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Juventus, primo colpo fatto: trattativa velocissima | È il sostituto di Vlahovic

Primo colpo della stagione per il club bianconero. Arriva il giocatore capace di sostituire Vlahovic, in caso il campione serbo dovesse partire.

Un’arma in più a disposizione di Allegri in una stagione dal profilo ancora incerto ma che si preannuncia non facile per la Vecchia Signora del calcio italiano.

Dusan Vlahovic e la Juventus: una storia già ai titoli di coda? La squadra bianconera ha già pronto il sostituto per lui (foto Ansa) – grantennistoscana.it

Se dovessimo limitarci alla fredda contabilità dei numeri dovremmo dire che Dusan Vlahovic nella stagione 2022/2023 si è confermato il bianconero col maggior fiuto per la rete. Ha chiuso infatti con 14 gol segnati, risultando il capocannoniere della squadra juventina.

Discorso ben diverso se guardiamo invece al peso specifico del suo apporto alla causa juventina. Da questo punto di vista che la stagione del bomber serbo sia stata tutt’altro che positiva lo mostra il confronto con le stagioni passate. Con le 21 reti messe a segno nel 2020-2021 e soprattutto con le 29 marcature della scorsa stagione, iniziata con la maglia della Fiorentina e conclusa con quella della Juventus.

Vlahovic, una stagione segnata da infortuni e difficoltà

L’ex cannoniere viola non ha certo perso il vizio del gol. Ma a fine stagione può vantare un bottino praticamente dimezzato rispetto a quello dell’annata precedente. Un anno difficile quello di Vlahovic, segnato dagli infortuni (cinque finora quelli stagionali) che lo hanno costretto a saltare 13 gare con la Juve.

I ripetuti infortuni e le difficoltà sul piano tattico hanno compromesso l’ultima stagione di Vlahovic alla Juventus (foto Ansa) – grantennistoscana.it

Da oltre un anno infatti il 23enne centravanti nato a Belgrado è tormentato dalla pubalgia, fastidioso problema che si trascina e riemerge. A giugno dell’anno scorso per curarsi a Torino dalla pubalgia aveva saltato 4 partite con la Serbia. Mentre a gennaio 2023, alla ripresa del campionato dopo il Mondiale in Qatar, sempre la pubalgia gli ha impedito di giocare 6 partite (4 di campionato, una in Coppa Italia e l’altra con la sua Nazionale)

A costringerlo più volte a dare forfait si sono messi di mezzo anche l’infortunio agli adduttori a fine ottobre 2022 (4 gare di campionato e una di Champions saltate), la distorsione alla caviglia dello scorso aprile (addio semifinale di Coppa Italia contro l’Inter) e il problema alla coscia a fine maggio che ha costretto DV7 a chiudere il campionato con due giornate d’anticipo. Come se non bastasse, circa una settimana fa la pubalgia è tornata a farsi sentire imponendogli un altro stop con la Nazionale serba.

Il centravanti bianconero al centro di voci di mercato: ecco dove potrebbe andare

I guai fisici hanno condizionato pesantemente la stagione della stella serba della Juventus. Il tutto in un’annata già resa surreale dalle note vicende extra sportive – tra rivoluzione societaria e processi – costate alla Zebra una penalizzazione in classifica. Prima il -15 dato e levato, poi il -10 che ha affossato le speranze di qualificazione Champions del club torinese, che ha dovuto accontentarsi della Conference. Sempre in attesa della spada di Damocle della Uefa, che per la prossima stagione potrebbe escludere la Juventus dalle coppe europee per violazione del fair play finanziario.

A complicare le cose per Dusan Vlahovic, oltre ai problemi fisici, sono intervenute anche le difficoltà tattiche. Risultato: rendimento ben al di sotto delle aspettative e delle potenzialità fatte intravedere dall’attaccante che avrebbe dovuto colmare il vuoto lasciato da Cristiano Ronaldo al centro dell’attacco bianconero.

Tutti fattori, sportivi e non, che hanno messo in dubbio la permanenza di Vlahovic a Torino. Il serbo, malgrado le difficoltà, ha mercato. Nelle scorse settimane era circolata voce di un interessamento del Bayern Monaco. Nelle ultime ore si è parlato invece del Chelsea, desideroso di rilanciarsi dopo una stagione deludente (seguita oltretutto a un mercato faraonico che ha portato a scarsi risultati).

