Attenzione al rischio dei ventilatori: i medici lanciano un doppio allarme ed è meglio correre subito ai ripari.
Il ventilatore è un’alternativa economica al condizionatore. Con lo scoppio del caldo estivo, è la risposta giusta quando si tratta di cercare di contrastare l’afa. Questo strumento sicuramente ci offre tanto refrigerio ed in queste giornate ciò non è da sottovalutare. Il caldo estivo può portare ai colpi di calore che sono pericolosi e dunque cercare dei modi per difendersi da questi picchi termici è sicuramente giusto.
La calura estiva può danneggiare il nostro corpo e può portare ad una disidratazione pericolosa. Usare il condizionatore o il ventilatore è, in linea di principio, qualche cosa di utile per prevenire i picchi termici che potrebbero farci del male. D’altro canto la soluzione ideale è sempre quella di bere almeno due litri di acqua al giorno. Infatti con il caldo eccessivo tendiamo a sudare troppo ed a perdere elettroliti preziosi che solo l’acqua può reintegrare.
Quando il ventilatore è inutile
Tuttavia i medici ricordano che il suo utilizzo ha delle controindicazioni che bisogna conoscere per difendersi. La cosa più importante da sapere è che il ventilatore è inutile se si supera una certa temperatura. Questo potrà sembrarti un po’ sorprendente ma in effetti è proprio così. Secondo gli esperti, quando la temperatura supera i 32 gradi all’interno della stanza nella quale ti trovi, cessa di avere una sua utilità. Il ventilatore sostanzialmente si basa sul principio dell’accelerazione della circolazione d’aria grazie ad un’azione meccanica.
Mentre il condizionatore o il climatizzatore abbassano la temperatura dell’aria, il ventilatore non fa questo, ma semplicemente la muove più rapidamente. Inoltre il ventilatore può anche spostare l’aria da un locale più fresco ad uno più caldo. Ma se la temperatura della stanza supera i 32 gradi il ventilatore non è più utile perché sposteremo semplicemente aria calda da una parte all’altra e non riuscirebbe ad offrire refrigerio al corpo. Anzi, se la temperatura sale davvero tanto il ventilatore potrebbe addirittura offrirci caldo invece del fresco.
Il rischio per la salute
Ma vediamo in che modo il ventilatore può essere nocivo per la salute. Spesso ci è stato ripetuto, anche da bambini, di non puntarci il ventilatore direttamente addosso. Il Ministero della Salute spiega che in molti casi la sensazione di freschezza offerta dal ventilatore è solo un’illusione. Questa potrebbe addirittura diventare un boomerang ed un rischio perché può stimolare la sudorazione e portare alla disidratazione.
Se la giornata è calda e umida, proprio l’uso del ventilatore potrebbe far accumulare al nostro corpo tanto calore invece di disperderlo e potrebbe anche disidratarci. Il Ministero della Salute ricorda che la temperatura massima alla quale usare il ventilatore è quella dei 32 gradi. Oltre questa temperatura bisogna spegnerlo. Inoltre questo strumento non va mai orientato in modo diretto verso le persone, specialmente se queste si trovano a letto.
I modi giusti di rinfrescarsi
Il ventilatore può essere utile per far girare l’aria in tutto l’ambiente ma guai ad addormentarci col ventilatore puntato addosso. È vero che il ventilatore non ha il problema delle muffe che può presentare il condizionatore, ma d’altro canto è anche vero che, specialmente se soffriamo di dolori reumatici, puntarsi addosso il ventilatore potrebbe essere dannoso e controproducente.
I medici sostengono che farsi delle belle docce fresche e bere bevande fresche, ma soprattutto consumare tanta frutta e verdura sono i migliori modi per contrastare l’afa estiva. Infatti si tratta di modi che aiutano il nostro corpo a reagire naturalmente al picco di temperature e che non abbassano in modo artificiale la temperatura della stanza oppure non ci sottopongono a correnti d’aria che potrebbero essere nocive per la nostra salute.
