Imballaggi alimentari pericolosi per la salute: quali sono i più dannosi e come riconoscerli

Riciclare e usare imballaggi biodegradabili è essenziale al giorno d’oggi, ma alcuni di quelli che pensiamo essere i meno dannosi, sono invece molto pericolosi per la salute. Lo dice uno studio scientifico.

Salute e ambiente: ecco i due assiomi della vita in questi anni segnati da inquinamento e malattie derivanti dalla plastica contenuta anche nei nostri cibi. Gli scienziati si sono messi all’opera per ideare e mettere in commercio materiali e imballaggi che non danneggino il nostro cibo mentre lo contengono.

Imballaggi per alimenti tossici
Gli imballaggi biodegradabili possono essere tossici – grantennistoscana.it

Alcuni polimeri studiati in laboratorio si sono rivelati sì biodegradabili e degli ottimi sostituti della plastica, ma contengono delle sostanze che possono essere davvero pericolose e dannose per la nostra salute se messe a contatto con il cibo o le bevande. Scopriamo di più.

Lo studio sui Pfas, i polimeri pericolosi

Quando la plastica è stata bandita dalle nostre abitudini quotidiane e di acquisto, tutte le industrie che la producevano hanno dovuto correre ai ripari per non chiudere battenti. Ciò ha portato alla creazione e allo studio di alcuni materiali, polimeri simili alla plastica, con le stesse caratteristiche, che potessero sostituire il materiale più utilizzato di tutti i tempi.

Polimeri che inquinano
I polimeri pericolosi contenuti negli imballaggi da fast food – grantennistoscana.it

Ovviamente, i polimeri Pfas sono stati la scorciatoia scelta da moltissime multinazionali per limitare i danni e non bloccare la produzione. Ma, un recente studio dell’Università del Canada ha rivelato che questa scelta è molto pericolosa per la salute umana. Vediamo perché.

Marta Venier, co-autrice dello studio e professoressa all’Università dell’Indiana ha affermato: “È chiaro che i polimeri di Pfas non sono l’innocua scorciatoia che l’industria pensava di imboccare. Il loro uso negli imballaggi alimentari porta ancora a Pfas dannosi e persistenti che contaminano il cibo che mangiamo e, dopo che è stato gettato via, la nostra aria e acqua potabile“. A quanto pare, quindi, anche utilizzando i polimeri ecosostenibili, non solo inquiniamo l’ambiente tanto quanto con la plastica, ma creiamo danni pericolosissimi anche alla nostra salute.

I rischi dei polimeri Pfas

Secondo lo studio canadese, i polimeri in questione sono tossici e per di più sono anche molto persistenti, ciò vuol dire che rimangono nell’ambiente per un periodo di tempo molto lungo, contaminando qualsiasi cosa a contatto.

Lo studio è stato fatto mettendo sotto analisi un campione di imballaggi da fast food nella città di Toronto. Soltanto una parte di questi campioni hanno rivelato la tossicità del materiale con cui erano fatti. I campioni contaminati hanno restituito dati allarmanti: presentavano il composto Alcool Fluorotelomero, considerato come un composto altamente tossico, che ha la particolarità di disperdere le sue molecole anche nel cibo e nell’acqua.

Ciò vuol dire che, se i nostri cibi e le bevande che consumiamo, se contenute in questo tipo di imballaggi possono essere davvero pericolose per l’organismo. Ecco perché già negli Stati Uniti il governo si sta preoccupando e sta prendendo provvedimenti immediati: in alcuni paesi, infatti, i Pfas sono stati vietati come imballaggi per alimenti e molte delle multinazionali di fast food si sono impegnate a sostituirli entro il 2025.

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