Ecco su chi punta la Juventus per un possibile dopo Vlahovic

In attesa di capire se ci sia qualcosa di concreto dietro le suadenti voci delle sirene londinesi o di quelle bavaresi, la squadra della famiglia Agnelli cerca di non farsi trovare impreparata in caso di addio del serbo. E ha deciso di puntare, per così dire, su un usato sicuro. Si tratta di un giocatore dal rendimento costante. E che, malgrado i pesanti infortuni patiti in carriera (tra i quali spicca la doppia rottura del crociato, il sinistro e il destro), ha sempre mostrato di sapersi sempre risollevare.

Per la Juve un cambio di pagina in attacco che ha il sapore di una riconferma (foto Ansa) – grantennistoscana.it

Parliamo di Arkadiusz Milik, esperta punta polacca (classe 1994) che quest’anno ha già vestito la maglia della Juventus, in prestito dall’Olympique Marsiglia. Un’avventura conclusa, malgrado i soliti problemi fisici, con un bottino di 9 reti e la sensazione di una costante pericolosità in area.

Per il ritorno di Milik alla Juve i giochi sono fatti: i bianconeri hanno concluso col Marsiglia la trattativa per acquistare a titolo definitivo il centravanti polacco, pagato 6 milioni di euro più uno di bonus. Tutto fatto per la conclusione positiva della trattativa. Per sancire l’ufficialità del passaggio definitivo del bomber ex Napoli restano solo i dettagli relativi alle modalità di pagamento.

In questi giorni Milik è impegnato con la sua Nazionale per le qualificazioni agli Europei del 2024, mettendo a segno una rete nel match con la Moldavia (che non è bastata però a evitare la sconfitta per tre a due).

Milik, un ritorno che accontenta tutti

Tutti contenti dunque. Contento il calciatore, che aveva espresso la sua volontà di restare alla Juve. Ma accontentato anche il mister Allegri, che non voleva privarsi di lui e ha spinto molto per poterlo riavere a propria disposizione. Milik prosegue dunque la non corposissima, in termini meramente quantitativi, ma fortunata tradizione (in termini qualitativi) dei calciatori polacchi nelle file juventine, dall’indimenticato Zibi Boniek (il «bello di notte» che si esaltava nelle coppe) al portierone Szczesny.

Arkadiusz Milik: un giocatore dal rendimento sicuro già “testato” in ambito juventino (foto Ansa) – grantennistoscana.it

Dal ritiro polacco Milik si era sbilanciato chiaramente per il suo ritorno a Torino. «Juventus e Marsiglia ne stanno parlando, la mia speranza è che possano mettersi d’accordo, sarei contento di rimanere a Torino. Sto bene e so che Allegri mi vuole: la mia speranza è che presto si trovi un accordo».

Il giocatore (quattro stagioni e mezza a Napoli, con 122 presenze e 48 gol) era arrivato a Torino la scorsa estate in prestito con diritto di riscatto. Malgrado qualche guaio fisico di troppo che lo ha tenuto ai box, con 39 presenze e 9 reti la sua stagione coi colori bianconeri può considerarsi buona. Una delle poche note positive di quest’anno tribolato per la Juve.

Una trattativa riaperta e chiusa in fretta quando sembrava finita

Al punto che inizialmente il riscatto appariva una cosa scontata prima dell’improvviso raffreddamento tra aprile e i giorni scorsi, quando la Juventus ha deciso di non avvalersi del diritto di riscatto per 7 milioni (più 2 di bonus), da pagare in tre esercizi. Il club juventino non ha esercitato l’opzione per il riscatto, fissata al 15 giugno.

Chiusura velocissima per riportare Milik a Torino dopo la frenata dei giorni scorsi (foto Ansa) – grantennistoscana.it

Ma la frenata, dopo una lunga riflessione, non ha portato all’addio a Milik. Forte del lavoro di Giovanni Manna e Francesco Calvo la dirigenza bianconera ha imbastito una velocissima trattativa per trattenere il polacco all’ombra della Mole. Pagando comunque – informa la Gazzetta dello Sport – i 7 milioni previsti per la sua acquisizione definitiva. A quanto si sa però i bianconeri li verseranno con un pagamento rateizzato (un milione e mezzo circa subito, la parte residua spalmata a medio-lungo termine).

Grazie allo sconto Milik diventa così la prima certezza della lunga estate bianconera. E Allegri potrà fare affidamento su un giocatore in grado di svolgere un doppio ruolo: centravanti, in caso di partenza di Vlahovic, ma anche capace di giostrarsi come seconda punta accanto al serbo, come successo diverse volte durante l’ultima stagione.

Emiliano Fumaneri

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