Mazzata tremenda in arrivo col prossimo inverno e gli allarmi sono molteplici. Ecco a cosa dobbiamo prepararci secondo le previsioni meteo.
Spesso si dice che il battito di ali di una farfalla può essere in grado di provocare un uragano dall’altra parte del mondo. Si tratta di una frase affascinante ma anche di una estrema verità della meteorologia. I meteorologi ci ricordano che ormai già da tempo si è capito quanto il clima sia una “macchina” molto complessa ed interconnessa, quindi effettivamente condizioni climatiche particolari possono determinare sconvolgimenti di vasta portata.
Le previsioni sul prossimo inverno appaiono piuttosto inquietanti a causa di una condizione che si verifica nell’Oceano Pacifico. Questa è molto particolare ed è denominata El Niño. Come sappiamo l’Oceano Pacifico è il più vasto del mondo ed un grosso sconvolgimento su questo oceano non lascia indifferente praticamente nessun angolo del globo. L’ultimo caso intenso de El Niño è quello che si è verificato nella stagione 2015-2016. In quella occasione le acque oceaniche vedevano la loro temperatura più alta anche di 3 gradi rispetto alla norma.
Questo fenomeno cambia tutto: cosa aspettarsi quest’inverno
Tre gradi possono apparire poca cosa, ma gli scienziati ci spiegano che questo aumento di temperatura su una vasta porzione dell’immenso Oceano Pacifico significa poi un forte sconvolgimento nel delicato equilibrio climatico globale. Questo eccesso di temperatura è stato poi ceduto all’atmosfera e dunque le anomalie climatiche sono state pesanti. Ad esempio l’estate 2015 è passata alla storia come la terza più calda in Italia.
L’agenzia statunitense che si occupa delle previsioni oceaniche ed atmosferiche ha comunicato che le temperature delle acque superficiali del Pacifico dopo un periodo di relativo raffreddamento dovrebbero proprio cominciare a scaldarsi. Questa anomalia avviene periodicamente. Un ruolo assai importante in tutto questo lo giocherebbe l’aumento delle temperature legato al riscaldamento climatico, ma è anche connesso al normale succedersi di temperature differenti nel tempo. Ma vediamo come questo andrà ad impattare sulle temperature del prossimo inverno.
Inverno gelido
I meteorologi proprio sulla base del fenomeno fanno delle previsioni piuttosto inquietanti per l’inverno 2023-2024. El Niño, infatti, potrebbe avere un effetto dirompente sul clima europeo ed italiano. Gli studiosi parlano di due eccessi: dunque ci saranno due momenti di freddo estremamente forte intervallati da periodi miti. Prepariamoci dunque ad un inverno particolarmente duro con ondate di gelo intenso. Ma molto di ciò dipenderà dal comportamento del vortice polare. Proprio nelle prossime settimane inizierà a formarsi sopra al Polo Nord.
Questo fenomeno giocherà un ruolo molto importante e dunque non è ancora chiaro cosa succederà. Ad ogni modo l’ipotesi più probabile e più accreditata diventa sempre più quella di un inverno gelido con tanta neve e gelate davvero drammatiche. Gli italiani quindi sono avvisati. Il freddo probabilmente colpirà duramente il nostro Paese ed è meglio tenersi pronti sia per quello che riguarda la stangata sul riscaldamento domestico che per quello che riguarda la viabilità stradale.
Stangata su bollette e cibo
I costi del riscaldamento si prevedono al rialzo per questo inverno e tra l’altro scade anche il Bonus Bollette. Dunque le famiglie potrebbero trovarsi non solo nella morsa del gelo ma anche nella morsa di un esborso economico senza precedenti. Se ci pensiamo bene un inverno particolarmente lungo e rigido ed un costo del riscaldamento più elevato, unito alla mancanza di bonus potrebbe impedire a tante famiglie di far fronte concretamente al pagamento del gas.
Già lo scorso inverno per tanti nuclei familiari riuscire a far fronte a questa spesa è stato drammatico. Ma il problema di una forte ondata di gelo si riflette anche sull’approvvigionamento di merci e cibo nei supermercati. La forte ondata di gelo potrebbe rendere più difficoltoso rifornire i supermercati e questo potrebbe far aumentare ulteriormente il prezzo dei cibi rendendo ancora più dura l’inflazione. Dunque il freddo inverno che probabilmente ci attende non è soltanto un fenomeno meteorologico ma rischia di trasformarsi anche in una stangata economica.