La Farina di Grillo è diventato un vero e proprio spauracchio per il nostro paese, pronta a invadere l’Italia sembra sia presente all’interno di numerose marche di pasta. Guardiamo da vicino.
La Commissione europea di recente ha dato il via libera alla commercializzazione di prodotti a base di questo particolare tipo di farina e le voci si sono rincorse sottolineando che c’erano delle case di produzione che già la utilizzavano.
Come accade di solito, in queste occasioni, sono sempre di più le notizie che si alternano con alcune anche reali e altre totalmente inventate. Per questo oggi vogliamo andarci a capire qualcosa in più di un mondo che al momento è ancora ignoto per la maggior parte delle persone, un po’ sorprese da una notizia che pochissimi si potevano aspettare.
A dire il vero la farina di grillo è un prodotto di alta qualità, costa infatti tra i 75 e gli 80 euro al chilogrammo proprio per questo si mescola a quella tradizione e ha un apporto proteico molto importante. Si differenzia da quelle a base di cereali per essere composta prevalentemente da proteine e non da fibre alimentari e amidi. Ora andiamo a vedere in quali marchi di pasta la troviamo.
Farina di Grillo, in che pasta la troviamo?
Ora passiamo ad analizzare bene dove la Farina di Grillo possiamo già trovarla in Italia. Partiamo col dire che è sicuramente meno diffusa di quanto si possa pensare e di quanto si dica in giro per internet dove sembra che praticamente ormai ce la possiamo ritrovare praticamente in qualsiasi elemento a base di farina dai dolci agli snack salati, dal pane ai biscotti passando per i cracker.
A dire il vero non è così. A oggi solo la Italian Cricket Farm ha chiesto autorizzazione a commercializzare prodotti con questo tipo di ingrediente. Torino dovrebbe essere una delle prime città nel nostro paese a portare al supermercato la pasta a base di questa particolare farina. Bisogna evidenziare inoltre che qualsiasi delle aziende che la apporranno nei loro prodotti sarà obbligata per legge a inserire il tutto negli ingredienti per motivi di trasparenza.
Non possiamo escludere però che questa possa essere l’apertura di una strada verso un futuro diverso da quello che conosciamo. Al momento però non ci risultano altri prodotti con questa farina già in commercio nel nostro paese. Presto però potrebbero arrivare delle novità molto interessanti in merito al nostro futuro culinario.