Volto inconfondibile ed insostituibile della divulgazione scientifica in Italia, Alberto Angela ha una moglie amatissima. Ecco chi è
Nato a Parigi nel 1962 dall’amato e compianto Piero Angela, che ci ha lasciati proprio pochi mesi fa, Alberto è un paleontologo, un divulgatore scientifico, un conduttore televisivo, un giornalista ed uno scrittore italiano. La sua passione per la scienza nasce quando è piccolo e, con la sua famiglia, accompagna il padre nei suoi numerosi viaggi di lavoro e di scoperta in giro per il mondo. Se la scienza è stata quindi fin da quando è in fasce la sua prima e grande compagna di vita, anche sua moglie lo è: innamoratissimi fin da quando sono piccoli, ecco chi è lei.
Dopo il diploma ottenuto in Francia, Alberto Angela si iscrive a Scienze Naturali a La Sapienza di Roma, prestando poi il servizio di leva nel Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco a Torino. Dopo gli obblighi, prosegue i suoi studi negli Stati Uniti d’America, approfondendo due delle sue più grandi passioni: la paleoantropologia e la paleontologia. Se quindi le sue conoscenze in ambito scientifico si approfondiscono sempre di più, dall’altro inizia anche un’importante attività professionale. Sempre al suo fianco, però, la moglie Monica e i tre figli a cui hanno dato vita insieme: ecco la sua famiglia.
Alberto Angela e Monica: un amore duraturo
Quella che nel 1993 sarebbe diventata sua moglie, Alberto Angela la conosce agli esordi della sua carriera, quando lui era un conduttore e un divulgatore scientifico in erba e lei una studentessa. Dopo il matrimonio, celebrato appunto nel 1993, la coppia ha dato vita a tre figli: nel 1998 nasce Riccardo, nel 1999 Edoardo e nel 2004 Alessandro.
Lei si chiama Monica e, sebbene sia sposata con una delle figure di spicco della scienza in Italia, è molto gelosa della propria privacy e fa di tutto per mantenerla tale, anche in riferimento alla propria vita famigliare e ai propri figli. Solo in poche occasioni, Alberto Angela ha parlato di lei: in quei casi, però, sempre con parole affettuose e piene d’amore nei suoi confronti.
In tutti questi anni di matrimonio, che proprio quest’anno sono 30, Monica ha saputo stare vicina ad Alberto in qualsiasi situazione, mantenendo sempre il solito riserbo che da sempre li contraddistingue. L’unico momento nel quale la loro famiglia è finita sotto agli occhi di tutti è stato quando il loro secondogenito Edoardo è finito al centro di un’inaspettata popolarità, per via della sua indiscutibile bellezza: nonostante ciò, però, la famiglia è riuscita a rimanere piuttosto nell’ombra.
Un episodio che li ha uniti come coppia
Innamoratissimi fin da quando sono giovani, Alberto Angela e la moglie Monica hanno vissuto anche un episodio che li ha decisamente uniti e rafforzati. Siamo nel 2002 e, insieme a sei operatori della sua troupe, Alberto Angela è in Niger per la trasmissione di Rai 3 Ulisse – Il piacere della scoperta.
A un certo punto, un gruppo di banditi armati sequestra lui e tutti i suoi collaboratori, facendogli vivere quindici ore di vero panico e terrore. A parlarne è stato proprio lui che, una volta tornato in Italia, ha raccontato quanto ha vissuto: lui e la troupe sono stati picchiati, minacciati, derubati e torturati psicologicamente.
Il tutto è accaduto mentre stavano percorrendo un percorso ben noto, certamente poco pericoloso. A un certo punto, però, dal deserto era sopraggiunto un veicolo da quale sono scesi tre uomini coperti con turbante e occhiali da sole e muniti di pistole e kalashnikov. “Quello fu l’inizio dell’incubo” ha detto una volta il giornalista, ammettendo che i tre banditi giocavano con loro, terrorizzandoli. Una delle sue più grandi paure, in quelle quindici ore di panico, era quella di non vedere mai più la moglie Monica e i suoi figli.
Al ritorno in Italia, però, quell’esperienza gli ha concesso di rivalutare le piccole cose della vita, i momenti che più diamo per scontati ma che in realtà ci fanno sentire bene. “Un’esperienza del genere ti aiuta a riflettere sul valore della vita e ad amarla di più” ha detto nel corso di un’intervista. Sebbene quindi i banditi gli abbiano portato via anche la fede nuziale, di fatto non gli hanno portato via l’amore.