Quali sono le abitudini che le persone ricche si possono permettere di seguire, mentre chi ha meno denaro no?
I soldi non fanno la felicità, ma permettono di fare cose e seguire abitudini, che non tutti possiamo permetterci. Non esiste una vera categoria di ricchi e una di poveri, il ceto sociale non è del tutto divisibile, tuttavia ci sono persone che hanno un patrimonio più alto rispetto ad altre e in base a questo variano le diverse opportunità di avere determinate abitudini.
RichHabitInstitute.com ha raccolto dei dati sulle differenti abitudini, distinte dal patrimonio di alcune persone. I risultati hanno dimostrato che chi ha più denaro tende a seguire certi atteggiamenti, mentre chi ne ha di meno, ne attua altri. La lista che andremo a vedere è molto generale, perciò non vuol dire che una persona che ha problemi economici non possa fare le stesse cose, ma in percentuale sono state rilevate azioni più usuali tra chi detiene un patrimonio più alto.
Ricchi e poveri: le 10 abitudini che contraddistinguono le due categorie
Come abbiamo già spiegato, al mondo non esistono persone ricche o povere, ma ci sono diverse sfumature. In ogni caso, oggi andremo a vedere le abitudini che sono più usuali negli individui che sono benestanti, rispetto a chi fa fatica ad arrivare a fine mese. Secondo i dati raccolti, chi ha più denaro può permettersi di fare cose diverse da chi ne ha di meno. Abbiamo scelto dieci azioni, sulle ventuno, offerte su RichHabitInstitute.com, dallo studio condotto da Tom Corley.
- Il 70 per cento dei ricchi mangiamo meno di trecento calorie di junk food, rispetto al 97 per cento dei poveri, che ne mangia di più;
- L’81 per cento dei ricchi segue una forma di ToDoList, contro il 19 per cento dei poveri;
- Il 67 per cento dei ricchi guarda un’ora o meno, al giorno, la televisione, rispetto al 23 per cento dei poveri, che ne guarda molto di più;
- Il 44 per cento dei ricchi, si sveglia almeno tre ore prima che inizi a lavorare, contro il 3 per cento dei poveri;
- L’86 per cento dei ricchi ama leggere, come solo il 5 per cento dei poveri;
- L’86 per cento dei ricchi crede nel miglioramento personale continuo, contro il 5 per cento dei poveri;
- Il 74 per cento dei ricchi, insegna ai propri figli a seguire delle abitudini di successo, contro il 4 per cento dei poveri;
- Il 6 per cento dei ricchi dice tutto quello che gli passa per la testa, come il 69 per cento dei poveri;
- L’80 per cento dei ricchi fa telefonate per augurare un buon compleanno, come l’11 per cento dei poveri;
- Il 6 per cento dei ricchi guarda reality show, contro il 78 per cento dei poveri.
Ci possono essere delle spiegazioni riguardo queste differenze, per esempio, trattando la prima sul junk food, purtroppo, i cibi salutari, molto spesso, si rivelano più costosi di un classico panino da un euro del McDonald’s. Prendere la frutta e la verdura fresca del fruttivendolo o dell’alimentari sotto casa è molto più dispendioso, rispetto ad un discount. Tuttavia, molte persone, considerate “povere” hanno il proprio orto, dunque, in questo caso, anche i poveri mangiano bene.
Per quanto riguarda il miglioramento continuo, chi è ricco, è abituato a vedere miglioramenti nella propria vita, molto agiata, mentre chi fa fatiche e rinunce, per permettersi qualcosa, forse è molto più disilluso e meno speranzoso, ma non sempre è così. Moltissima gente fa più lavori, perché crede in un futuro migliore. Prendendo anche l’esempio del guardare la televisione, tanta gente ricca, in casa ha molte più distrazioni o la possibilità di spendere del denaro per uscire, mentre chi è povero, dopo una lunga giornata di lavoro, si rilassa sul divano e accende la televisione, per staccare la spina e il cervello. Tuttavia, diverse persone che non hanno un patrimonio più alto della media, non hanno la televisione in casa.