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Sport

Jannik Sinner sconfitto ma non battuto, galvanizza i fan: “Non sarà questa l’ultima notte a New York”

Su Instagram il campione altoatesino rilancia dopo la sconfitta agli ottavi degli Us Open di New York. Fan galvanizzati dalla sua frase.

Sconfitto, ma non battuto, Sinner non ci pensa minimamente ad arrendersi e ha messo subito nel mirino un altro obiettivo per riprendere la sua rincorsa ai primi posti del ranking Atp.

Sinner: il suo messaggio dopo la sconfitta con Zverev galvanizza i fan (Foto Ansa) – grantennistoscana.it

È sfumato negli ottavi il sogno di Jannik Sinner: volare ai quarti degli Us Open e andare a prendersi la rivincita su Carlos Alcaraz, il numero 1 al mondo che lo scorso anno lo aveva battuto al quinto set a Flushing Meadows dopo una memorabile – e tiratissima – battaglia durata cinque set.

Jannik ha patito nuovamente la “maledizione del quinto set” e ha dovuto alzare bandiera bianca davanti alla ritrovata verve di Alexander “Sascha” Zverev. Il tennista tedesco di origini russe – ex numero 2 del mondo con 20 titoli in bacheca – è ritornato ai livelli che gli competono dopo il terribile infortunio del 2022 al Roland Garros che aveva messo a serio rischio la sua carriera. Tutti gli appassionati di tennis ricordano la terribile torsione della sua caviglia durante l’incontro con Nadal, le urla e le lacrime di dolore dello sfortunato atleta.

Sascha è tornato e lo ha fatto proprio contro il nostro Sinner, battuto nella torrida notte di New York. Il sogno di Jannik si è infranto contro il muro alzato dal gigante di Amburgo (1,98 di altezza). La sconfitta sul cemento di New York è arrivata in 4 ore e 41 di gioco con un 6-3 3-6 6-2 4-6 6-4 a favore di Zverev.

Sinner, occasione sfumata contro Zverev

Niente sorpasso dunque nel ranking Atp ai danni di Rune e Tsitsipas. Sinner non è riuscito ad approfittare della loro prematura uscita agli Us Open (avrebbe dovuto centrare almeno il quarto di finale per superare il greco e addirittura la semifinale per mettere la freccia sul danese). Anzi la sconfitta con Zverev in cinque set è costata all’italiano la perdita del sesto posto. Lo ha superato Andrey Rublev, sconfitto ai quarti dal connazionale (e amico di una vita) Daniil Medvedev.

Alla fine Zverev ha avuto la meglio sul tennista azzurro (Foto Ansa) – grantennistoscana.it

A tradire l’altoatesino nel match contro Zverev sono state le gambe. Nei primi due game l’azzurro palesa qualche problema col servizio da destra. Sascha invece perde soltanto un punto al servizio e al quinto game piazza il break. Il tennista di San Candido si fa rimontare da 40-0 a zero con due doppi falli e alla prima palla break cede il servizio al 26enne amburghese che non si fa pregare per portare a casa il game.

Sinner però ha una reazione d’orgoglio e ripaga subito il rivale con la stessa moneta. Immediato il controbreak dell’italiano che sfrutta la terza palla break del sesto game per riportarsi in parità: 3-3 con un game condotto all’attacco, con aggressività e rapidità. Al nono game però Jannik perde nuovamente il servizio aprendo così la strada del set a Zverev, che si impone per 6-4 aggiudicandosi il primo parziale di quella che si rivelerà una estenuante maratona. A fare la differenza alla fine è la percentuale del servizio, con l’altoatesino che a stento riesce a toccare il 50%.

La reazione nel secondo set

Se nei sedicesimi Jannik si era trovato di fronte un Wawrinka in grande spolvero, adesso capisce di dover affrontare il miglior tennis di un ritrovato Zverev, rialzatosi dopo il terribile infortunio al Roland Garros.

Sinner ha conbattuto come un leone reagendo alla grande nel secondo set (Foto Ansa) – grantennistoscana.it

Nel secondo set Sinner reagisce d’orgoglio e strappa subito un break alla prima occasione portandosi sul 2-0 e vincendo anche il terzo game. Al cambio di campo scatta però un primo campanello d’allarme: l’azzurro deve chiedere l’intervento del fisioterapista per un massaggio alla coscia. E al quinto game deve incassare il controbreak di Zverev mandando larga una facile volée dopo aver chiamato a rete il tedesco.

Sesto game: Sinner reagisce ancora e strappa di nuovo il servizio al tedesco che manda lungo il rovescio sulla palla break. Sinner si porta sul 4-2 e chiude il set in 41 minuti sul 6-3 grazie ai due break in apertura e nel sesto game del secondo parziale. Vanificato il tentativo di rimonta di Zverev. Ancora bassa la percentuale della prima per Jannik, abile però a sfruttare il calo di intensità nel gioco del suo avversario.

