Se avete l’abitudine di esporre i vostri occhi alla luce del sole senza alcun tipo di protezione, fate attenzione a questi sintomi pericolosi!
Siamo nel bel mezzo dell’estate e per molti italiani questo significa che è tempo di vacanze e di relax. C’è chi ama andare al mare, per godersi qualche giorno con i piedi nella sabbia e nell’acqua salata e chi invece preferisce passeggiare in città o in montagna, per scoprire le bellezze artistiche della nostra Italia o per vivere qualche esperienza adrenalinica sportiva.
In ogni caso, fondamentale come sempre è la preparazione e la prevenzione, soprattutto in riferimento al sole e alla sua pericolosità per la nostra pelle. Ma sapevate che può danneggiare anche gli occhi? Ebbene sì.
Se da un lato abbiamo ormai quasi tutti imparato che è fondamentale applicare sulla pelle la crema solare, poiché i raggi UVA ed UVB del sole sono dannosi su più livelli, dall’altro la sua pericolosità per gli occhi è qualcosa che ancora non possediamo. In realtà, i suoi raggi possono essere particolarmente dannosi per questi organi così sensibili e così importanti per la vita di tutti i giorni: ecco cosa può succedere, quali sono i sintomi a cui prestare attenzione e cosa si può fare per proteggersi.
Fotofobia: cos’è e da cosa è causata
Per fotofobia si intende un’eccessiva sensibilità alla luce, che provoca bruciore agli occhi, fastidio e in certi casi anche dolore. Di per sé non è una malattia ma un sintomo, che quindi può essere riscontrato in moltissime patologie; in generale, però, viene trattata come situazione a sé stante, soprattutto per attenuarne i suoi stessi sintomi.
Solitamente, chi soffre di fotofobia già di fronte alla luce naturale può manifestare sintomi di fastidio ma, se questa viene aumentata per esempio con un flash o con l’esposizione diretta ai raggi solari, l’indisposizione può trasformarsi in vero e proprio dolore.
In generale, la fotofobia è uno dei sintomi di altre patologie come la congiuntivite, l’uveite e la cheratite. Anche alcune patologie del sistema nervoso la annoverano però tra i suoi sintomi come l’emicrania, la meningite, il tumore cerebrale posteriore, l’encefalite ed anche i disturbi dello spettro autistico. Esistono quindi anche altre situazioni che possono causare fotofobia come, ad esempio, il botulismo, la rabbia, un forte deficit di vitamina B12, la carenza di magnesio, la mononucleosi infettiva, l’albinismo e anche la comune influenza.
I sintomi e la cura della fotofobia
Normalmente, la fotofobia si manifesta con una forte sensazione di bruciore agli occhi, accompagnata anche da dolore più o meno intenso. Questi si associano anche alla sensazione della presenza di un corpo estraneo, alla vista offuscata e a un prurito incessante. Si segnalano poi forte lacrimazione o, al contrario, secchezza oculare accompagnata però da anomale secrezioni oculari. A livello neurologico, se la fotofobia è causata dall’emicrania, sono presenti anche il mal di testa, la difficoltà di concentrazione, nausea e vomito e la fonofobia, cioè l’intolleranza ai suoni.
Per diagnosticare un problema di fotofobia è importante che il medico esegua una buona anamnesi e suggerisca esami obiettivi, dall’oculista e dal neurologo, accompagnati da eventuali esami di laboratorio. Il problema alla vista va infatti contestualizzato all’interno della storia clinica del paziente, ponderandolo a seconda di eventuali patologie già presenti o associandolo ad altri sintomi che il paziente suggerisce. Dall’altro lato, è importante descrivere la fotofobia in modo accurato, così da dare all’esperto altri elementi per inquadrarla correttamente.
Una volta diagnosticato un problema di fotofobia in relazione a una più ampia situazione patologica, è importante curare in sé e per sé il sintomo per alleviarne il fastidio. È utile quindi indossare sempre delle lenti fotocromatiche che, alla presenza della luce, si scuriscono autonomamente; ottime anche le lenti polarizzate o le lenti a contatto protesiche, che riducono la quantità di luce che arriva all’occhio.
In generale, poi, se si soffre frequentemente di emicrania o se si hanno già avuto problemi di fotofobia in passato, è bene evitare di esporre gli occhi al sole e proteggersi sempre stando all’ombra o con degli occhiali appositi, idratando l’occhio con delle lacrime artificiali in caso di necessità.