Per rinforzare la mediana, la Juventus prepara il colpo per accaparrarsi un grande campione che rientra nella strategia della Continassa.
La Vecchia Signora ha fretta di tornare alla vittoria dopo un biennio avaro di soddisfazioni e punta su giocatori che conoscono bene il profumo dei trofei.
Non c’è solo la telenovela Lukaku ad animare il mercato estivo della Juve. Dopo la clamorosa rottura dell’attaccante di proprietà del Chelsea con l’Inter, Big Rom dovrebbe tornare a Londra in attesa di trovare una sistemazione, presumibilmente proprio presso i bianconeri. Ma le sorprese, in questa fase del calciomercato, possono essere ancora dietro l’angolo.
Nell’intreccio che porta al matrimonio Juve-Lukaku è coinvolto anche, inevitabilmente, il futuro di Dusan Vlahovic. Ancora incerte le sorti del bomber serbo che potrebbe andarsene a Parigi, sponda PSG, per provare un calcio più offensivo e adatto alle sue caratteristiche.
Juve, possibile una partenza eccellente a centrocampo
Ma Vlahovic non è l’unico che potrebbe fare i bagagli in questa finestra di calciomercato. Anche Paul Pogba potrebbe lasciare la Juve. Alla sua porta hanno bussato gli arabi della Saudi League con l’ennesima offerta shock di questa estate: 150 milioni di euro in tre anni per convincere il Polpo, in più con la prospettiva di poter recuperare la condizione fisica (dopo un anno disastroso per lui, con solo 10 presenze e 161 minuti in campo a causa dei ripetuti infortuni) in un campionato dai ritmi più blandi rispetto a quelli europei.
Nel caso in cui il centrocampista francese cedesse alle sirene saudite la dirigenza juventina potrebbe vedersi costretta a tornare sul mercato per completare la linea di mediana della rosa a disposizione di Mister Allegri. Perduto Milinkovic-Savic, anche lui sedotto dai petrodollari sauditi, la Vecchia Signora del calcio italiano potrebbe accontentare il suo tecnico, che preme per la linea dell’“instant team”.
Massimiliano Allegri, ancora l’allenatore più pagato della Serie A malgrado le ultime stagioni a bocca asciutta, sa che è vietato fallire. Dopo i nove scudetti consecutivi tra 2012 e 2020 (cinque dei quali vinti sotto la sua gestione), il biennio del Max bis ha visto la Juve spendere tanto ma senza accumulare trofei in bacheca. E l’opzione “zeru tituli”, si sa, non è contemplata dalla storia di una squadra ricca di gloria come la Juve. O, meglio, l’assenza di vittorie non è tollerata a lungo a Torino.
La strategia della dirigenza bianconera per vincere subito
Casa Juve ha fame di vittorie e vuole tornare a vincere. Perciò si punterà ancora su una squadra progettata per vincere subito, non in futuro. Anche Giuntoli, l’uomo che a Napoli ha creato negli anni la squadra che l’anno scorso ha stupito tutti, sembra doversi adeguare alla linea dettata dalla panchina bianconera.
All’ombra del Vesuvio il nuovo ds juventino aveva seguito la logica opposta a quella dell’”instant team”: partenze eccellenti (su tutti gli addii in contemporanea di pilastri come Insigne, Mertens, Koulibaly e Fabian Ruiz) e investimenti coraggiosi (basti pensare agli arrivi di Kvaratskhelia e Kim, esplosi in Itala senza essere mai passati prima da un campionato top).
Alla Juventus però le condizioni sono diverse. A Torino bisogna tornare a vincere in fretta. Un eventuale progetto in stile Napoli sarà probabilmente spalmato sui cinque anni del contratto di Giuntoli. Per adesso spazio dunque a giocatori rodati, di provata esperienza, anche se costosi.
Ecco chi potrebbe diventare il nuovo signore della mediana bianconera
Per questo la Zebra sembra puntare forte su quello che la Gazzetta dello Sport ha definito il «vecchio che avanza», a cominciare dal trentenne Lukaku al centro dell’attacco. Le chiavi del centrocampo bianconero invece potrebbero essere affidate a una vecchia conoscenza del calcio italiano: Frank Kessié, il centrocampista ex Milan e Atalanta adesso al Barcellona.
L’ivoriano, che in Catalogna guadagna 6,5 milioni netti, potrebbe lasciare già quest’estate la squadra allenata da Xavi. Nei blaugrana finora ha trovato poco spazio e non viene considerato incedibile. Potrebbe dunque cambiare aria e provare un’altra avventura in Italia (lasciata dopo lo scudetto col Milan). Dalla sua ha l’esperienza ben superiore alla sua età, relativamente giovane per un calciatore di questo livello (26 anni).
