Lavandino otturato, con 2 ingredienti naturali risolvi subito e risparmi i soldi dell’idraulico: sono infallibili

Se il lavandino si è otturato non è detto che si debba chiamare l’idraulico: spesso è possibile risolvere il problema con un rimedio naturale.

I motivi per cui un lavandino si ottura sono sempre gli stessi: all’interno dei tubi si formano incrostazioni che finiscono per rallentare il passaggio dell’acqua o addirittura si formano dei veri e propri agglomerati di sporco e rifiuti che bloccano completamente il flusso.

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Rimedi naturali per il lavandino otturato – Grantennistoscana.it

Prima di chiamare un idraulico (e spendere molti soldi) e prima ancora di tentare con appositi prodotti chimici per sturare i tubi, è possibile tentare un approccio naturale con due ingredienti che si tengono sempre in cucina. Il motivo per cui vale sempre la pena provare con un rimedio naturale è semplice: anche se i prodotti chimici sono sicuramente più efficaci, sono anche molto inquinanti, quindi è sempre meglio utilizzarli il meno possibile.

Il rimedio naturale per sturare un lavandino otturato

I residui che si accumulano lungo le pareti dei tubi di scarico sono formati da accumuli di grasso ai quali si appiccicano continuamente residui solidi (come briciole di pane) e altre sostanze grasse e oleose (come l’olio residuo che resta nei piatti sporchi). Questo significa che, per sciogliere queste incrostazioni è necessario utilizzare una combinazione di sostanze sgrassanti.

lavandino otturato ventosa
Non usare subito la ventosa per sturare il lavandino! – Grantennistoscana.it

La combinazione ideale è:

  • 270 grammi di sale
  • 240 grammi di aceto

Gli ingredienti dovranno essere mescolati in una ciotola o in una caraffa fino a far sciogliere il sale ottenendo un composto omogeneo, simile a una crema. Una volta ottenuta la pasta, il composto andrà versato direttamente nello scarico intasato e lasciato in posa per almeno 15 minuti, ma per un tempo anche maggiore se il flusso dell’acqua risulta particolarmente lento e quindi l’occlusione è più grave.

Terminato il periodo di posa si dovrà versare lentamente nello scarico mezzo litro di acqua bollente, in maniera da favorire lo scioglimento delle incrostazioni di grasso. Per far sì che questa operazione riesca senza problemi è fondamentale riscaldare l’acqua in un pentolino e versarla nello scarico solo quando sarà prossima al bollore. L’alternativa sarebbe aprire l’acqua calda del rubinetto, ma ci vorrà del tempo perché esca bella calda e, nel frattempo, l’acqua fredda avrà lavato via aceto e sale, diminuendo l’efficacia dell’operazione.

Se notiamo che l’acqua calda rimane a “galleggiare” verso la sommità del tubo perché aceto e sale non sono riusciti a eliminare l’otturazione, potremo procedere con una ventosa sturalavandini. Molto probabilmente, infatti, le incrostazioni si saranno molto ammorbidite e sarà semplice rimuoverle grazie al violento spostamento dell’acqua praticato con la ventosa.

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