Terzo set: le cose si complicano

Nel terzo set i problemi fisici cominciano a condizionare l’allievo di Simone Vagnozzi che si tocca a più riprese dietro la coscia sinistra. Il terzo parziale si fa drammatico per lui, che comincia a soffrire di crampi. Nonostante i problemi di tenuta fisica Jannik riesce ad annullare cinque palle break e a tenere il game dopo 10 minuti di lotta senza esclusione di colpi.

Il dolore alla gamba sinistra e i crampi hanno fortemente condizionato la gara di Sinner (Foto Ansa) – grantennistoscana.it

Il break però è solo rimandato: nel sesto gioco Zverev gli strappa il servizio. Jannik quasi non riesce a muoversi a fine game, coi crampi che lo bloccano a fondo campo. Il rivale mette a segno anche un altro break e si invola verso la vittoria del terzo set per 6-2.  Al suo box l’altoatesino dice di faticare a piegare la gamba.

In apertura di quarto set Jannik sfiora il break sprecando quattro palle per togliere il servizio al rivale. Le gambe sembrano girare meglio anche se la fatica si fa sentire dopo quasi tre ore di battaglia. Con due ace Sinner tiene il servizio. In svantaggio per 2-1, Sinner va negli spogliatoi per usufruire di un long toilet break. Stringe i denti e rientra in campo per andare a conquistare il quarto game: 2-2. Anche il tedesco comincia a essere allo stremo: a ogni cambio campo si ricopre di ghiaccio, anche se sembra averne comunque di più dell’altoatesino.

Sinner tiene il servizio sia al sesto che all’ottavo gioco, prima in scioltezza (dritto, smash da fondocampo e due ace regolano il tedesco) e poi in sofferenza ai vantaggi. Fase bollente del quarto parziale: la bella notizia è che l’italiano sembra aver recuperato sul piano fisico. E infatti il campione azzurro va a prendersi il break al nono game grazie a un doppio fallo di Sascha che gli spiana la strada.

Zverev porta a casa il match

Nel decimo game del quarto set Sinner può servire così per il set e portare la contesa all’ultimo e decisivo parziale dopo quasi quattro ore di gioco. Ossigeno puro per Jannik che chiude il set a 6-4 e riporta in parità il match. Il quinto set parte malissimo però: subito break per Zverev dopo un brutto rovescio a rete dell’italiano. Sfuma la palla del controbreak che dà al tedesco la possibilità di portarsi sul 3-0. Sinner è sfinito e al terzo game deve chiedere un altro intervento del fisioterapista.

Contro Sinner è tornato a farsi vedere il miglior Zverev (Foto Ansa) – grantennistoscana.it

Gli ultimi sussulti di Jannik sono nel quinto game. Si trova avanti per 30-0 sul servizio di Zverev, ma una smorzata che si spegne sulla rete vanifica tutto. Mani nei capelli per il 22enne pusterese: la sensazione è che ormai i giochi siano fatti. Il tedesco si porta sul 4-1. Sinner mantiene per due volte il servizio ma non riesce a strappare il break che lo terrebbe in partita.

Sascha si trova così a servire per un posto nei quarti di finale e mette fine alla disputa per 6-4. Si conquista così il diritto di andare a sfidare Carlitos Alcaraz nei quarti dopo una battaglia durata 4 ore e 41 minuti al termine di 5 set arroventati. E proprio lì la sua corsa è terminata, alla fine di un incontro dominato in lungo e in largo dallo spagnolo (salvo un lieve calo nel terzo set) che si è imposto per 6-3 6-2 6-4. Alcaraz andrà a incrociare la racchetta in semifinale col russo Medvedev.

Nell’altra semifinale si confronteranno invece l’eterno Novak Djokovic e il beniamino di casa Ben Shelton. Superando in tre set (6-1, 6-4, 6-4) un altro statunitense, Taylor Fritz, Djokovic ha centrato l’ennesimo record della sua già incredibile carriera. Anzi, un doppio record. Nole ha raggiunto infatti la 47ª semifinale in un torneo dello Slam, strappando così un primato che apparteneva a Roger Federer (la leggenda svizzera si era fermata a quota 46). Inoltre il serbo ha raggiunto per la sesta volta in carriera in una singola stagione le semifinali di tutti e quattro gli Slam. Anche in questo caso ha superato Federer.

Sinner, la delusione dopo la sconfitta

Grande delusione invece per il nostro Sinner, che ha ceduto proprio dove sembrava sentirsi più sicuro: sulla tenuta atletica, che pareva assicurata dalla preparazione fisica e dagli ultimi carichi dopo Cincinnati. Nei momenti di calo fisico del suo avversario la differenza l’ha fatta il servizio, al quale Zverev si è aggrappato nei momenti più duri della sfida (70% di prime contro il modesto 54% di Sinner).

Sinner: grande la delusione per la sconfitta agli ottavi di New York (Foto Ansa) – grantennistoscana.it

Come sempre lucide e sincere le analisi del tennista azzurro nel post-incontro. «Non ho tante parole — ha detto Sinner nella notte newyorkese —. È girata male, ho giocato male, risposto male, piccole cose che fanno la differenza. Così fa male. Ci ho provato con quello che avevo…».

