La spiaggia non è sempre sinonimo di relax. Tra animali pericolosi, acque agitate e rifiuti tossici, è meglio starne alla larga da alcune.
Le spiagge sono luoghi solitamente associati alle vacanze e alla tranquillità. Tuttavia, non tutte sono sicure e accoglienti come possono sembrare. Alcune, anzi, sono molto pericolose e le motivazioni possono essere molto diverse.
Ecco perché è fondamentale informarsi e prendere le dovute precauzioni prima di avventurarsi in un nuovo luogo di villeggiatura. Una spiaggia pericolosa non deve essere necessariamente un luogo da evitare, ma è bene prestare attenzione all’ambiente circostante e non fare nulla che metta a rischio la tua vita.
Ecco dieci spiagge in tutto il mondo che, per quanto possano essere affascinanti, sono anche luoghi che potenzialmente mettono a rischio la sicurezza di chi le visita.
Cominciamo con le spiagge che presentano i più classici dei pericoli: onde alte e animali minacciosi. A Praia Do Norte, in Portogallo, le onde si innalzano così tanto che sono entrate nel Guinness dei Primati. La NASA le chiama “onde mostruose“.
L’altezza media qui è di circa 15 metri, ma sono state spesso registrate anche onde di 30 metri o superiori. Per quanto sia splendida questa vista, in pochi vorranno provare a fare un bagno in queste acque che spaventano anche i surfisti più famosi.
Solo in due hanno provato a sfidare le onde di Praia Do Norte: il surfista professionista Garrett McNamara, che ha cavalcato un’onda di 23 metri, e Rodrigo Kaza che ha affrontato un’onda di 24 metri nel 2017. Fortunatamente, entrambi sono sopravvissuti per raccontare la storia.
Oltre alle onde, anche le correnti marine sono un altro pericolo che mette a rischio le vacanze di molti turisti. Le isole Hawaii sono notoriamente un paradiso per surfisti e amanti della spiaggia. Eppure questa spiaggia, sulla costa Na Pali di Kauai, è stata classificata come la più pericolosa dell’arcipelago. I nuotatori e i surfisti vengono infatti trascinati in mare dalle correnti marine.
Le autorità consigliano di restare sulla sabbia e non entrare in acqua, godendosi comunque la vista, ma a una distanza sicura. Tra il 1970 e il 2012, sono state registrate 41 persone annegate su questa spiaggia.
Quando una spiaggia viene chiamata Shark Alley, i visitatori dovrebbero subito porsi qualche domanda e valutare se vale davvero la pena entrare in acqua. In questa spiaggia del Sud Africa c’è un’alta probabilità di entrare in contatto con uno squalo.
E non si tratta di qualche simpatico che si avvicina alla coste, come accade sempre più spesso anche nelle spiagge italiane. No, nel mare della spiaggia di Gansbaai si aggira precisamente lo squalo bianco.
La zona è fortemente popolata da questi pericolosi animali a causa delle 60.000 foche, considerate il loro cibo preferito. Chi è davvero interessato a vederli e vuole farlo in modo sicuro, questo luogo offre un’attrazione interessante: immersioni in gabbia in mezzo agli squali con tour operator.
Nel Queensland settentrionale, in Australia, c’è una spiaggia che al suo ingresso avverte di indossare una “tuta anti-medusa“. In Italia non è uno strumento molto conosciuto ma in altre parti del mondo viene spesso utilizzato dalle persone quando entrano in acqua.
Si tratta di una tuta a protezione totale del corpo progettata per proteggere dalle punture mortali delle meduse durante la loro alta stagione, che va circa da ottobre a giugno. In Australia è molto diffusa una variante, conosciuta come “vespa di mare” o “medusa scatola“, che è considerata tra le più velenose al mondo. Nei casi più gravi, quando si viene punti la morte può sopraggiungere in meno di cinque minuti. Negli altri casi, l’avvelenamento può causare difficoltà respiratorie e un acuto dolore fisico.
