Quando la proverai, non comprerai mai più la passata di pomodoro al supermercato. Scopriamo insieme la ricetta autentica!
Quando non si ha abbastanza tempo a disposizione per preparare primi più elaborati o manicaretti più sfiziosi, basta aprire una bottiglia di passata di pomodoro, farla cuocere in padella con un po’ di sale, olio, basilico, e in men che non si dica si porta a tavola un primo genuino e assolutamente delizioso, magari impreziosito pure dal sapore intenso del parmigiano.
Insomma, basta davvero poco per mangiare bene e le nostre nonne lo sapevano eccome. Non c’è niente di meglio, infatti, di un buon primo con la salsa, soprattutto quando è fatta in casa. Qualche decennio fa, prima che la produzione massiva e industriale prendesse il sopravvento, cambiando il nostro stile di vita e le nostre abitudini alimentari, conserve, confetture e passate di pomodoro erano rigorosamente homemade.
Andare al supermercato per comprare la passata, in definitiva, non era necessario, a differenza di oggi. Non abbiamo più materialmente il tempo da dedicare alla realizzazione in casa di passate, conserve e chi più ne ha, più ne metta. E in molti casi, se non si presta la giusta attenzione, la qualità di ciò che mangiamo ne risente.
Passata di pomodoro: è meglio quella fatta in casa o della grande distribuzione?
Sappiamo bene come non tutti i prodotti della grande distribuzione che finiscono poi nel nostro supermercato di fiducia siano effettivamente prodotti validi e di qualità. E anche nel caso della salsa, non tutte le passate sono uguali, motivo per cui è importante leggere bene l’etichetta, in modo tale da avere un’adeguata consapevolezza alimentare. Ma cosa implica nel concreto?
Innanzitutto, non è sempre detto che le passate contengano solo ed esclusivamente pomodori freschi o ancora 100% italiani. Un paio di anni fa, infatti, ci fu uno scandalo legato proprio all’origine della materia prima. La passata a marchio Petti finì nella bufera proprio per l’etichettatura “pomodoro 100% italiano” o “pomodoro 100% toscano” che non rispecchiava la verità.
Nello specifico, dopo un’indagine condotta dalla procura di Livorno e il sequestro di 4.477 tonnellate di pomodoro (3.500 tonnellate erano state già imbottigliate, pronte per essere distribuite) si scoprì la frode fiscale perpetrata dall’azienda.
Il successo del marchio, infatti, era basato su una truffa ai danni dei consumatori che, convinti di star acquistando un prodotto di qualità, in realtà pagavano una passata che conteneva percentuali rilevanti di pomodoro concentrato estero (extra-UE) miscelato a dosati quantitativi di semilavorati di pomodoro italiano. Una differenza non da poco tra pubblicità e realtà.
Materia prima, ingredienti e costo: guida veloce nel mare magnum delle passate di pomodoro
Ma la materia prima non è l’unico aspetto da tenere in considerazione. Il magazine ‘Artigiano in fiera‘, infatti, aveva posto l’accento specialmente sulla produzione della passata che cambia parecchio tra artigianale e industriale. Nello specifico interrogando Michele, un artigiano siciliano, una delle differenze sostanziali sta proprio nella raccolta.
A differenza di quella eseguita con i macchinari – fondamentale per la produzione su larga scala – quella artigianale si fa a mano, motivo per cui i pomodori marci non solo si possono eliminare più facilmente, ma non finiscono insieme agli altri. E non finisce qui.
La produzione bio mette al bando l’uso di trattamenti chimici che comunque di base non servono: “Non facendo irrigazione non si crea quel clima caldo umido che favorisce le malattie“, spiega ancora Michele nell’articolo di ‘Artigiano in fiera‘. “Non avendole non c’è nemmeno bisogno di fare trattamenti“.
Ma cosa dire, invece, dei prezzi a volte stracciatissimi e delle offerte invitanti? Se una passata costa meno di 50 centesimi, sarebbe meglio evitare di comprarla a priori. Per risparmiare sul costo finale destinato al consumatore, sicuramente si è risparmiato su altri aspetti della “catena di montaggio”, rendendo di default il prodotto non di qualità eccelsa. Come dicevamo prima però, è fondamentale leggere anche la lista degli ingredienti che di norma dovrebbero essere solo due: pomodoro e sale. Tuttavia, capita che vengano aggiunti alla passata anche zucchero e acqua.
