Tra i rimedi naturali per le pulizie domestiche ce n’è uno che forse non avete considerato perché è uno scarto, vediamo di cosa si tratta
Sono molti gli ingredienti che abbiamo a disposizione in casa da adoperare nelle pulizie domestiche. Tuttavia, nella maggior parte dei casi, per pigrizia, ci rivolgiamo sempre ai prodotti industriali, non considerando né l’impatto sull’ambiente né quello sulle nostre tasche. È infatti una spesa costante che si va ad aggiungere alle tante altre che già dobbiamo sostenere.
E se le nonne ci hanno sempre consigliato aceto, bicarbonato e limone, a questa soluzione potrebbero ancora non aver pensato. Stiamo parlando di un composto assolutamente economico perché ricavato da uno scarto alimentare, quindi uniamo il risparmio al dovere ecologico. Vedrete che diventerà presto il vostro alleato numero uno contro lo sporco!
Ma non solo, perché oltre a essere utile per la pulizia generica potrà rivelarsi efficace anche per scrostare le pentole che non riusciamo a rimettere a nuovo. Poi se siete creativi e abili nel fai da te potrete sfruttare questo trucchetto anche per profumare l’ambiente. Servirà però una procedura specifica per ottenere risultati migliori.
Se siete soliti affidarvi ad alternative naturali per le pulizie della casa, non potete non conoscere quest’arma segreta. Sì, perché se finora avete considerato le bucce della frutta come avanzi da gettare direttamente nell’immondizia allora vi dovrete ricredere. Non serve sbizzarrirsi con preparati al limone, al bicarbonato o all’olio d’oliva perché questa soluzione è nettamente superiore.
Parliamo di un frutto che oltre a essere un alimento da preferire in tutte le diete per le infinite qualità benefiche che possiede, sarà portentoso una volta alzati dalla tavola in particolare per le qualità sgrassanti della buccia. Oltre a essere anche un toccasana per il portafogli! Risparmiare soldi evitando di acquistare prodotti commerciali potrebbe essere un’idea per evitare spese inutili.
Vi state chiedendo di quale frutto si tratta? Stiamo parlando della mela. La sua buccia è infatti superlativa per combattere le incrostazioni. Il motivo è semplice: contiene dei potentissimi acidi in grado di scioglierle senza troppa fatica. Sia che si tratti di vetro o acciaio, non c’è superficie che non possa esser rimessa a nuovo con questo metodo.
Ovviamente dovremo seguire una procedura specifica per renderle utilizzabili. La buccia va infatti preparata per bene: in un pentolino la uniamo a dell’acqua che non deve superare il livello della stessa di circa un dito; riscaldiamola fino a che non si sarà ammorbidita poi spegniamo il fuoco e con un passino filtriamo il tutto in un contenitore con beccuccio spray. Ricordate che la miscela andrà fatta agire per qualche minuto.
Per poter finalmente sfruttare la soluzione che abbiamo accuratamente preparato e fatto riposare, basterà spruzzarla su un panno morbido oppure su una spugnetta – sul lato non ruvido. A questo punto applichiamola nella zona che richiede il nostro intervento, potrebbe essere ad esempio il piano cottura, e lasciamola lì. Infine risciacquiamo con cura e asciughiamo la superficie come ultimo accorgimento.
Non è il solo modo in cui possiamo utilizzare le bucce di mela. Saranno infatti efficaci anche su pentole e padelle che sembrano impossibili da ripristinare allo stato originale. Le avete provate tutte e non avete ottenuto niente? Allora fatene bollire un po’ all’interno delle stesse per circa mezz’ora. Basteranno due o tre mele. Vedrete che lo sporco si scioglierà in cottura. Per non parlare poi delle bucce essiccate!
Possiamo preparare delle profumatissime bustine per ambienti, da unire con della cannella in polvere, da appenderle dove volete – ad esempio nell’armadio, all’interno delle scarpiere o dei cassetti. Una volta essiccate poi possono essere anche aggiunte ai barattolini dove teniamo le foglie di tè per esaltarne ancora di più l’aroma. L’operazione è molto più semplice di quanto si pensi, per prima cosa accendente il forno e preriscaldatelo a 90 gradi.
Tagliate le bucce in pezzi e disponetele a piacere su una teglia con la polpa rivolta verso l’alto – mettete della carta forno sul fondo. Infornate e dopo circa sessanta minuti passate a una temperatura più bassa, quella consigliata è 70 gradi, per le successive due ore. Ultimo passaggio: lasciate che le bucce riposino e si asciughino, non toccatele fino all’indomani. Solo il giorno successivo potrete sminuzzarle.
E se ne avete messe da parte un po’, e non potete o non volete utilizzarle subito, allora riponiamole in un tupperware, in un barattolo o in un bicchiere, con un po’ di succo di limone. Questo per evitare che le bucce si anneriscano e diventino quindi da scartare, un rifiuto.
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