Nel 2024 molti lavoratori italiani potranno andare in pensione a soli 62 anni: ecco chi e come farlo
Il pensionamento è sicuramente un traguardo molto importante da raggiungere per ogni lavoratore. Dopo tantissimi anni di sveglia puntata sempre allo stesso orario, di ore ed ore di duro lavoro, l’uscita del mondo del lavoro è salutata con una grande festa che coinvolge parenti ed amici.
In Italia la fantomatica entrata in pensione è regolata da normative ben precise che possono variare a seconda del governo che è in carica. Per il 2023 il governo Meloni ha inserito Quota 103 ed ha prorogato Opzione Donna ed Ape Sociale. Nel 2024, invece, alcuni lavoratori potranno andare in pensione a soli 62 anni: ecco chi e come.
Pensionamento: le misure per lasciare il mondo del lavoro a 62 anni
Per il 2024 tanti lavoratori potranno lasciare il mondo del lavoro a soli 62 anni usufruendo della pensione anticipata ordinaria o se rientrano nella categoria dei lavoratori precoci. La pensione anticipata ordinaria può essere richiesta da chi ha maturato requisiti contributivi pari a 42 anni e 10 mesi per gli uomini e a 41 anni e 10 mesi per le donne.
Stesso discorso per quanto riguarda i lavoratori precoci: questi possono lasciare il mondo del lavoro a qualsiasi età a patto che abbiano maturato 41 anni di contributi. Inoltre, però, questi lavoratori devono soddisfare anche altri requisiti e, nel dettaglio, devono rientrare in una specifica categoria.
I lavoratori precoci possono andare in pensione a 62 anni se risultano disoccupati in seguito a licenziamento, dimissioni per giusta causa o risoluzione consensuale; se assistono da almeno sei mesi un coniuge o un familiare non autosufficiente. Ancora, possono usufruire di questa forma di pensionamento coloro che hanno una riduzione della capacità lavorativa uguale o superiore al 74% o eseguono attività usuranti o gravose.
Salvo cambi dell’ultimo minuto da parte del governo Meloni, anche per il 2023 sarà possibile andare in pensione usufruendo di Quota 103. In questo caso, per richiedere la prestazione bisogna aver maturato almeno 41 anni di contributi. Il trattamento decorre dopo tre mesi dal perfezionamento del requisito contributivo per i lavoratori del settore privato e dopo sei mesi per coloro che operano nel settore pubblico.
Opzione Donna, sarà rinnovata nel 2024?
Tra le misure pensionistiche che hanno avuto un grande successo nel 2022 e nel 20023 c’è Opzione Donna. Questa misura permette alle donne di lasciare il mondo del lavoro prima di 62 anni. Nel dettaglio le donne con due figli o più potranno andare in pensione a 58 anni; se hanno solo un figlio a 59 anni e a 60 anni in altri casi.
Opzione Donna è riservata a particolari categorie di lavoratrici quali caregiver, invalide (invalidità superiore o uguale al 74%) e lavoratrici licenziate o dipendenti di aziende per le quali è attivo un tavolo di crisi. Riguardo questa misura ancora non si sa con certezza se sarà prorogata anche nel 2024.