Attenzione ai 10 errori più diffusi nell’alimentazione dei nostri amici a quattro zampe. Possono compromettere gravemente la loro salute.
Il benessere dei nostri cani passa anche attraverso il regime alimentare. Con un po’ di attenzione e un minimo di metodo possiamo evitare di arrecare loro dei danni anche pesanti.
L’alimentazione dei nostri amici a quattro zampe è sempre un tasto delicato, decisivo per la vita e la salute di un cane. Tanto più che non tutte le razze presentano le medesime caratteristiche. Resta il fatto che i cani, specialmente alcune razze (tipo i beagle), sembrano aver sempre fame.
Naturalmente la cosa peggiore da fare è assecondare questa fame costante e apparentemente insaziabile dando loro da mangiare “su richiesta”. Sbagliatissimo: la linea rossa da non superare mai è quella dei due pasti al giorno. E comunque meglio non dare loro del cibo quando siamo a tavola, anche se i nostri amici pelosi ci proveranno sempre, a ricevere qualche boccone prelibato.
Anche per un cane, come per gli uomini, una dieta sana e ben bilanciata è di fondamentale importanza. L’ideale è un regime alimentare composto da un mix ben bilanciato di proteine, carboidrati, grassi, vitamine e sali naturali.
Il fisico del cane è minacciato dallo stesso nemico dell’uomo: l’obesità, un rischio a cui vanno incontro le razze che appaiono costantemente affamate, quasi che non mangiassero mai. Inutile dire che anche il cane corre il rischio di incorrere in problemi cardiovascolari derivanti dall’eccesso di peso.
Esattamente come noi, anche l’alimentazione del cane deve seguire un certo metodo. È importante cosa mangia (il regime alimentare), quando mangia (gli orari), dove mangia (il luogo in cui consuma il pasto) e come mangia (le modalità della sua alimentazione).
Il primo nemico di una sana alimentazione del nostro cane perciò non è tanto la sua fame costante: è la nostra superficialità, la nostra improvvisazione, il dilettantismo in campo alimentare. Seguendo metodi (o, meglio, antimetodi) come questi rischiamo di fare più male che bene ai nostri cari animali da compagnia. Anzi, rischiamo di arrecare loro un serio danno.
Giusto all’opposto, un corretto metodo anche nel dare loro da mangiare preserverà la loro salute. In particolare ci sono 10 errori molto diffusi nel campo dell’alimentazione dei cani che possiamo tranquillamente evitare. In questa maniera avremo la sicurezza di non far finire nella ciotola dei nostri animali domestici qualcosa che possa essere nocivo per la loro salute.
A ciascuno secondo il suo bisogno, diceva qualcuno. La quantità di cibo da fornire al nostro cane non è un’entità fissa, valida per tutto e tutti. È variabile in base a diversi fattori. A cominciare dall’età del nostro animale domestico, dal suo tipo di vita, dalla razza e dallo stato fisiologico
Perciò a ogni cane va data la giusta dose. Ingozzarlo è il peggior disservizio che possiamo fargli. Il quantitativo di cibo necessario varia in base all’età, al tipo di vita che conduce il cane, alla razza e allo stato fisiologico. Il fabbisogno calorico dei cani non è sempre lo stesso. Se un cane di piccola taglia come yorkshire si “accontenta” di 200 calorie giornaliere, un beagle (cane di media taglia molto vivace) ha bisogno di 670-920 calorie al giorno, mentre un pastore tedesco (grossa taglia) ha un fabbisogno di 1680 calorie.
In più c’è da contare che i cani adulti con uno stile di vita dispendioso per via della tanta attività fisica – per esempio quelli che hanno a disposizione un giardino per muoversi tutta la giornata – necessitano di una razione di cibo “aumentata” circa del 20-30% in più rispetto alla dose normale.
Un unico pasto al giorno finirebbe per appesantire troppo l’apparato digerente del nostro amato animale domestico. Ottimale sarebbe dunque distribuire la dose quotidiana di cibo in due pasti nell’arco della giornata, non di più.
Per quel che è possibile è buona cosa abituare il nostro cane a mangiare sempre agli stessi orari. Meglio evitare di dar loro da mangiare troppo tardi alla sera, visto che il cane necessita di fare i propri bisogni poche ore dopo il pasto.
