Lavorare in Comune senza concorso, è possibile: fai questo e il posto fisso è assicurato

Vi è la possibilità di entrare a far parte dell’organico comunale senza dover necessariamente prendere parte ad un concorso pubblico? Cosa prevede la legge

L’ingesso nell’organico della pubblica amministrazione è solitamente vincolato alla diffusione di un bando e alla partecipazione ad un concorso pubblico. Si tratta della procedura di selezione messa in atto al fine di individuare le persone da assumere. Ma vi è una domanda che in tanti, interessati a lavorare in Comune, si pongono.

Assunzione in comune senza concorso pubblico: i casi
È possibile lavorare in Comune senza partecipare ad un concorso pubblico? (grantennistoscana.it)

Ovvero se si tratti di una regola fissa ed insostituibile oppure se vi siano casi o situazioni nelle quali vi sia la possibilità di essere assunti senza dover partecipare ad un concorso. Dunque se vi sia il modo per diventare dipendente comunale ed ottenere il posto fisso saltando la procedura di selezione predisposta per l’accesso alla pubblica amministrazione.

Assunzione senza concorso per lavorare in Comune, è possibile o no? Cosa dice la legge

Prima di fornire una risposta sulla base di quanto previsto dalla legge, occorre ricordare che l’articolo 37 della Costituzione riguarda nella fattispecie l’accesso alla PA, lavorativamente parlando, specificando che è consentito “in ogni caso”, tramite il superamento di un pubblico concorso oppure per mobilità da altri enti. Altresì nell’articolo viene sottolineato che i concorsi pubblici hanno la finalità di ” garantire una selezione trasparente e imparziale dei candidati, offrendo pari opportunità a tutti coloro che soddisfano i requisiti previsti”.

È possibile derogare a questa norma? Ebbene la risposta è positiva ma solo in alcuni specifici casi che andremo ad analizzare di seguito. Una cerchia specifica di soggetti ha cioè la possibilità di ottenere l’assunzione in Comune senza aver preso parte ad un concorso: il Comune non è cioè tenuto, in tali situazioni, a bandire un concorso pubblico. Ed il riferimento è a specifiche categorie sociali protette, ovvero i testimoni di giustizia, le persone con disabilità e i coniugi superstiti di vittime sul lavoro.

I casi nei quali la PA non deve bandire un concorso pubblico
Le categorie protette che possono essere assunte in modo diretto (grantennistoscana.it)

È proprio la legge a prevedere l’inserimento di una percentuale obbligatoria di persone appartenenti a categorie protette con un numero di posti disponibili predefinito sia per il settore pubblico che per quello privato. Facendo riferimento alle persone con disabilità in diversi gradi, tutte rientrano nell’ambito dell’articolo 35 del DL n.165/2001 che fa riferimento al diritto all’assunzione nella pubblica amministrazione.

Le altre possibilità di assunzione senza concorso

Si fa riferimento dunque agli invalidi civili, con invalidità riconosciuta superiore al 45% a seguito di menomazioni fisiche, sensoriali e psichiche, perché portatori di handicap intellettivo e percettori del cosiddetto assegno ordinario di invalidità. Vi sono poi gli invalidi di guerra, gli invalidi per servizio e gli invalidi civili di guerra, i non vedenti o sordi e gli invalidi del lavoro la cui percentuale di invalidità sia almeno del 33%.

Cos'è la chiamata diretta dei candidati
Gli invalidi civili non devono partecipare ad un concorso: i requisiti (grantennistoscana.it / fonte ansa)

Oltre all’avviamento del Centro per l’impiego, nel loro caso è necessario essere maggiorenni e l’assunzione deve avere come pre-requisito il titolo di studio acquisito dopo la scuola dell’obbligo. Vi sono poi una serie di eccezioni che potrebbero consentire di iniziare a lavorare nella PA senza il concorso: a cominciare dalla nomina politica per occupare posizioni dirigenziali o di fiducia da parte delle autorità politiche o amministrative.

Dalla possibilità di assumere a tempo determinato il personale allo scopo di coprire esigenze urgenti e temporanee; la procedura in questi casi è selettiva ma senza concorso. In altri casi è possibile, da parte degli enti pubblici, consentire il trasferimento dei dipendenti da due diverse unità amministrative; si tratta di mobilità interna che non sempre richiede la partecipazione ad un concorso pubblico.

La chiamata diretta dei candidati

In alcuni casi inoltre l’amministrazione ha la possibilità di applicare la chiamata diretta nominativa che consente di selezionare, senza dover seguire l’iter del concorso pubblico, uno specifico candidato. Tra gli esempi possibili vi sono i candidati vincitori di concorsi precedenti qualora un concorso pubblico recente sia rimasto con posti vacanti.

La ricerca di esperti altamente qualificati per specifiche posizioni che richiedono specifiche competenze tecniche e professionali: caso nel quale il Comune potrebbe nominare direttamente tali esperti. Le situazioni di emergenza o di particolare urgenza: qualora ad esempio occorra sostituire personale mancante o sia necessario far fronte ad improvvise necessità l’amministrazione potrebbe effettuare chiamate d’urgenza dirette rivolte a candidati qualificati.

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