Attenzione a sbagliare su queste diciture perchè metti a rischio la tua salute. L’allarme dei medici parla chiaro!
Un vecchio proverbio dice che “siamo ciò che mangiamo“. Si tratta di una grande verità e quando si parla di alimentazione dobbiamo stare attenti perché anche i dettagli contano. Nel 2022 secondo le ricerche un adulto su cinque ha mangiato cibo scaduto. Il problema è che negli ultimi mesi i generi alimentari sono aumentati tanto di prezzo.
La terribile spirale inflazionistica ha messo nei guai le famiglie tanto che in Italia e non solo si è cominciato addirittura a chiedere il Reddito di Base Universale. Questo ha costretto le famiglie a fare economia su tutto e persino il cibo scaduto, a volte, viene consumato pur di non gettarlo via.
Gli studi dimostrano che in tutta Europa ed anche in Italia i prezzi del cibo sono in forte crescita però è altrettanto importante ricordare che consumare cibo scaduto è nocivo per la salute. Dunque da un lato non dobbiamo sprecare assolutamente cibo ma dall’altro c’è bisogno di garantire la sicurezza alimentare nostra e della nostra famiglia e quindi è importante capire la differenza tra la dicitura “da consumarsi preferibilmente entro” e “da consumare entro“. La prima riguarda la qualità del prodotto. Tuttavia questa dicitura non ci dice molto sulla sua sicurezza.
Da consumarsi preferibilmente entro
Dunque quando troviamo questa dicitura vuol dire che gli alimenti possono essere mangiati dopo la data indicata sulla confezione ma probabilmente la loro qualità sarà scadente. Se su un cibo troviamo la scritta “da consumarsi preferibilmente entro” ma noi lo consumiamo dopo la data indicata non dovremmo correre un rischio dal punto di vista della salute, ma consumeremo un alimento che non ha conservato le sue qualità organolettiche specifiche. Ma allora possiamo consumare un cibo che sia oltre la data indicata sulla confezione? In questo caso dobbiamo usare il buon senso.
Infatti la dicitura “da consumarsi preferibilmente entro” non è tanto una regola ma più che altro un consiglio. Secondo i nutrizionisti questa significa che sta a noi decidere se l’aspetto del cibo consenta il suo consumo oppure no. Proprio i medici ricordano che se il cibo presenta un aspetto insolito oppure ha un odore strano o ancora un sapore innaturale, sarebbe meglio non consumarlo. Se invece il cibo anche se ha superato la data indicata dalla formula ha un aspetto normale, probabilmente potremo consumarlo.
Ma la formula “da consumarsi preferibilmente entro” sarà attendibile soltanto se gli alimenti vengono conservati secondo quanto prescritto sulla confezione. Se apriamo una confezione e poi la lasciamo aperta per giorni è chiaro che quel cibo non si potrà mangiare più. Oppure se un alimento va conservato necessariamente in frigo ma noi lo conserviamo in dispensa, anche in questo caso la data di scadenza vuol dire poco. Una cosa completamente diversa riguarda la formula “da consumarsi entro“.
Da consumarsi entro: un significato diverso
In questo caso la data indica il termine massimo entro il quale possiamo consumare un alimento in modo sicuro. Se ha superato la data indicata dopo la dicitura “da consumarsi entro” noi non dovremo mangiarlo in ogni caso. Infatti questa specifica dicitura attiene alla salubrità degli alimenti e quindi se consumiamo un cibo che ha superato questa data ci esponiamo ad un rischio.
Tuttavia alcuni alimenti come la carne o il latte possono essere congelati prima della data di scadenza. Questo può aiutarci a far durare gli alimenti di più ma anche in questo caso bisogna usare il buon senso. Se un prodotto alimentare con la dicitura “da consumarsi entro” è stato aperto bisogna anche eseguire istruzioni accessorie come il numero di giorni entro i quali consumarlo dalla data dell’apertura.
Insalate e uova
Un discorso particolare riguarda le insalate miste conservate in busta. Possono sembrare qualcosa di sano e di insospettabile ma hanno la tendenza a contenere batteri nocivi per la salute e la data di scadenza bisogna proprio rispettarla. Tra l’altro secondo i nutrizionisti le insalate in busta vanno consumate appena tolte dalla confezione e anche se c’è scritto che si tratta di un prodotto già lavato dobbiamo risciacquarlo accuratamente e consumarlo rapidamente. Per le uova il discorso è piuttosto complesso. Nonostante sia un alimento problematico dal punto di vista batterico, le uova curiosamente riportano la dicitura “da consumarsi preferibilmente entro“.
Alcuni sostengono che conservare le uova in frigo a meno di 5 gradi potrebbe prevenire la crescita di salmonella anche se si supera la data presente sulla confezione. Ad ogni modo le uova sono un alimento che presenta un rischio batterico importante e dunque anche se c’è la dicitura “da consumarsi preferibilmente entro” sarebbe comunque meglio rispettarla rigidamente per non correre rischi inutili.
Sui formaggi ci può essere una maggiore tolleranza perché addirittura se presentano segni di muffa in superficie potrebbero durare anche settimane e basterebbe grattarla via. Ad ogni modo per qualsiasi dubbio riguardo alla sicurezza alimentare è sempre utile confrontarsi con il proprio medico.