L’unità di misura in base alla quale modulare il regime alimentare del nostro amico peloso sono le sue esigenze sul piano nutrizionale. Per questo, se non abbiamo tempo a sufficienza per calcolare in maniera studiata che tipo di alimenti (e quanti) preparare per il nostro cane, la cosa migliore da fare è orientarsi verso i croccantini, capaci di garantirgli un buon bilanciamento nella dieta.
Una dieta per il nostro cane composta soltanto dagli avanzi di cucina è un errore molto grave, dato che i nostri amici a quattro zampe hanno un apparato digerente molto più delicato di quello umano.
Per evitare che si rovini il cibo avanzato deve essere conservato in frigorifero. Ma ricordatevi di tirarlo fuori e lasciarlo a temperatura ambiente almeno per una mezz’ora prima di darlo in pasto al vostro animale domestico.
I cani vanno pazzi per le ossa, ma bisogna stare molto attenti alle ossa di pollo, coniglio e tacchino.
Un’attenzione giustificata dalle ridotte dimensioni e dalla consistenza limitata di queste ossa. Queste rompendosi possono dar luogo a minuscole schegge potenzialmente molto pericolose per esofago e stomaco del nostro cane.
Alcuni cibi poi non vanno mai dati ai cani. Tolleranza zero per esempio con la cioccolata. Per il cane è praticamente un veleno, un alimento ad alta tossicità. Per uccidere un cane di piccola taglia sono sufficienti soltanto 50 grammi di cioccolato fondente.
Allo stesso modo, mai dare cipolle e aglio al nostro cane. È una leggenda metropolitana quella che li dipinge come utili antiparassitari per i cani. Al contrario, la cipolla può anche provocare gravi anemie, talvolta anche mortali per l’animale.
Chiunque abbia avuto un cane sa che la loro vita è fatta di abitudini: il cane è un animale molto abitudinario. A cominciare dal “rituale” del pasto, che ha le sue regole.
Dunque anche “dove” mangia il nostro cane assume grande rilievo per lui. Farlo mangiare, nei limiti del possibile, sempre nello stesso posto gli infonde un senso di serenità e sicurezza.
La fase dello svezzamento è fondamentale nell’esistenza di un cane. Dicevamo che il loro apparato digerente è parecchio delicato. Proprio questa delicatezza impone di non passare improvvisamente, dall’oggi al domani, da un tipo di dieta (magari a base di cibo fresco e latte) a un altro tipo di regime alimentare (croccantini, tipicamente). Per non arrecare danni al nostro amico peloso il passaggio da un’alimentazione all’altra deve avvenire con gradualità.
Come detto, non dovremmo dare da mangiare al nostro cane più di due volte al giorno, al mattino e alla sera. Qualche cane non ha problemi anche facendo un unico pasto giornaliero, di mattina. A mangiare più spesso sono i cani di piccole dimensioni.
Altra cosa da non dimenticare: mettiamo sempre acqua in abbondanza vicino alla ciotola col cibo. Ad ogni modo per cercare di capire il ritmo dei pasti del cane possiamo regolarci in base all’andamento del suo peso. Un’abitudine molto nociva per il cane e che andrebbe eliminata è la pratica di dargli del cibo mentre ci troviamo a tavola. Se si abitua è finita e sarà molto difficile fargli passare l’abitudine di gironzolare attorno al tavolo per provare e riprovare all’infinito a ricevere l’agognato boccone di cibo.
La scelta dell’orario per il pasto del nostro animale domestico va fatta prima di tutto in base alla sua età. Un cucciolo può mangiare anche quattro volte al giorno (con piccole dosi), alla mattina e alla fine della mattina, al pomeriggio e alla sera. Nel caso di un cane già adulto gli orari ideali sono mattina e sera. La cosa importante è mantenere una certa regolarità. Vista la natura abitudinaria di questi animali l’osservanza di orari regolari favorisce la loro crescita.
Dopo aver fissato a orari regolari l’alimentazione del cane possiamo pensare a come suddividere il cibo. Cosa dobbiamo dare da mangiare al nostro pet? Il cane ha un elevato fabbisogno di proteine, ragione per cui la sua dieta è onnivora.
Oltre alle proteine, che servono per rinforzare i muscoli, i cani hanno anche bisogno dell’energia fornita da una miscela di grassi e carboidrati. Sono necessari anche alcuni minerali, come il calcio (per le ossa) e il sale (per i fluidi corporei).
I cani non sono vegetariani, ma quando fanno la loro passeggiata si nutrono spesso di erbe che gli servono per liberarsi da alimenti difficili da digerire (residui di ossa e peli).
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