Insalata in busta, quale scegliere? L’esperta risponde al dubbio di tanti

L’insalata in busta può essere davvero molto comoda, specialmente se si ha poco tempo a disposizione. Ecco cosa fare per non sbagliare la scelta.

La vita di molti di noi è davvero frenetica, al punto tale da arrivare spesso a casa stremati e con poca voglia di cucinare, specialmente se si è reduci da una giornata lavorativa stancante. Ovviamente non si può pensare di rimediare ogni sera ordinando una pizza o al ristorante giapponese vicino a casa, ogni tanto può andare bene anche qualcosa di pronto o quasi ma allo stesso tipo nutriente.

qual è la migliore insalata in busta
Sai scegliere l’insalata imbustata migliore? Ecco qual è – grantennistoscana.it

Questo identikit può corrispondere appieno all’insalata in busta, adatta a chi non vuole spendere troppo tempo tra i fornelli, ma non vuole rinunciare alla verdura, che è certamente importante per il nostro organismo. Del resto, basta semplicemente lavarla sotto il rubinetto e condirla per metterla in un piatto.

Insalata in busta: alcune sono davvero ottime

L’idea di prendere al supermercato un’insalata in busta è guardata da alcuni come un ripiego, soprattutto perché c’è chi pensa che quella sfusa sia di maggiore qualità e preferisce scegliere personalmente cosa mettere all’interno. Questo è purtroppo un luogo comune che non sempre corrisponde a verità.

qual è la migliore insalata in busta
Ecco come scegliere l’insalata in busta migliore al supermercato – grantennistoscana.it

Chi sceglie questo tipo di prodotto lo fa certamente perché non ama perdere tempo nel selezionare cosa ha acquistato, ma può allo stesso tempo trovare qualcosa che sia comunque di buona qualità. In genere è comunque bene puntare su quella con foglie intere e non già tagliata perché i processi ossidativi sono accelerati. Sulla confezione solitamente si sottolinea come siano pronte all’uso, ma è bene comunque lavarle per rimuovere eventuali residui di sporcizia e batteri.

È bene inoltre verificare che sia italiana e proveniente da filiera controllata. Chi soffre di colite dovrebbe inoltre prediligere la valeriana in busta.

Scegliere bene è importante

Songino, valeriana, lattughino, rucola e spinacino sono spesso davvero ottimi e risultano essere inoltre digeribili e delicati per l’intestino. Si tratta di qualcosa che possono prediligere soprattutto le persone che soffrono di problemi di stomaco, colite e infiammazione intestinale, soprattutto perché generano meno gonfiore addominale. Difficilmente però le troviamo sfuse, serve armarsi di pazienza e mettersi a casa ad eliminare la parte di scarto.

Rinunciare all’insalata solo per un po’ di diffidenza sulla qualità del prodotto sarebbe quind sbagliato. Si tratta infatti di qualcosa che non dovrebbe mai mancare nel regime alimentare di ognuno di noi.

 

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Questa, infatti, si rivela un toccasana fondamentale a tutte le età. E’ innanzitutto da prediligere per la qualità di fibre, oltre alla scarsa quantità di grassi. Chi ha problemi di colesterolo alto dovrebbe mangiarla almeno un paio di volte a settimana, oltre a ricordare anche quanto sia provvidenziale contro la stipsi e nel generare un senso di sazietà (questo la rende adatta anche a chi è a dieta). Da non trascurare anche la presenza delle vitamine A (utile per la pelle), C e K, che serve a rafforzare le ossa. Non mancano nemmeno i flavonoidi, che hanno un’azione preventiva contro i tumori.Chi soffre di insonnia o mal di testa dovrebbe inoltre preferire la lattuga.

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