L’abitudine comune (e apparentemente innocua) che causa ansia e attacchi di panico

Non tutti lo immaginano, ma ci sarebbe un’abitudine comunissima che potrebbe essere la causa di ansia e attacchi di panico: impensabile.

Oggigiorno e, soprattutto, nella società che viviamo, si sente spesso parlare di attacchi di ansia e di panico. Parliamo, infatti, di una condizione comunissima a milioni di persone, sia adulte che giovani, presa sempre più in analisi.

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L’abitudine comunissima che genera attacchi d’ansia (grantennistoscana.it)

Quando si soffre di ansia e di attacchi di panico, si tenta sempre di capire cosa possa essere la causa scatenante e perché compaiono da un momento all’altro. In realtà, la situazione è più complicata del previsto. Tante volte, infatti, può influire un evento passato o un trauma subìto e altre, invece, qualcosa che si cova dentro, ma che si fa fatica a tirare fuori. Secondo la co-fondatrice e direttrice clinica di Joon, però, sembrerebbe che ci sia anche un’altra causa comunissima che potrebbe generarli.

Ognuno di noi vive a proprio modo, seguendo quelle abitudini che sono più consone al modo di pensare. Come sottolineato da Amy Mezulis, però, ce ne sarebbe una in particolare che potrebbe essere la vera causa degli attacchi di ansia. Si tratta di un gesto che tutti noi compiamo, che – seppure inconsapevolmente – danneggia la propria salute mentale.

Fai attenzione a questo gesto: sarebbe la causa di molti attacchi di ansia

Forse non tutti l’avrebbero mai immaginato, ma – a quanto pare – sarebbe un’abitudine apparentemente innocua a determinare la maggior parte degli attacchi di ansia e di panico. Un gesto banale, come dicevamo poco fa, che però può rivelarsi davvero letale per il proprio stato d’animo.

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Qual è la cattiva abitudine che genera attacchi di ansia (grantennistoscana.it)

Qual è la prima cosa che fai appena apri gli occhi? Già immaginiamo la risposta: controlli il telefono e le ultime notifiche arrivate. Ecco, secondo Amy Mezulis, sarebbe proprio questa la ‘cattiva’ abitudine capace di generare attacchi di panico. In una società come questa e con una vita frenetica che tutti svolgiamo dalla mattina alla sera, la prima cosa da fare appena svegli non è affatto prendere il telefono in mano, ma iniziare la giornata con il piede giusto e con un po’ di relax.

Il terapeuta Daniel Rinaldi, infatti, consiglia vivamente di dedicarsi ad un po’ di meditazione, come lo yoga. O, ancora meglio, di rilassarsi a suon di buona musica. O, addirittura, di scrivere qualche pagina di diario. Tutte attività, quindi, ‘innocue’ per la propria salute mentale, in grado di non bombardare la mente e il cervello di informazioni inutili.

Come comportarsi con una persona che soffre d’ansia

Soffrire di ansia e di attacchi di panico, diciamoci la verità, non è affatto una cosa da niente. In alcuni casi, quella sensazione di irrequietezza può sfociare in altro, arrivando addirittura a perdere l’appetito, ad avere un sonno disturbato e, perché no, anche ad avere difficoltà a relazionarsi con gli altri.

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Cosa fare con una persona che soffre di attacchi di ansia (grantennistoscana.it)

Se dover combattere con continui attacchi di ansia non è cosa da poco, anche avere a che fare con persone che soffrono di questo disturbo non è assolutamente da prendere sottogamba. Si tratta, infatti, di persone che, appena avvertono una sensazione di pericolo, si chiudono a riccio e con cui è piuttosto complicato relazionarsi. Cosa fare, quindi, in questi casi? Ecco alcuni validi consigli:

  • Quando si ha accanto una persona ansiosa, è bene capire il reale motivo della sua ansia. Il più delle volte, infatti, coloro che ne soffrono avvertono il pericolo anche quando non ce n’è bisogno;
  • Non bisogna adottare nei suoi confronti un atteggiamento giudicante. Questo, quindi, vuol dire che non occorre affatto deriderla o sottovalutare il problema. Di fronte ad una situazione simile, infatti, bisogna comprendere realmente il suo punto di vista e tentare di capire il motivo della loro paura;
  • Adottare un atteggiamento aggressivo non va assolutamente bene! Quando ci si rende conto dell’insorgenza di un attacco di panico, infatti, bisogna essere gentili e cordiali nei confronti della persona che ne soffre, dimostrandole tutto l’affetto e la comprensione del caso.

Piccoli consigli, da come si può chiaramente comprendere, che possono rivelarsi importantissimi per chi soffre d’ansia. E, soprattutto, sono in grado di fargli capire che non è affatto da solo in una simile ‘battaglia’.

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