Hai una visita medica a breve e non sai come comportarti? Ecco 7 errori da non fare mai per evitare una figuraccia davanti a tutti!
Si sa, andare dal medico può rappresentare per molte persone un’esperienza davvero stressante. Che sia una “normale” visita di controllo o una più specialistica in caso di problemi di salute importanti e improvvisi, la paura di ricevere brutte notizie è sempre dietro l’angolo. Ed è proprio nello studio medico che si perde la propria corazza mostrandosi estremamente vulnerabili.
Ma non solo. Oltre al timore di un responso negativo, si viene pervasi anche dal dubbio, malgrado lo staff medico abbia esperienza decennale in merito, che chi ci segue alla fine non sia nemmeno così tanto preparato come può sembrare. E così, non si fa altro se non aggiungere ansia su ansia in un circolo vizioso difficile da spezzare e che ha come minimo comune denominatore solo la speranza che la visita si svolga al meglio senza intoppi o incidenti di ogni sorta.
In altre parole, quando si va dal medico, si sperimenta sulla propria pelle – in senso letterale e non – l’imprevisto e il caso, due aspetti questi che da sempre spaventano l’essere umano. Quando vacillano, infatti, quelle poche certezze che ci accompagnano da tutta una vita tutto sembra svuotato di significato e così ci si affida alla buona sorte o qualsiasi altro espediente che ci permetta di stare bene quel tanto che basta per affrontare al meglio anche l’arrivo di ipotetiche cattive notizie.
Tuttavia, a prescindere dal proprio stato di salute, il rapporto che si instaura col proprio medico curante non è mai univoco. Anzi, al contrario, si tratta di una strada a doppio senso e il modo in cui ci si presenta ad esempio allo studio può anche influenzare massicciamente la nostra esperienza che non riguarda solo il paziente.
Nello specifico, gli esperti hanno rivelato come ancora oggi si compiano diversi errori comuni che potrebbero non solo rovinare la visita in sé e per sé, ma anche irritare gli altri. Ma quali sono i 7 comportamenti da evitare in toto quando si va dal medico? Non ci resta che scoprirli insieme partendo dal più comune e fastidioso di tutti!
Diciamo pure come questa sia più una regola universale che dovrebbe valere in qualsiasi circostanza. Parlando però dell’appuntamento dal medico, uno dei modi migliori in cui puoi dimostrare la tua gratitudine e cortesia è rispettando il tempo dei medici che hanno una fitta agenda di lavoro, senza contare gli imprevisti, per soddisfare contemporaneamente le esigenze di molti pazienti.
Meglio quindi non arrivare mai e poi mai in ritardo. Anche perché, come ha sottolineato Jules Hirst, esperto di etichetta e fondatore di Etiquette Consulting, quello che ci sembra un innocuo ritardo può anche costringere altri pazienti ad aspettare più a lungo. Cosa fare quindi in queste circostanze?
“Se sai che farai tardi, è cortese chiamare in anticipo e farlo sapere in modo che tutti si possano adattarsi di conseguenza“, ha spiegato Hirts come riportato da ‘Best Life Online‘. Ma non solo. Se arrivi in ritardo, è saltato il tuo turno, è molto probabile quindi che dovrai aspettare come ogni altro paziente senza pretendere di essere visitato all’istante. Questo sì che è un atteggiamento molto scortese.
2. Non spruzzarti mai profumi forti o acque di colonia
Quando si va dal medico, si dovrebbero evitare a priori profumi e acque di colonia, proprio perché sprigionano odori forti che possono causare non pochi problemi. Come ha spiegato, infatti, Laura Windsor, esperta di etichetta e fondatrice della Laura Windsor Etiquette Academy, i profumi possono avere una fragranza persino nauseante per le persone malate causando tra le altre cose anche forti mal di testa o problemi respiratori. Per rispetto quindi verso gli altri pazienti nella sala d’attesa, meglio evitare in toto. Ci saranno altri occasioni, anche più gioviali, per indossare il proprio profumo preferito.
3. Non avere mai una conversazione telefonica lunga o ad alto volume
Aspettare nella sala d’attesa potrebbe essere un po’ noioso, tuttavia la noia non ci consente assolutamente di fare chiamate lunghe o anche abbastanza rumorose che potrebbero disturbare gli altri pazienti. Se si tratta di una chiamata importante e che si aspettava da un po’, va bene rispondere, ma solo per comunicare la propria impossibilità al momento posticipando la chiamata una volta fuori dall’ospedale o dallo studio medico.
