Jannik Sinner a caccia di record: in Canada l’altoatesino ha già scritto una pagina di storia

Jannik Sinner aggiorna la pagina dei record e punta ancora più in alto: al Canadian Open l’altoatesino ha già scritto una pagina di storia.

Agosto è il mese in cui potremmo assistere a qualcosa che raramente si è verificato nel tennis nostrano. Il 2023 di Jannik Sinner, talento nostrano che viene indicato come predestinato e come possibile futuro numero uno del ranking Atp, in questo momento è stato quasi perfetto. Il mese scorso il 21enne ha raggiunto il suo miglior risultato a Wimbledon (la semifinale) ed è stato fermato semplicemente da un Djokovic in forma smagliante.

L’ex numero uno al mondo si è presentato sull’erba londinese tirato a lucido, voglioso di ottenere l’ottava attestazione nel torneo più importante al mondo e di raggiungere in questa speciale classifica Re Roger Federer. Ci sarebbe anche riuscito, se non fosse stato per un Carlos Alcaraz pronto per l’appuntamento con la storia e talmente forte mentalmente da riuscire a ribaltare una finale che sembrava indirizzata verso il fortissimo serbo.

Alla fine di quel torneo parte della stampa si è buttata sul disfattismo. La vittoria di Alcaraz è stata vista come la dimostrazione di onnipotenza del tennista spagnolo e allo stesso tempo come la dimostrazione che Sinner non potrà mai raggiungere quel livello, o che comunque di strada dovrà farne parecchia.

La crescita costante di Sinner fa ben sperare

Tuttavia di motivi per vedere la situazione così nera non ce ne sono. Jannik ha fatto finora un’ottima annata che lo ha portato a riguadagnare la top ten e ad aggiornare il suo miglior record in classifica. Non solo ha ottenuto un posto stabile tra gli otto che si giocheranno a fine anno le Atp Finals, ma potrebbe finire l’anno addirittura tra i primi 5-6 al mondo.

Al di là dei risultati e dell’avanzamento in classifica (attualmente è al 7° posto), ciò che fa ben sperare e che si dovrebbe guardare è la costanza di rendimento. A differenza degli altri anni, infatti, Sinner ha mostrato una continuità di risultati che fa ben sperare per il futuro. Inoltre ha migliorato sotto l’aspetto prestazionale anche durante le partite e la dimostrazione ne è stata proprio la sconfitta contro Djokovic.

Negli anni passati il talento nostrano subiva gli eventi della partita e la qualità del suo gioco era influenzata dall’aspetto umorale. Nella sconfitta, netta, contro il forte tennista serbo, Jannik ha continuato a giocare il suo tennis sino all’ultimo, dimostrando di poter giocare ad alto livello durante un incontro lungo e contro un avversario di primissimo piano.

Il fatto che lo stesso Djokovic lo indichi come futuro numero uno e che Alcaraz lo indichi come principale avversario, non sono casualità. Questo ragazzo non si monta la testa ed è determinato a migliorare sotto ogni aspetto. Se la sfortuna non si metterà di mezzo, dunque, nei prossimi anni ne potremo vedere delle belle e potremo ammirare la carriera di quello che in potenza è il miglior tennista della storia del nostro movimento.

Canadian Open: Sinner ha già ottenuto un primato

La stagione sul cemento è iniziata nel migliore dei modi per il tennista altoatesino. Il Canadian Open è il primo torneo Masters 1000 dopo Wimbledon e il mondo intero era curioso di vedere come si sarebbe presentato. I giorni che hanno preceduto l’esordio ci hanno mostrato uno Jannik spensierato e sorridente, consapevole delle sue possibilità e del suo talento. Durante gli allenamenti ha anche trovato il tempo per divertirsi ed ha mostrato a tutti che il suo braccio potrebbe essere utile anche nel Football americano.

La sensazione che fosse carico per questo appuntamento è stata confermata dalla partita di debutto. Contro di lui c’era un Matteo Berrettini in buona forma fisica e determinato a recuperare terreno in classifica. Nel derby con il romano, però, non c’è stata storia, Sinner è stato costantemente in controllo del match ed ha vinto senza troppe difficoltà. Agli ottavi è stato invece fortunato, visto che il suo avversario, Murray (ex numero 1), ha dato forfait per un problema fisico.

Con il ritiro del britannico Sinner ha raggiunto un record appartenente a Fabio Fognini, diventando il secondo italiano a raggiungere i quarti di finale del Canadian Open dal 1990. Questa notte, dopo aver battuto il francese Gael Monfils, Sinner è diventato il primo italiano a raggiungere la semifinale di questo torneo. In semifinale lo attende lo statunitense Tommy Paul (numero 12 al mondo), avversario scomodo che ha battuto nella notte il numero 1 Carlos Alcaraz.

Inutile dire che la speranza di tutti è che Sinner possa arrivare in finale e ottenere il massimo, ma anche quando dovesse fermarsi alla semifinale o non dovesse riuscire a vincere il torneo dopo aver raggiunto l’ultimo atto, avrebbe in ogni caso aggiunto un altro record a quelli già messi nel curriculum negi scorsi anni.

Tutti i record ottenuti finora da Sinner

Se siete appassionati di tennis sicuramente saprete quanto prometta il giovane altoatesino e quanto la sua seppur giovane carriera sia già ricca di soddisfazioni e record. Ad oggi Sinner è il più giovane in assoluto ad aver vinto un ATP Next Gen Finals (l’equivalente juniores delle Finals), ma è anche il più giovane italiano ad aver vinto un match nella categoria Masters 1000, il più giovane italiano ad aver vinto un torneo Atp, il più giovane italiano ad essere entrato nella Top 100, nella Top 50, nella Top 20 e nella Top 10 della classifica mondiale.

Se questo non bastasse a fare capire la caratura del talento di questo giovane tennista, sappiate che Sinner è anche l’unico tennista italiano della storia ad aver vinto 4 tornei Atp in una sola stagione. A questi record vanno aggiunti quelli sui posizionamenti, visto che è anche il più giovane italiano ad aver raggiunto una finale di un Masters 500 e di un Masters 1000, nonché il più giovane italiano ad aver giocato le Atp Finals (nel 2020 al posto dell’infortunato Berrettini).