Attenzione agli integratori di magnesio: prima di consumarli devi conoscere queste importanti indicazioni dei medici.
Con l’arrivo dell’estate c’è un grande consumo di integratori di magnesio. Sembrano davvero irrinunciabili e tutti ne fanno un grande utilizzo. Tuttavia prima di assumerli ci sono delle cose importanti da sapere perché non fanno bene a tutti, le dosi corrette non sono banali da calcolare e non mancano anche i potenziali effetti collaterali.
Gli integratori di magnesio possono essere utili per contrastare le situazioni di carenza di questo elemento. Possono anche essere adoperati per contrastare la sindrome premestruale, l’ipertensione, diabete, crampi muscolari, depressione ed emicrania.
I medici ricordano che è raccomandata l’assunzione di circa 300-400 mg di magnesio al giorno. La cosa migliore sarebbe raggiungere questi valori consumando cibi ricchi di magnesio e ce ne sono tanti. Infatti questo elemento è presente nelle verdure a foglia verde come gli spinaci ma è anche molto presente nelle noci, nei semi, nei cereali integrali e nei legumi. La raffinazione dei cereali riduce il contenuto di magnesio e quindi sarebbe meglio mangiare alimenti integrali. Gli integratori di magnesio invece lo rendono disponibile al corpo umano attraverso la forma dell’ossido di magnesio, idrossido di magnesio o altre molecole di questo genere.
La carenza di magnesio è una di quelle nutrizionali più comuni in assoluto. Però i medici fanno una distinzione rilevante. Ci sono infatti carenze importanti di magnesio che hanno sintomi clinici gravi e chiari, ci sono invece le carenze subcliniche di magnesio che hanno sintomi lievi difficilmente riconoscibili e che sono anche piuttosto diffuse. Le “carenze franche” di magnesio più gravi sono decisamente rare.
Il magnesio è importante per la nostra salute perché è un componente strutturale di ossa e denti, regola la contrazione muscolare e cardiaca e la pressione sanguigna. Partecipa anche alla sintesi proteica ed alla sintesi dello stesso DNA e regola la trasmissione nervosa. Anche i farmaci purtroppo in alcuni casi possono abbassare la quantità di magnesio presente nel corpo. Ma vediamo se gli integratori sono veramente utili e quando lo sono.
Alcune persone sono soggette al rischio di carenza di magnesio. È a rischio di carenza chi ha diarrea cronica o malassorbimento dei grassi, chi ha enteropatia sensibile al glutine o enterite regionale. Anche chi ha subito un bypass dell’intestino, i diabetici di tipo 2, gli anziani, gli alcolisti e chi assume particolari farmaci che abbassano il magnesio sono considerati a rischio.
In questi casi il medico effettivamente può suggerire un integratore di magnesio perché le carenze possono essere gravi e specifiche, quindi vanno corrette. Ma nella maggior parte dei casi parliamo di carenze subcliniche e l’integratore può essere facilmente evitato con una dieta varia e bilanciata.
Chi soffre di ipertensione potrebbe effettivamente avere un giovamento dall’integratore di magnesio e questo potrebbe avere anche un’efficacia preventiva contro questo tipo di disfunzione. Tuttavia in questi casi bisogna parlarne con il medico.
Anche nel caso di diabete il magnesio potrebbe avere effetti positivi ma sono necessarie ulteriori ricerche. Infatti secondo alcuni studi gli integratori sembrerebbero utili a controllare il livello di glicemia nelle persone che hanno il diabete di tipo 2, ma come dicevamo servono ulteriori studi a conferma. Anche per quanto concerne le malattie cardiovascolari sembrerebbe essere dimostrato un ruolo positivo dell’integrazione di magnesio.
Infiammazione, emicrania e depressione sono altri disturbi che possono essere aiutati dall’assunzione di questo genere di integratori. Tuttavia in tutti questi casi è sempre fondamentale confrontarsi con il medico. Infatti quando ci sono patologie di questo genere l’integratore di magnesio deve ben armonizzarsi con i farmaci che già si prendono perché altrimenti il rischio è quello di fare danno.
La sindrome premestruale è un insieme di sintomi tra cui cefalea, agitazione, ritenzione idrica che molte donne sperimentano una o due settimane prima del ciclo. Anche in questo caso l’integratore di magnesio sarebbe utile. Parimenti utile sarebbe nel caso dei crampi muscolari.
Tra l’altro quando parliamo di integratori di magnesio in realtà stiamo parlando in una maniera estremamente generica. Infatti esistono integratori che hanno magnesio organico e cioè legato ad un composto organico oppure altri che propongono un magnesio inorganico cioè quello che viene assunto dal corpo tramite ossidi, idrossidi, solfati, ecc. I sali di magnesio sono quelli meglio assorbiti mentre invece le altre forme di magnesio inorganico possono avere problemi riguardo alla biodisponibilità.
La dose standard per quanto riguarda l’integrazione di magnesio varia da 200 a 600 mg al giorno. Tuttavia se ritieni di essere a rischio di carenza di magnesio non devi acquistare un integratore di testa tua, ma devi confrontarti con il medico che ti indicherà se ne hai realmente bisogno o se basta una dieta un po’ più ricca e ti indicherà eventualmente quello più giusto per te.
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