Un’altra cosa da tenere d’occhio in questa spiaggia, famosa per le gite in barca alla Grande Barriera Corallina, sono i coccodrilli. Non è certamente un posto per un tranquilla vacanza in famiglia.
Per concludere con le spiagge infestate da animali poco piacevoli, questa spiaggia della California è una di quelle dove è meglio non abbassare la guardia. Leggendo un libro o schiacciando un pisolino, potresti non vedere uno dei pericolosi serpenti dal ventre giallo (Pelamis platura) che si avvicinano.
Per quanto siano interessanti da vedere, bisogna fare molta attenzione perché sono considerati animali molto velenosi. Il pericolo non si abbassa neanche entrando in acqua, visto che questi serpenti sanno nuotare anche sott’acqua.
I pericoli legati alle correnti e agli animali marini non sono però gli unici. Altre spiagge sono state classificate come molto pericolose per ragioni spesso assurde. Nelle Isole Marshall degli Stati Uniti, ad esempio, c’è questa spiaggia a cui è sconsigliato accedere a causa degli alti livelli di radiazioni registrati.
L’esercito degli Stati Uniti ha infatti utilizzato questa isola corallina per test nucleari durante gli anni ’40 e ’50. Le autorità sanitarie del luogo hanno dichiarato che i livelli di radiazioni sono ancora sensibilmente presenti. Camminare sulla spiaggia o nuotare in acqua è considerato sicuro, ma bisogna fare attenzione non mettere in bocca nulla che cresca qui.
Le spiagge bianche della Riviera Maya, in Messico, hanno recentemente accolto una nuova caratteristica del paesaggio: guardie armate in tute mimetiche. Negli ultimi anni gli episodi violenti tra i cartelli di droga si sono ripetuti sempre più spesso e gli agenti sono stati inviati per intervenire e ristabilire la pace.
I turisti dovrebbero essere rassicurati da questa scelta delle autorità, ma è pur vero che vedere guardie armate vagare tra una folla di persone seminude in vacanza è tutt’altro che rilassante.
Un’altra spiaggia in cui si rischia l’avvelenamento si trova nella Repubblica Dominicana. In questo caso, la colpa è da attribuire alle industrie che operano nella zona, i cui i rifiuti tossici ora minacciano di rovinare l’ecosistema.
In questa isola caraibica, un centro di riciclaggio per batterie ha scaricato indisturbato i suoi rifiuti sulla spiaggia. Il risultato è un avvelenamento da piombo alla spiaggia e della comunità circostante.
La buona notizia è che i livelli sono significativamente diminuiti grazie a quattro mesi di pulizia da parte di alcune organizzazioni per l’ambiente, che hanno anche spinto il centro di riciclaggio a trovare un nuovo sito. Le autorità raccomandano comunque di fare attenzione.
In Inghilterra c’è una località di mare con un pericolo davvero singolare: le sabbie mobili. Questa spiaggia si estende per 120 miglia quadrate nel nord-ovest dell’Inghilterra ed è un enorme centro turistico con alberghi, negozi e ristoranti.
Ma è anche la più grande distesa di sabbie mobili del paese. Se ti trovi qui, fai molta attenzione quando cammini nell’acqua vicino a Chapel o Piel Islands, poiché possono sorgere dopo le maree veloci. Purtroppo, sono state registrate diverse vittime nel corso degli anni, soprattutto tra chi si avventura a raccogliere conchiglie e molluschi dopo il ritiro delle mareggiate.
Concludiamo questo elenco con una spiaggia che si trova in India e non gode esattamente di una buona reputazione. I locali, infatti, sostengono che in questo luogo ci sia un’intensa attività paranormale.
La spiaggia si affaccia sul Mar Arabico, nello stato indiano del Gujarat, e la sua infausta fama è dovuta probabilmente al fatto che un tempo questo era un luogo di cremazione induista.
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