Attenzione alle false bollette di luce e gas. I truffatori sono sempre agguerriti ma c’è un modo per controllare la veridicità delle tariffe.
Si può verificare in fretta se l’offerta che ci viene proposta è seria e attendibile o se è solo uno dei tanti tentativi di truffa nell’ambito luce e gas, un fenomeno purtroppo in aumento.
Truffe su luce e gas: un triste capitolo che non smette di aggiornarsi di nuovi episodi. I più bersagliati dalle astuzie e dai raggiri dei malintenzionati sono prima di tutto le persone più fragili, a partire dagli anziani.
I truffatori, purtroppo, sono in costante aggiornamento, pronti a inventarsi sempre qualche nuova truffa per raggirare le loro vittime designate. Quelle diventate ormai classiche sono la truffa porta a porta del presunto incaricato di qualche compagnia fornitrice di luce e gas che suona alla porta per proporre sconti vantaggiosissimi in bolletta.
Ma un classico è anche il presunto operatore di call center che chiama per fare offerte imperdibili. Oppure per avvisare che a breve il fornitore di energia aumenterà i prezzi, proponendo un cambio. In questo elenco di truffe ci sono poi le mail di “phishing” (o gli SMS, perfino i messaggi via app di messaggistica istantanea) che cercano di carpire i dati personali con link che rimandano immancabilmente a siti di dubbia affidabilità.
Truffe luce e gas, i numeri di un fenomeno in crescita
Solo nell’ultimo anno, come documentato da una ricerca commissionata da Facile.it a mUp Research e Norstat, gli italiani che sono stati truffati o che hanno subito un tentativo di truffa in tema di bollette luce e gas sono stati 4 milioni. Rispetto all’anno precedente l’aumento è stato del 28%, con un danno quantificato in oltre 1,2 miliardi di euro.
Dall’indagine è emerso che la modalità di truffa più utilizzata nell’ambito di frodi come queste è il finto call center. In un anno questa truffa è aumentata dal 44% al 53%. Molto “gettonato” dai malfattori anche il porta a porta: nel 21% dei casi (più di una truffa su cinque) il truffatore si è presentato direttamente sulla porta di casa della sua vittima.
Copioso anche il filone delle frodi online: il 34% delle vittime è stato ingannato da una falsa mail; il 14% da un finto sito internet (rispetto all’anno precedente la percentuale dei truffati in questo modo è quasi raddoppiata: +90%). In calo invece l’utilizzo delle app di messaggistica istantanea e dei social, che comunque costituiscono rispettivamente il 5% e il 4% delle truffe.
Chi sono le vittime preferite dei truffatori
Un altro dato interessante dell’indagine commissionata da Facile.it riguarda il profilo delle persone truffate o che comunque sono state contattate dai truffatori: la categoria “prediletta” dai malintenzionati risulta essere quella dei rispondenti della fascia di età tra i 35 e i 44 anni (13,33%).
Sorprende, guardando al livello di istruzione, apprendere che i più truffati sono i laureati, con una percentuale di vittime di truffa pari al 13% (un valore peraltro in aumento del 31% rispetto all’anno precedente). Quanto all’area più colpita, nell’ultima rilevazione il ben poco invidiabile primato resta al Settentrione, con un “passaggio di testimone” dal Nord Est al Nord Ovest del Paese (11,6%).
Più della metà delle vittime della truffa o del tentativo di truffa (quasi 6 su 10, il 58%) dichiara di non aver denunciato quanto successo. Si tratta di 2,3 milioni di persone. Alla base della mancata denuncia ci sono motivi legati all’entità della singola truffa, col 35% che ha affermato di non aver sporto denuncia per il ridotto impatto del danno economico subito. Invece il 25% ha dichiarato di non aver denunciato perché sicuro di non poter recuperare il maltolto.
Ma c’è anche una quota rilevante di cittadini (19%) che non denuncia la truffa per ragioni psicologiche. Quali? Essenzialmente per la vergogna: un 19% non ha denunciato perché si è sentito «ingenuo» per essere cascato nella trappola tesa dai truffatori, mentre un 10% non voleva che i familiari lo sapessero (una percentuale questa cresciuta di oltre il 200%).
Sistemi per non farsi truffare
Insomma, si tratta di un fenomeno in costante aumento che ha spinto Facile.it e l’associazione Consumerismo No Profit a creare il progetto Stop alle Truffe. Il progetto ha portato alla nascita di un sito dove tramite articoli, guide, video, podcast e approfondimenti vari si cerca di mettere in guardia gli utenti spiegando loro a come difendersi dalle truffe e aiutare chi è già finito nella rete tesa dai truffatori.
Ma per quanto utilissimo, questo non è l’unico modo per cercare di evitare di cadere nelle trappole dei malfattori che, con la scusa di far risparmiare sulle bollette, attivano contratti indesiderati o cercano di estorcere soldi e dati personali alle vittime dei loro raggiri. Per risparmiare davvero sulle bollette c’è infatti un sistema che si segnala per sicurezza e affidabilità e che consente davvero di spendere di meno.
Il metodo, come spesso capita, passa dal confronto tra le migliori offerte nell’ambito di luce e gas disponibili sul Mercato di Libero. Lo strumento per risparmiare in questo caso è il comparatore di SOStariffe.it, che permette appunto di confrontare le tariffe degli operatori del mercato libero e di identificare le soluzioni realmente più convenienti per gli utenti.
