Una ricerca innovativa rivoluziona ciò che sapevamo sulla protezione dagli infarti: ecco le importanti novità.
Una nuova ricerca getta una luce inedita sulla drammatica questione dell’infarto. E’ una delle cause di morte più importanti nei paesi occidentali. L’infarto può essere causato da fattori genetici così come da uno stress intenso e prolungato. Questi eventi cardiaci stanno diventando più statisticamente rilevanti negli ultimi anni a causa della vita stressante che conduciamo e della forte incertezza economica e sociale.
Un’innovativa ricerca pubblicata dal Journal of Clinical Investigation e condotta da un team del Karolinska Intitutet di Stoccolma guidato da John Pernow, professore di cardiologia presso l’istituto svedese ha evidenziato come i globuli rossi esposti a deficit di ossigeno possono proteggere dall’infarto.
Vediamo a quali conclusioni è giunto il prestigioso team svedese. Questo studio sottolinea che i globuli rossi hanno il compito di trasportare l’ossigeno situato nei polmoni a tutte le cellule dell’organismo. Hanno anche il compito opposto e cioè quello di trasportare l’anidride carbonica derivata dai normali processi cellulari fino ai polmoni perché sia espulsa con la respirazione. Si tratta di un processo che avviene in modo assolutamente continuo e che è letteralmente alla base della nostra vita.
Globuli rossi e protezione dall’infarto
L’innovativa ricerca ha dimostrato che i globuli rossi hanno una propria funzione di protezione dalle lesioni cardiache causate dall’infarto. Questo effetto può essere ulteriormente potenziato se i pazienti seguono una dieta a base di alcuni specifici alimenti. Questi possono aiutare i globuli rossi a proteggere il cuore, ma quali sono? Quelli ricchi di nitrati. Concretamente i nitrati li possiamo trovare nella rucola ed in altre verdure a foglia verde.
Si tratta di uno studio pioneristico e rivoluzionario perché una parte della ricerca è stata condotta su animali di laboratorio per poter ottenere modelli di infarto. Prima di questo esperimento i globuli grossi degli animali usati come cavie erano esposti a bassa pressione di ossigeno mentre nell’acqua potabile veniva aggiunto nitrato. Oltre a questo agli animali venivano somministrati i globuli rossi raccolti da pazienti con ipertensione che a loro volta seguivano una dieta ricca di nitrati.
Una dieta che può aiutare
I risultati di questo particolare studio e soprattutto di questa specifica procedura hanno dimostrato che i globuli rossi forniscono effetti di protezione contro i danni del cuore se ci sono bassi livelli di ossigeno. Proprio gli scienziati hanno sottolineato che una semplice scelta dietetica può innalzare la quantità di nitrati che introduciamo nel nostro corpo e può dunque proteggerci dall’infarto. Si tratta di una ricerca sicuramente innovativa e pionieristica ma oltre a questo risultato straordinario ci sono altri modi per proteggersi dall’infarto.
Il primo è quello di seguire una dieta sana e bilanciata e quindi di evitare un eccesso di sale e zucchero. Ma è anche importante evitare il sovrappeso perché fa lavorare troppo il cuore. Un’altra vera e propria carta vincente per proteggersi dall’infarto ed in generale dai problemi cardiocircolatori è allontanare lo stress.
Infatti è il nemico numero uno del cuore e per contrastarlo abbiamo bisogno di allontanare i pensieri negativi (magari anche con l’aiuto di uno psicoterapeuta) e praticare meditazione ed una moderata attività fisica. Anche la respirazione diaframmatica può essere estremamente preziosa.
L’importanza della prevenzione: la tua “arma segreta”
Tuttavia la vera arma segreta per proteggere il proprio cuore è sempre e comunque la prevenzione. Infatti una visita cardiologica una volta all’anno può evidenziare per tempo se il nostro cuore ha delle fragilità che poi potrebbero condurre all’infarto.
Vari studi hanno dimostrato che l’infarto può essere prevenuto se la salute del proprio cuore viene monitorata in modo costante. Dunque non bisogna andare dal cardiologo soltanto dopo che un evento importante ci ha colpiti ma bisogna avere l’abitudine di controllare la salute del proprio sistema cardiocircolatorio con una certa regolarità.