Cosa può dare Kessié alla Juventus? Senz’altro solidità, intensità, capacità di inserimento. Nelle cinque stagioni col Milan, dove è diventato il perno del centrocampo rossonero, ha collezionato ben 37 gol (22 su rigore) e 12 assist. Mediano dotato di notevole fisicità (1,83 m per 74 kg), la grande resistenza gli permette di dire la sua nella zona nevralgica del campo. Il resto lo fanno la corsa, il pressing, le doti nell’impostazione del gioco a nel tiro. A questo campionario Kessié aggiunge l’abilità negli inserimenti offensivi e nel gioco aereo. In più in questi anni si è rivelato anche un eccellente rigorista: un vero cecchino dagli undici metri.
Kessié, con che formula potrebbe arrivare a Torino
Non è la prima volta che il nome di Kessié viene accostato a quello della Juventus. Già nella finestra invernale del calciomercato i bianconeri avevano provato a intavolare una trattativa con il Barça per avere il forte centrocampista della Costa d’Avorio. L’affare non era andato in porto ma questa volta la situazione potrebbe essere diversa.
Kessié infatti non rientra nel novero degli intoccabili del centrocampo blaugrana e se dovesse arrivare un mediano top candidato a prendere il posto lasciato vacante da Busquets, ecco che l’ex rossonero potrebbe dare l’addio al Camp Nou e alla Liga, magari in direzione Torino.
A dividere le due parti, per ora, c’è la formula per il passaggio del giocatore sotto la Mole. Il club bianconero, a quanto si sa, premerebbe per un prestito con diritto di riscatto. Il Barcellona invece preferirebbe una cessione a titolo definitivo.
Juve, altre ipotesi in entrata a centrocampo
Quella di Kessié però non è l’unica pista battuta dalla dirigenza juventina, che ha puntato gli occhi anche su Teun Koopmeiners, centrocampista olandese dell’Atalanta nel giro della Nazionale del suo Paese.
Anche Koopmeiners (classe 1998) è un mediano capace di abbinare quantità e qualità tecnica. Come Kesssié è efficace anche in zona gol (10 reti nell’ultima stagione con la maglia della squadra orobica), grazie a un buon tiro e alla sua abilità sui calci piazzati (punizioni e anche rigori). Tutte qualità messe in mostra nella fantastica tripletta messa a segno nel 5-2 contro il Monza nell’ultima giornata di campionato, con tanto di eurogol dalla trequarti.
Un problema, in una eventuale trattativa per il centrocampista orange, è l’alto prezzo fissato dalla Dea per il suo gioiello. La dirigenza atalantina infatti potrebbe capitolare soltanto davanti a un’offerta da urlo intorno ai 50 milioni di euro.
Resta aperta anche l’ipotesi che porta a un altro habitué del calcio italiano: il fresco campione del mondo e ex Udinese Rodrigo De Paul, che potrebbe salutare l’Atletico Madrid per trasferirsi nuovamente in Italia, questa volta a Torino.
Quali centrocampisti potrebbero lasciare il bianconero
Sempre sul fronte della mediana, oltre agli elementi in entrata c’è il capitolo degli esuberi. La Juve deve cercare di piazzare altrove i giocatori che non fanno più parte del progetto di Max Allegri. Tra questi rientrava senz’altro Arthur, ritornato alla base dopo la poco felice esperienza al Liverpool dove è stato bloccato dagli infortuni e messo subito ai margini da Jürgen Klopp.
Per lui la Juventus ha chiuso proprio in queste ore con la Fiorentina, che dopo aver ceduto Amrabat cercava un altro regista da mettere a disposizione del Mister Italiano. La trattativa si è chiusa, come volevano i viola, con la formula del prestito con diritto di riscatto. I bianconeri dovrebbero accollarsi parte (si dice la metà) dell’ingaggio del play brasiliano.
Un altro esubero in casa bianconera è Denis Zakaria, destinato probabilmente alla Premier League. Al centrocampista svizzero è interessato il West Ham che dopo la cessione di Rice all’Arsenal potrebbe presto fare la sua proposta. Per avere l’ex mediano del Möncheglabach la dirigenza del club britannico sarebbe pronta a mettere sul piatto circa 18 milioni di euro.
In ultimo, sempre a centrocampo, rimane da stabilire quale sarà il futuro di Weston Mckennie. Per il centrocampista a stelle e strisce sembra aver manifestato interesse la Roma allenata da José Mourinho.