Insetti a tavola, l’incubo travolge le case degli italiani: preparatevi all’orrore

Presto potreste ritrovarvi con gli insetti a tavola: ecco la decisione dell’Ue per impattare meno sull’ambiente.

Tanto per cominciare va detto che nel mondo ci sono più di 2 milioni di persone che mangiano insetti. Si tratta di un tipo di alimentazione che presenta costi decisamente inferiori a quelli richiesti da quella umana e che oltretutto non richiede l’impiego di spazi ampi.

incubo insetti a tavola
Insetti a tavola, che orrore (grantennistoscana.it)

Ciò detto, l’Ue ha dato il via libera affinché siano commerciati i grilli in polvere: ecco cosa devi sapere al riguardo.

Insetti a tavola: la decisione Ue

L’Efsa, l’autorità europea per la sicurezza alimentare, si è espressa in maniera favorevole in merito alla messa in commercio della polvere di Acheta domesticus. L’immissione sul mercato spetta per 5 anni solamente alla società “Cricket One Co. Ltd secondo quanto stabilito in GU comunitaria.

Filiera alimentare italiana
Sconvolta la filiera alimentare italiana (grantennistoscana.it)

La Filiera Italia è intervenuta al riguardo avanzando le sue perplessità in merito alla questione. In particolare, il consigliere delegato Luigi Scordamaglia ha affermato che è assolutamente disonesto spacciare questi insetti come una valida alternativa alla nostra alimentazione. Piuttosto bisognerebbe considerarli come alimenti lontani dalla cultura italiana, ha detto.

Riguardo alle affermazioni che considerano la dieta a base di inetti meno impattante sull’ambiente, Scordamaglia ha spiegato che si tratta di falsità. A detta sua infatti la dieta italiana è allo stesso tempo di qualità e a ridotto impatto sull’ambiente. Senza contare poi che secondo il consigliere delegato della predetta società, gli insetti possono contenere sostanze che sono tutt’altro che nutritive. Alcune di esse, infatti, interferiscono con l’assorbimento dei nutrienti necessari per l’organismo, abbassando dunque la qualità nutrizionale. Sempre secondo non bisogna assolutamente sottovalutare il rischio proveniente dalle sostanze tossiche che spesso si trovano contenute.

Maria Cristina Caretta di Fratelli d’Italia dal canto suo è intervenuta affermando che la messa in commercio di questa farina di grillo rappresenta senza dubbio un chiaro segnale di voler distruggere il made in Italy e dunque le nostre tradizioni culinarie.

Oltre a ciò, la vicepresidente della commissione Agricoltura ha definito come folli i provvedimenti presi dalla Commissione Europea soprattutto per quanto concerne la regolamentazione degli insetti destinati all’alimentazione. In ogni caso, così come si specifica in Gazzetta Ufficiale, la farina in esame potrà essere utilizzata per realizzare diverse preparazioni tra cui panini, pane, barrette ai cerali, cracker, grissini ma anche pizze e in alcune bevande tra cui la birra.

Ad ogni modo, è molto probabile che l’Ue continuerà ad intervenire in merito alle alternative alla dieta tradizionale approvando l’immissione sul mercato di altre varietà di insetti sempre nell’ottica di impattare meno sull’ambiente.

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