E ancora: «Un’altra battuta d’arresto al quinto set fa male. Ho perso un’altra partita come quella dell’anno scorso. Lui ha giocato meglio di me, ma sento che la strada intrapresa è quella giusta. Bisogna lavorare e guardare con fiducia al futuro». «Ho sentito tirare la gamba a metà del primo set, facevo fatica a servire, poi ho avuto crampi un po’ ovunque, non era semplice giocare».

Perdere con un redivivo Zverev, tornato a ricordare una delle sue migliori versioni, non è certo una débâcle. Se in giornata, il tedesco (numero 12 al mondo) è un cliente scomodo per tutti. Pochi avversari sono peggiori di lui quando ingrana la quinta e gioca a pieno regime: la sua pesantezza di palla può rivelarsi micidiale per chiunque come si è visto molto bene nel match con Sinner (che pure partiva favorito, forte del suo sesto posto Atp).

Dal canto suo Jannik ha lottato senza risparmiarsi ribattendo colpo su colpo ai colpi potenti di Zverev, stringendo i denti davanti al problema alla gamba nel primo set e ai crampi alla fine del secondo. Alla fine però hanno avuto la meglio l’esperienza e la rinnovata solidità del tedesco, superiore anche per struttura e prestanza fisica. Tutti elementi che hanno fatto pendere dalla sua parte la bilancia del match.

Il messaggio che galvanizza i fan e il bilancio stagionale di Sinner

Una cosa è certa: la battuta d’arresto con Zverev non sarà l’ultima notte di Jannik a New York. L’azzurro è uscito sconfitto ma non battuto. E non si arrende di certo. Lo ha messo nero su bianco sul suo profilo Instagram. Il messaggio lanciato è stato chiaro e ha galvanizzato i fan: «Non è andata l’ultima notte a New York. Una grande battaglia ma alla fine non sono stato all’altezza. Impareremo da questo».

Sconfitto ma non battuto: il messaggio mandato ai fan è eloquente (Foto Instagram çjanniksin) – grantennistoscana.it

La stagione rimane comunque positivaIl livello ormai ce l’ho, la stagione rimane buona nonostante la sconfitta», ha detto Sinner) anche se le aspettative a questi Us Open erano altre. Sinner si presentava da numero 6 Atp e fresco vincitore del Master 1000 di Toronto, il trofeo più importante conquistato finora.

Il cemento di New York sembrava l’occasione giusta per sancire il definitivo salto di qualità nell’olimpo del tennis. Un salto che però non c’è stato. Sinner si è scontrato ancora una volta coi suoi limiti. Restano tabù per lui le maratone: dopo l’epico match dell’anno scorso con Alcaraz a New York, ha alzato bandiera bianca anche nelle lunghe sfide con Tsitsipas all’Australian Open a Altmaier a Parigi. E adesso è arrivato anche con lo stop con Zverev che ha il sapore di una bocciatura per Sinner.

Prossimo obiettivo: Shanghai nel mirino

Uscito stanco e provato dal match con Zverev, il tennista azzurro ha anche annunciato il suo forfait per il girone di Coppa Davis a Torino. Jannik resterà a riposo, si farà esaminare la gamba malconcia e poi riprenderà gli allenamenti.

Il tennista azzurro punta al Master 1000 di Shanghai per rifarsi subito (Foto Ansa) – grantennistoscana.it

Doccia fredda per la squadra italiana di Davis, che dovrà affrontare il complicato girone di Davis (con Canada, Cile e Svezia) a Bologna senza le sue frecce migliori dell’arco, con la defezione di Sinner che va ad aggiungersi a quella di Matteo Berrettini, fermato (chissà per quanto) dal brutto infortunio alla caviglia in questi Us Open durante la sfida col francese Rinderknecht.

Se il tennista romano sarà rimpiazzato da Lorenzo Sonego, per sostituire Jannik dovrebbe essere chiamato quel Matteo Arnaldi che si è reso protagonista di un sorprendente exploit a New York, dove ha centrato gli ottavi prima di inchinarsi a sua maestà Carlos Alcaraz. Si complica dunque la corsa italiana verso l’insalatiera.

Nel doppio al veterano Fabio Fognini il ct Volandri ha preferito Andrea Vavassori, che dovrebbe dunque fare coppia con Simone Bolelli. Per il singolare il team tricolore dovrebbe puntare invece sui due Lorenzo: Musetti e Sonego.

Nel mirino di Sinner c’è invece il Master 1000 di Shanghai, che prenderà il via il prossimo 2 ottobre. Al mega torneo il ragazzo di San Candido cercherà di staccare il biglietto per le Atp Finals di Torino – il torneo professionistico più importante dell’anno dopo le quattro prove dello Slam, con un ricco montepremi – e magari fare il bis di Toronto.

In Cina peraltro ci saranno tutti i big: i top 10 al mondo, inclusi Alcaraz, Djokovic e Medvedev. Una grande chance per rifarsi subito e proseguire la rincorsa ai piani alti del tennis che conta.

Emiliano Fumaneri

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