerati persistenti, organizzati e disciplinati vivevano l’11% in più rispetto ai loro coetanei meno coscienziosi.
Questo potrebbe essere in parte perché gli individui coscienziosi sono meno propensi a correre rischi pericolosi o reagire negativamente allo stress, e più propensi a condurre vite professionali di successo o ad essere responsabili riguardo alla loro salute.
La coscienziosità può essere sviluppata in qualsiasi fase della vita con passi piccoli come mettere in ordine una scrivania, attenersi a un piano di lavoro o essere puntuali.
Il sonno è fondamentale per regolare la funzione cellulare e aiutare il corpo a recuperare le energie. Un recente studio riporta che la longevità è probabilmente collegata a ritmi di sonno regolari, come andare a letto e svegliarsi alla stessa ora ogni giorno.
Anche la durata del sonno sembra essere un fattore importante: sia il poco sonno che il troppo sonno hanno risvolti negativi sulla salute del corpo. Una quantità insufficiente di ore può promuovere l’infiammazione e aumentare il rischio di diabete, malattie cardiache e obesità. Tutti sono collegati a una vita più breve.
D’altra parte, un sonno eccessivo potrebbe essere collegato a depressione, scarsa attività fisica e condizioni di salute non diagnosticate, che possono influenzare negativamente l’aspettativa di vita.
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