Durante la giornata conclusiva del torneo di Wimbledon, Kate e William non si sarebbero mai aspettati una reazione simile dal pubblico.
E anche il torneo di tennis più prestigioso di tutti è giunto al capolinea. Con la vittoria (a sorpresa) del circuito maschile da parte di Carlos Alcaraz, classe 2003, che ha interrotto il predominio decennale di Novak Djokovic, è come se nel Regno Unito fosse iniziata del tutto una nuova era sotto il segno di re Carlo. Ma soprattutto di Kate Middleton, madrina dell’evento.
A differenza di quanto accaduto a Camilla che ha presenziato a qualche match dal royal box insieme a sua sorella Annabel, la principessa del Galles ha ricevuto tutti gli onori del caso che si confanno al suo rango. Nello specifico, proprio perché è stata lei a consegnare i premi ai vincitori del torneo, i tennisti le hanno fatto la riverenza, riservata solo a re Carlo e alla regina Elisabetta in passato. Per la regina consorte, invece, nulla da fare.
Ma a cosa si deve questa sorta di “disparità” di trattamento? Dobbiamo andare leggermente indietro nel tempo, precisamente nel 2003 quando il duca di Kent, nonché all’epoca presidente del club, decise di rompere col passato entrando appieno nel nuovo Millennio, decisamente più secolare e meno informale. E così, da vent’anni l’inchino a qualsiasi membro della famiglia reale è stato abolito.
Come dicevamo prima, però, ci sono state nel corso degli anni delle importanti eccezioni e una riguarda proprio la principessa del Galles. In questo caso, infatti, gli sportivi non possono di certo esimersi dalla riverenza, anche perché Kate è in parte l’anima di Wimbledon ormai e ricopre un ruolo importante all’interno dell’All England Club. Ovviamente i tennisti vedendo la regina consorte avrebbero potuto scegliere in autonomia di “salutare” Camilla come si deve. Ma questo non è avvenuto.
George e Charlotte insieme a mamma Kate e papà William a Wimbledon: grande assente il piccolo Louis
Tornando alla Middleton, però, non è stata l’unica royal presente alla finale del torneo. Insieme a lei, infatti, c’era ovviamente il principe William e i figli George e Charlotte. A dimostrazione del fatto che non solo tutta la royal family è un gran patita di sport – in questo caso fa eccezione proprio Carlo presente in pochissime occasioni – ma che sia Kate che William sin da subito stanno indirizzando i principini a uno stile di vita sano e salutare e che punta (quasi) tutto sullo sport.
E pare proprio che il futuro erede al trono del Regno Unito e la principessa abbiano adorato il match, malgrado sia stata un’epopea di ben cinque ore che avrebbe messo davvero a dura prova chiunque. Sono stati infatti cinque set combattuti. D’altronde, Djokovic ha trionfato ben 7 volte sull’erba e si è arreso dopo una lunghissima battaglia, set dopo set.
Se per George, però, l’All England Club non era una novità, per Charlotte è stata la prima volta in assoluto a Wimbledon. E l’emozione mista a curiosità sul suo volto ha tradito tutta l’attesa per uno degli eventi sportivi più importanti di sempre. Tuttavia, in molti hanno notato proprio l’assenza del principino Louis che ha conquistato tutti l’anno scorso durante il Giubileo di Platino della regina Elisabetta.
La noia, le smorfie e il marameo a mamma Kate, hanno conquistato tutti in giro per il mondo. E si temeva che anche durante l’incoronazione del nonno il principino rubasse la scena a tutti diventando il protagonista assoluto della cerimonia. In quell’occasione, invece, è stato impeccabile. Merito anche dell’allenamento della principessa che ha preparato i suoi tre figli al meglio per un giorno così importante non solo per i Windsor ma per tutto il Regno Unito.
Eppure, la principessa del Galles ha rivelato che il principe Louis era molto contrariato. Anche lui, infatti, avrebbe voluto vedere Carlos Alcaraz detronizzare Novak Djokovic durante la finale maschile. Ma a differenza dei fratelli, Louis è ancora troppo piccolo per un match di Wimbledon che, come abbiamo visto, può durare anche diverse ore. E poi, solo da poco si è fatto una strappo alla regola permettendo anche ai baby Windsor di assistere al torneo dal Royal box.
La prima volta di Charlotte a Wimbledon insieme a Kate: grande emozione per la principessina e non solo
Parlando poi con Ella Ottaway, Children, Young People and Families Coordinator a Wimbledon, Kate ha dichiarato: “È la prima volta che Charlotte è venuta, George è venuto l’anno scorso“. E sul match ha aggiunto: “Hanno guardato con impazienza e Charlotte piano piano ha preso confidenza con le regole del gioco“. Ma non solo.
Prima che cominciasse la finale, ai principini è stata regalata una shopper con alcuni gadget di Wimbledon per ringraziarli per la loro presenza in un giorno così importante e memorabile. Indossando un abito blu morbido a motivi floreali, Charlotte ha tenuto la mano di sua madre e ha camminato davanti a George e suo padre per raggiungere il prato e salutare lo staff. Kate, infatti, in qualità di madrina, ha dovuto dividere le sue attenzione tra i figli e tutti i minimi dettagli dell’evento.
La Principessa del Galles, infatti, è tornata per la seconda volta questo fine settimana all’All England Lawn Tennis Club. E ha pure consolato in campo la tunisina Ons Jabeur dopo la sconfitta contro Markéta Vondroušová per la finale femminile di sabato. I giornalisti hanno chiesto alla Jabeur cosa le avesse detto la principessa Kate dopo il match. E lei ha risposto: “La stessa cosa dopo l’anno scorso. Mi ha incoraggiato a essere forte per tornare e vincere un Grande Slam, vincere un Wimbledon“.
Kate ha anche abbracciato Jabeur, molto provata per la sconfitta, e ha cercato di consolarla in tutti i modi. “È stata davvero molto carina“, ha aggiunto la tennista. “Non sapeva se poteva abbracciarmi o no. Le ho detto che i suoi abbracci sono sempre i ben accetti da parte mia. È stato un momento molto bello ed è sempre gentile con me“.
Kate Middleton dà nuova linfa vitale al torneo di Wimbledon: la sua dolcezza vince su tutto
La principessa, insomma, sa bene quanto possa essere cocente una sconfitta e in qualità di madrina ci tiene affinché Wimbledon, anche in un momento di amarezza e sconforto, sia sempre un dolce ricordo. “Ho già perso due finali, e questa è la terza“, ha spiegato ancora la Jabaeur. Non lo so. Sentivo che questa volta le cose sarebbero andate diversamente”.
Ma più in generale, la sua presenza è stata una costante per tutto il torneo. La Middleton durante il secondo giorno di torneo non ha rinunciato a fare una visita al club malgrado la pioggia. Riparandosi sotto un ombrello, ha guardato senza tanti problemi il match della numero uno britannica Katie Boulter. E anche ieri, durante la giornata conclusiva, non poteva essere di meno il suo impegno e la sua dedizione.
Kate, infatti, era raggiante mentre consegna il trofeo al ventenne Alcaraz e ha chiacchierato durante la premiazione con entrambi i tennisti congratulandosi con lo spagnolo per la sua impresa e confortando invece il serbo che aveva in mente di certo altri piani per la giornata. L’ex campione Djokovic puntava all’ottavo titolo di Wimbledon e al 24° Grande Slam. Ed entrambe sarebbero state imprese da record. Ma il suo giovane avversario spagnolo ha deciso di sparigliare le carte con un trionfo senza precedenti e sotto gli occhi del suo re Filippo VI.