Se la notte non puoi fare a meno di tenere acceso il ventilatore per contrastare il caldo, sarebbe meglio rivedere questa cattiva abitudine.
Lo sappiamo, dormire in estate per 8 ore filate è un compito davvero arduo. Rappresenta una sfida con noi stessi e che può mettere alla prova perfino chi si addormenta appena appoggia la testa sul cuscino. In quest’ottica, se vogliamo, la bella stagione ha una forza livellatrice non da poco. Che sia abbia difficoltà a prendere sonno o meno, tutti fanno fatica a riposare bene.
E così ogni anno sono davvero tantissime le persone che non riescono ad addormentarsi con le alte temperature. Ci provano in tutti i modi, si girano e rigirano nel letto nella speranza che il contatto prolungato col materasso non generi più calore del necessario, ma tutto sembra pressoché inutile. Specialmente se ci si mettono di mezzo pure le zanzare.
Insomma, a tutti gli effetti sembra una tragedia nella tragedia. L’unica cosa da fare, malgrado il costo della luce non sempre clemente ultimamente, è accendere il ventilatore. Per molti è un’alternativa valida nel caso in cui il condizionatore dia troppo fastidio o costi davvero tanto. Si pensa, infatti, che faccia meno male e sia anche più economico rispetto all’aria condizionata, tanto da poterlo lasciare impunemente accesso per tutta la notte, mentre una leggera e piacevole aria fresca accarezza il viso.
Ma è davvero così o è solo una leggenda metropolitana, una di quelle convinzioni radicate nel tempo e difficile da estirpare? Ci sono, infatti, delle conoscenze che potremmo definire “comuni” e che fanno parte del sapere culturale squisitamente popolare. Sarà anche che il ventilatore ha un suo intrinseco fascino “retrò”, fatto sta che il suo impiego può anche essere sproporzionato e fuori controllo, causando non pochi problemi.
Ecco perché tenere il ventilatore acceso tutta la notte non è per nulla una buona idea, parola di esperto!
E insomma se pensavi che tenere il ventilatore acceso per tutta la notte fosse un’azione innocua e genuina, sappi in realtà che rientra appieno tra le cattive abitudini.
Come spiegato da Martin Seeley, specialista del sonno di MattressNextDay, all’Huffpost, ci sono diversi motivi, molti dei quali associati proprio alla salute, per cui sarebbe meglio evitare. Ma vediamoli insieme!
- Guasti elettrici
Soprattutto nei vecchi appartamenti, con impianti non proprio a norma o comunque precari, tenere il ventilatore accesso per troppo tempo può essere pericoloso provocando guasti elettrici e, in alcuni casi più estremi, anche incendi. Ecco perché sarebbe meglio – e questo in qualsiasi abitazione – impostare un timer per non surriscaldare troppo il ventilatore.
- Attenzione alle allergie
Quante volte guardando le ventole all’interno della griglia del ventilatore abbiamo visti sospetti accumuli di polvere che non portano nulla di buono? In estate, infatti, tendiamo a tenere aperte le finestre e le porte aperte per più tempo possibile. Una misura questa necessaria ma che accelera, e non poco, la formazione della polvere che si deposita ovunque. Se si è allergici quindi i ventilatori possono essere estremamente controproducenti proprio perché fanno circolare gli acari della polvere, ma anche spore, pollini e altri allergeni.
- L’influenza è dietro l’angolo
Si pensa sempre che solo l’aria condizionata con temperature glaciali sia deleteria per la nostra salute, ma anche il ventilatore non scherza. Se ci accende quando si è sudati, poi, le cose si complicano non poco. A lungo andare, infatti, può seccare il naso e la gola, il che significa che il corpo ha bisogno di produrre più muco per rimanere idratato, causando quindi influenza e fastidiosissimi mal di gola in piena estate.
- Indolenzimenti muscolari e rigidità del collo sono all’ordine del giorno
Sempre per la stessa ragione spiegata prima, in molti pensano sempre che sia solo l’aria condizionata e non anche il ventilatore a causare rigidità a livello cervicale e dolori muscolari. In realtà non è così. Specialmente se già soffri di problemi alla schiena e un po’ di fresco fuori stagione può provocare torcicollo e non solo, sarebbe meglio non lasciare mai il ventilatore acceso per tutta la notte e puntato proprio su di te! L’aria fredda, infatti, può rendere i muscoli tesi e causare dolorosissimi crampi.
- Gli occhi ne risentono
L’aria continua che gira e gira puntata addosso facilita la disidratazione. Viene prodotta, infatti, artificialmente tramite le ventole e questa tende a essere particolarmente secca. Ciò significa che l’aria può anche seccare gli occhi provocando irritazioni specialmente a chi porta abitualmente le lenti a contatto.