Ma più che la chiamata, Jules Hirst ha evidenziato come le videochiamate tendano ad essere particolarmente sgradite nello studio del medico. Oltre, infatti, ad essere scortesi e motivo di disturbo nei confronti del personale che cerca di concentrarsi sul proprio lavoro, queste possono anche violare la privacy di altri pazienti.
4. Non mangiare mai nella sala d’attesa
Se il tuo appuntamento cade in prossimità dell’ora del pasto, potresti essere tentato di portare qualcosa da mangiare durante l’attesa. Tuttavia, Laura Windsor ha rivelato come non si dovrebbe mai portare del cibo a una visita medica, specialmente se si tratta di un piatto abbastanza pesante o dall’odore pungente che può “persistere per ore ed essere sgradevole o nauseante per le persone malate“, ha sottolineato l’esperta.
Se porti, invece, uno spuntino per calmare la nausea, è una storia diversa. Scegli quindi qualcosa di semplice come il pane o una banana, così da evitare i crampi allo stomaco per la fame senza però infastidire gli altri.
5. Non presentarti mai impreparato
Ogni volta che pianifichi una visita dal medico, dovresti arrivare preparato con un elenco di dubbi, domande, farmaci e qualsiasi altra informazione pertinente di cui il tuo medico potrebbe aver bisogno. In questo modo, non solo aiuterai il tuo medico a svolgere meglio il proprio lavoro, ma rispetterai anche il suo tempo e quello degli altri pazienti nella sala d’attesa proprio perché non si perde tempo prezioso alla ricerca di queste informazioni.
“I medici sono così sotto stress e hanno un’agenda così piena che non c’è molto tempo per le chiacchiere o i convenevoli“, ha sottolineato sempre a ‘Best Life Online‘ Jodi RR Smith, anche lei esperta di etichetta e fondatrice di Mannersmith Etiquette Consulting. “Sii pronto a scrivere anche una lista con tutte le informazioni utili non appena il medico ti rivolge alcune domande“, ha consigliato ancora l’esperta.
“Spesso la mente dei pazienti si svuota una volta dal medico, meglio quindi avere sempre una lista con sé“. Ma non solo. Più informazioni si forniscono al medico e meglio il medico sarà in grado di diagnosticare e trattare il problema di salute. In altre parole, per il bene quanto nostro tanto del lavoro degli altri, collaborare può fare la differenza.
6. Non dare mai per scontato di non essere contagioso
Da quando il Covid ha stravolto il nostro mondo, nonché il modo di relazionarci al prossimo, si ha sempre la paura di essere a nostra insaputa positivi. E sappiamo bene quanto il coronavirus per i soggetti più fragili e che magari a causa proprio delle loro patologie non hanno potuto vaccinarsi possa essere pericoloso.
E anche se alcuni studi medici hanno recentemente allentato le regole relative alla mascherina e al distanziamento sociale, secondo Hirst sarebbe è meglio comunque continuare a seguire queste regole a prescindere dal Covid, che non è l’unica malattia potenzialmente contagiosa. Se sospetti quindi di poter essere contagioso, assicurati di mantenere la distanza dagli altri e, se possibile, indossa una mascherina in modo da limitare la diffusione di germi.
Ma a prescindere dalla contagiosità, indossare una mascherina e mantenere il distanziamento sociale può comunque essere apprezzato dagli altri pazienti immunodepressi. E ricorda inoltre di lavarti regolarmente le mani e starnutire sul gomito, chi ti sta attorno ti ringrazierà.
7. Non fissare mai gli altri pazienti
Come dicevamo prima, nella maggior parte dei casi gli studi medici riuniscono le persone nei loro momenti più vulnerabili e non è detto che sia sempre un bello uno spettacolo da vedere. Ecco perché Laura Windsor ha precisato come fissare negli occhi qualcun altro non è appropriato. Ma non solo. Anche se non fatto intenzionalmente, il proprio sguardo addosso a un altro paziente può rappresentare una grave intrusione nella vita dell’altro in uno stato già abbastanza sensibile.
“È scortese fissare e guardare a bocca aperta facendo sentire gli altri a disagio”, ha spiegato l’esperta. E se proprio si ha il timore di poter fissare più del necessario qualcuno nella sala d’attesa, meglio distrarsi leggendo un libro o una rivista, ascoltando musica o controllando i social.
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