Insonnia, il male oscuro: non immagineresti mai cosa potrebbe causartela | Meglio non guardarlo

Attenzione a questo gesto banale che fai e che ti blocca il sonno: non farlo mai più, dormire è fondamentale per la tua salute

Dormire bene è fondamentale per il nostro equilibrio psicofisico. Il sonno si può ben dire che sia una delle parti più importanti della giornata e quando manca i problemi sono notevoli. Durante il sonno il corpo e la mente si rigenerano e numerosi processi fisiologici fondamentali avvengono durante le ore della notte. L’insonnia è un male pericoloso ed insinuante ma purtroppo si sta diffondendo sempre di più tra la popolazione.

L'insonnia è un problema diffuso
Un problema molto diffuso: ansia e stress tra le cause principali – grantennistoscana.it

Tra le cause principali dell’insonnia c’è l’instabilità economica. Numerosi studi infatti dimostrano come una società che priva l’individuo di qualsiasi tutela garantita e lo pone sempre in uno stato di incertezza per il suo avvenire, possa arrecare gravi danni a quel senso di serenità necessario per riposare bene. Non è chiaro quante persone attualmente soffrono di insonnia ma le stime parlano di un valore che oscilla tra il 10 e il 50% della popolazione.

Sintomi molto variegati

I sintomi dell’insonnia sono variegati e includono la difficoltà ad addormentarsi, i risvegli durante la notte e la difficoltà a riaddormentarsi. L’insonnia ha varie cause ma è a sua volta causa di numerosi problemi. Sul lungo termine l’insonnia può causare malattie cardiovascolari, diabete e depressione.

Gli esperti parlano di un cane che si morde la coda perché quando c’è l’insonnia aumentano stress e frustrazione che poi portano a maggior uso di farmaci che a loro volta peggiorano solo le cose. Quando di notte non riusciamo ad addormentarci vorremmo soltanto riuscire a trovare un modo per riprendere sonno. Purtroppo però molto spesso ciò che facciamo per cercare di rilassarci e di riaddormentarci è più controproducente che altro.

Ansia ed insonnia sono connesse
Di notte è difficile calmare l’ansia – grantennistoscana.it

Cercare di riaddormentarsi può creare una sorta di ansia da prestazione. Infatti l’ansia da prestazione non è legata soltanto alle performance sessuali: ogni volta che sentiamo di dover fare qualcosa e di non riuscirci, si ingenera quest’ansia. Se vogliamo riaddormentarci a tutti i costi questo ci genera uno stato di ansia che ci renderà difficile proprio l’addormentamento.

L’abitudine da evitare assolutamente

Ma arriva una novità clamorosa che svela un comportamento da evitare assolutamente quando di notte si cerca di riprendere sonno. Nell’ambito di uno studio che ha coinvolto quasi 5000 pazienti è emerso che c’è un’attività che è molto lesiva della capacità di riaddormentarsi.

A quanto pare quasi tutti coloro i quali cercano di riaddormentarsi fanno un gesto che a loro giudizio è utile ma in realtà è un vero e proprio boomerang e cioè quello di controllare il tempo. Guardare l’orologio quando si cerca di riaddormentarsi è davvero sbagliato. Gli psicologi che hanno redatto lo studio dicono che questa attività risulta come uno sforzo per prevedere e controllare la durata del sonno. Guardare l’orologio offre un momentaneo senso di controllo perché ci permette di fare dei calcoli sul sonno perso e quello ancora da raggiungere. Tuttavia questo comportamento e l’aritmetica mentale che genera aggravano pesantemente l’insonnia.

Un finto senso di controllo che peggiora l’ansia

“Se riesco a riaddormentarmi entro 15 minuti recupero il sonno perso”. “Ho già perso un’ora di sonno, chissà se riuscirò a recuperarla”. “Manca solo un’ora e mezza al suono della sveglia, chissà se riuscirò a riaddormentarmi”. Pensieri di questo genere sono davvero distruttivi per quello stato di quiete necessario a riaddormentarsi. Per giungere a queste conclusioni gli studiosi hanno chiesto ai partecipanti di completare un test molto approfondito.

Controllare l'orologio peggiora l'insonnia
I calcoli mentali sul tempo sono dannosi se soffri di insonnia – grantennistoscana.it

Gli studiosi sostengono che l’abitudine di guardare l’orologio può peggiorare pesantemente lo stato di ansia durante la notte e rendere più difficile addormentarti. Gli esperti offrono dei consigli pratici. Meglio togliersi l’orologio durante la notte oppure allontanare lo smartphone. In sostanza dobbiamo fare in modo di non poter controllare lo scorrere del tempo. L’illusorio senso di controllo che ci deriva dal controllare il tempo in realtà lo paghiamo caro.

Molto meglio utilizzare la respirazione diaframmatica o tecniche di rilassamento e meditazione che possono aiutare a calmare l’ansia e a distrarci dal tempo che passa e dall’ansia da prestazione relativa all’addormentamento. È anche importante evitare di bere caffè o consumare pasti pesanti nel pomeriggio o nella serata e può essere anche utile cercare di eliminare durante la giornata gli elementi di stress e di ansia.

Rimedi naturali ed il confronto col medico

Purtroppo però nella società precaria nella quale viviamo questi elementi sono spesso difficoltosi da allontanare dalla nostra vita e dai nostri pensieri. Contro l’insonnia ci sono anche dei rimedi naturali come ad esempio la radice di valeriana o la melatonina. Anche il biancospino può essere utile.

Consigli utili per vincere l'insonnia
Come superare l’insonnia – grantennistoscana.it

Ad ogni modo se l’insonnia è grave e perdurante e può arrivare a minare la salute psicofisica dell’individuo è importante consultarsi con il medico. Dormire male può capitare a tutti ma se diventa qualcosa che dura nel tempo e che si stabilizza nella vita bisogna confrontarsi con il medico per scoprire insieme le strategie utili ad uscirne.

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