Insomma, per tutte le ragioni elencate prima, sarebbe meglio comunque realizzare la passata in casa, consci di usare pomodori freschi, buoni, a Km 0 e soprattutto senza trattamenti chimici fondamentali per la produzione massiva industriale.
Passata di pomodoro fatta in casa: la ricetta semplicissima anche per te che sei sempre di fretta!
Se non hai tempo, però, non ti preoccupare. Con la ricetta autentica della nonna la realizzerai in pochissimo tempo e i tuoi spaghetti saranno ancora più corposi e saporiti!
Ecco tutto quello che ti serve per realizzare una squisita passata di pomodoro in casa:
- Pomodori (almeno 1 kg, non scendere mai sotto questa indicazione)
- Sale grosso q.b.
- Una pentola
- Un passaverdure
- Bottiglie di vetro (in base al numero di passata realizzata)
Procedimento
- Per prima cosa, prendi i pomodori, mettili in una pentola e sciacquali per bene in modo da eliminare alla perfezione tutte le tracce di terra o polvere. Quando li avrai sciacquati con cura, tagliali nella pentola. Poi spezzettali e aggiungi un po’ di sale grosso prima di mettere la pentola sul fuoco.
- Ora, portala a ebollizione e fai cuocere il tutto almeno per 10 minuti a fiamma medio-bassa, ricordandoti di mescolare spesso, in modo da ottenere una consistenza il più possibile omogenea. Adesso, prendi il passapomodoro e separa gli strati della buccia dal resto. Fatta questa operazione, rimetti la salsa in pentola e lasciala bollire per una decina di minuti.
- Trascorso il tempo necessario, puoi travasare con l’aiuto di un mestolo o di un imbuto la salsa nelle bottiglie di vetro. Attenzione però: se vuoi conservare la passata per diversi mesi, la chiusura dovrà essere ermetica, così che l’aria non entri rovinandola. Posa le bottiglie in un luogo fresco e asciutto e la tua passata di pomodoro fatta in casa è pronta per essere gustata quando e dove vuoi!
4+1 trucchetti per una salsa densa e profumata: solo così sarà irresistibile!
Che sia però realizzata a casa o comprata al supermercato, anche la cottura della passata può essere un problema se non si presta la giusta attenzione ai fornelli. Nella sua semplicità, infatti, la salsa può essere insidiosa se non si mettono in atto dei piccoli trucchetti culinari che la renderanno densa al punto giusto, profumata e per nulla acida. Ma partiamo dal primo: ti sfidiamo a conoscerli tutti!
USA SEMPRE IL COPERCHIO
Nella sua banalità, in realtà è un consiglio utilissimo. Se cuoci la salsa sempre con il coperchio, infatti, non solo non si perderanno l’acqua e gli aromi, ma il sugo non si seccherà, rimanendo sempre cremoso al punto giusto.
ATTENZIONE ALLE DIMENSIONI DELLA PENTOLA
Per una cottura omogenea della salsa, sarebbe meglio usare sempre una pentola dalla circonferenza ampia. Così, eviterai che il centro della salsa sia più liquido rispetto al resto e sarà anche più semplice cucinarla.
SALE, ZUCCHERO E BICARBONATO SI’, MA CON PARSIMONIA!
Sale, zucchero e bicarbonato vanno più bene per contrastare l’acidità della salsa, anzi se usati a regola d’arte, contribuiscono a rendere il sapore super delizioso. Ma quali sono le quantità che si possono usare? Se col sale si può essere un po’ più elastici (vanno bene anche 2/3 cucchiaini), sarebbe meglio aggiungere solo un pizzichino di zucchero e la punta di un cucchiaino per il bicarbonato di sodio.
NON C’È SALSA CHE SI RISPETTI SENZA IL BASILICO
Il basilico fresco non può mancare mai e poi mai, allora non sarebbe una buona salsa! Ma non solo: il sapore finale sarà sicuramente più fresco.
NON DIMENTICARE L’ACQUA DI COTTURA DELLA PASTA
Quando il sugo sarà quasi pronto, non dimenticare di aggiungere qualche cucchiaio dell’acqua di cottura della pasta: la salsa così sarà ancora più densa!
Consiglio extra: E se ami i sapori forti, puoi anche aggiungere un po’ di peperoncino fresco o tritato in cottura o ancora puoi far rosolare prima uno spicchio d’aglio nell’olio e.v.o. e poi aggiungere la salsa. In ogni caso sarà una vera delizia!