Se dovessimo essere contattati da persone che vengono a proporci delle offerte per risparmiare sulle bollette luce e gas, grazie al comparatore di SOStariffe.it sarà facile sincerarsi se la loro offerta è seria e valida e non l’ennesimo tentativo di truffarci.
Truffe luce e gas: come si muovono i malfattori
I promotori di presunte offerte luce e gas che in realtà sono autentiche e semplici truffe non improvvisano: agiscono secondo schemi ben precisi e collaudati. Conoscere il loro modus operandi può dunque tornare molto utile.
In generale, per cercare di capire se siamo davanti a qualcuno intenzionato ad ingannarci o se la persona con cui abbiamo a che fare è meritevole di fiducia, è sempre meglio non fidarsi di queste tre categorie di soggetti:
- Operatori che propongono offerte di luce e gas che promuovono risparmi mirabolanti, molto elevati rispetto alla tariffa che stiamo pagando attualmente. Come detto per smascherare questo genere di truffatori può essere utilissimo il comparatore di SOStariffe.it. Consultandolo avremo modo di farci un’idea delle tariffe in vigore in quel momento. Potremo anche confrontare le offerte promosse dall’operatore che ci ha contattato con le migliori offerte sul mercato. Per capire se il risparmio che ci è stato prospettato è reale o meno.
- Addetti che pressano per attivare urgentemente una nuova offerta paventando l’imminente distacco della fornitura di luce e gas. Per mettere fretta alle loro vittime e impedire loro di riflettere a mente fredda questi soggetti spesso invocano la necessità di cambiare offerta in previsione della fine del mercato tutelato. A volte arrivano anche a minacciare la chiusura dei contatori in caso non venisse attivata l’offerta “imperdibile” che ci propongono.
- Soggetti che si presentano comunicando genericamente che la propria offerta è in scadenza. Quando ci imbattiamo in qualcuno che appare incapace di aggiungere informazioni supplementari sulla propria utenza o sulle condizioni economiche che si stanno sostenendo con ogni probabilità sta cercando di truffarci.
I 5 accorgimenti da adottare per non cadere nella rete dei truffatori
Per evitare di finire dritti nella trappola dei malviventi che vivono di truffe e espedienti si possono seguire alcune semplici regole di base. Ecco quali sono e perché sono utili per evitare i raggiri.
1. Sapere con precisione con chi abbiamo a che fare
Chiedere sempre a chi ci ha contattato con qualche proposta in tema di bollette luce e gas di identificarsi e di indicarci per quale società opera. A volte basta questa semplice domanda per smascherare i truffatori, soliti presentarsi, spesso e volentieri, utilizzando espressioni vaghe e generiche (come «distributore unico» o «ufficio commerciale nazionale») che possono dire tutto e niente.
Una presentazione che, naturalmente, omette di specificare con chiarezza il nome del fornitore a nome del quale ci vengono a proporre la loro offerta. Per poter controllare la serietà e l’attendibilità dell’offerta è dunque indispensabile chiedere al promotore di fornirci nome e cognome, numero di telefono e nome della società per cui dice di lavorare.
2. Mai farsi prendere dalla fretta
Altra cosa da tenere bene a mente: mai firmare un qualsivoglia contratto nell’immediatezza dell’offerta. Spesso venditori e truffatori usano tecniche di persuasione basate sul metodo di mettere fretta alla persona che hanno contattato. La leva psicologica azionata in casi come questi è quella dell’urgenza. Viene usata per istillare un senso di ansia che impedisce la riflessione razionale e spinge a agire d’istinto.
Perciò, anche se ci dicono che l’offerta promozionale è da sottoscrivere immediatamente, visto che scade tra poche ore, è indispensabile prendersi del tempo per valutarla con calma. Vitale anche chiedere che ci sia inviata una copia del contratto. In questa maniera potremo verificare con calma le condizioni contrattuali e renderci conto se siamo in presenza di una truffa o di una offerta seria.
3. Non condividere mai i codici per la migrazione dell’utenza
A chi ci contatta di persona, via email o call center, non dobbiamo mai comunicare il codice POD o il PDR delle nostre forniture di luce e gas. Si tratta del codice che serve per autorizzare la migrazione dell’utenza a un altro fornitore. Una volta in possesso di questo codice, i malintenzionati potrebbero servirsene per attivare a nostra insaputa una diversa tariffa, naturalmente svantaggiosa per il titolare della bolletta di luce e gas.
4. Usare sempre i canali ufficiali
In caso di ricezione di SMS o e-mail che all’apparenza sembrano giungere dal nostro fornitore dovremo muoverci con molta cautela. Le società fornitrici di luce e gas comunicano soltanto attraverso le bollette e i canali ufficiali. Perciò mai condividere i dati della propria utenza o sui sistemi di pagamento per mezzo di altri canali “alternativi”.
5. Conoscere i nostri diritti
Come ultima cosa, è bene sapere che se ci fossimo accorti di aver sottoscritto un contratto truffaldino o di aver attivato un’offerta-truffa nell’ambito luce e gas possiamo sempre ricorrere al diritto di recesso e di ripensamento. Per legge ci sono 14 giorni di tempo per il ripensamento e annullare così gli effetti del contratto che avevamo sottoscritto.
C’è sempre la possibilità, poi, di rivolgersi allo Sportello del consumatore dell’ARERA per chiedere supporto in caso di controversie col proprio fornitore luce e gas. Presso lo Sportello del consumatore si può usufruire anche di un servizio informativo che può rivelarsi molto utile agli utenti che dovessero sospettare di essere caduti nella trappola di una truffa o di una frode. Lo Sportello può essere contattato al Numero Verde 800 166 654.