Rimedio efficace o leggenda metropolitana? Le creme anticellulite funzionano davvero o sono una bella trovata di marketing? Arriva la risposta!
Se si intervistassero in questo momento e in maniera del tutto causale dieci donne chiedendo loro quale sia il “difetto” fisico più fastidioso in assoluto, almeno nove di loro risponderebbero senza pensarci più di tanto proprio la cellulite. E ora che l’estate è alle porte e si è “costrette” a mostrare le gambe sia al mare che in città se si opta per una minigonna o un paio di short, il senso di disagio aumenta vertiginosamente.
Insomma, tra i vari inestetismi la cellulite è sicuramente al primo posto. Anche perché, a differenza degli occhi a cappuccio, dei cuscinetti, delle braccia a pipistrello e altri mille difetti che solo le donne sanno diagnosticarsi, la cellulite ha una forza livellatrice unica. In altre parole, può colpire chiunque. Dalla 18enne alla signora di mezza età, dalla sportiva alla Netflix e copertina, tutte, ma proprio tutte, possono ritrovarsi a fare i conti con la cellulite.
Non è un mistero, infatti, che le bucce d’arancia siano fonte di imbarazzo per tantissime donne che a volte preferiscono rinunciare alla comodità o alla freschezza di un capo d’abbigliamento proprio per non dover mostrare la cellulite, sottraendosi così al giudizio delle persone. Se da una parte è un conforto riconoscere nell’altro un proprio problema, dall’altra, la sola idea di mostrarsi in pubblico per quello che si è realmente può bloccare tantissime donne.
Cos’è la cellulite e perché si forma?
Partiamo intanto dalla conoscenza del problema prima di arrivare a una sua soluzione. La pannicolopatia edematofibrosclerotica, meglio conosciuta come cellulite, è un disturbo degenerativo del tessuto adiposo sottocutaneo caratterizzato da avvallamenti o buchi ben visibili sulla pelle. Questi buchi non solo sono i responsabili di una pelle alla vista poco tonica, liscia e levigata, ma diventano anche più visibili nel caso in cui ci si sieda comprimendo la zona accentuata proprio dalla pressione sul tessuto adiposo.
È dal tessuto adiposo, infatti, che ha origine la cellulite. Ma cosa significa esattamente? Proprio sotto la cute si trova il pannicolo adiposo, ovvero una riserva attiva di energia, strettamente collegata al metabolismo del singolo e al bilancio calorico. Giusto per rendere l’idea, se si segue una dieta o comunque si fa attenzione al proprio regime alimentare evitando di assumere più calorie di quelle che si riescono a bruciare nell’arco di una giornata e limitando il cosiddetto “junk food”, il grasso tende a diminuire e quindi si dimagrisce sì, ma migliora anche l’aspetto della cellulite.
In caso contrario, si verifica sia un aumento dei grassi nel tessuto adiposo che un peggioramento delle bucce d’arancia, più marcate e visibili. Tutta questa lunga spiegazione dimostra come mangiare in maniera sana ed equilibrata, oltre a prevenire l’insorgere di malattie di vario genere, può fare la differenza per la prevenzione della cellulite. Non è detto che basti però.
Il ruolo della genetica e l’importanza dello sport per combattere la cellulite
Trattandosi, infatti, di un disturbo complesso e multifattoriale, la genetica può giocare un ruolo chiave. Alla base della cellulite, possono esserci quindi anche cause di origine ormonale e vascolare. Queste poi, sommate ad altri fattori – come una corretta alimentazione – possono peggiorare o meno la sua comparsa.
Fatto sta che rimane un fenomeno elaborato ed estremamente soggettivo. Motivo per cui capita che perfino atlete che si allenano ogni giorno e partecipano anche alle Olimpiadi abbiano a che fare proprio con la cellulite. Insomma, l’azione ormonale degli estrogeni, patologie del ritorno venoso o ancora una scarsa capacità circolatoria, possono rendere quasi nullo o comunque impegnativo ridurre i segni delle bucce di arancia.
Ma non finisce qui. Oltre alle alterazioni ormonali e vascolari, infatti, anche stress, sedentarietà, irregolarità intestinale e malattie (come quelle di origine epatica) possono agire negativamente sul tessuto adiposo. Potremmo dire come ogni cellulite sia a sé stante. Tuttavia, lo sport, e più in generale una costante e regolare attività fisica, può attutire il disturbo nella maggior parte dei casi.
Proprio perché abbiamo spiegato come la cellulite abbia a che fare col tessuto adiposo, in un’azione congiunta con la dieta, levare massa grassa in favore di quella magra contribuisce a ridurre anche sensibilmente gli inestetici buchetti. È tutta, infatti, una questione di ricomposizione corporea, fondamentale per migliorare la funzione cardiovascolare e scolpire il fisico che così è più tonico, liscio e levigato.
È importante, però, dedicarsi tanto all’attività aerobica – alla base della corretta circolazione del sangue – che a quella anaerobica. Così, dopo una camminata veloce o una corsa sul tapis roulant per un quarto d’ora, è bene allenarsi anche coi pesi per rafforzare la muscolatura e mettere così massa magra. Riposare bene e bere tanta acqua, grazie alla quale si possono eliminare tutti gli elementi di scarto nel nostro organismo, poi completano una corretta routine. Ma cosa dire delle creme anticellulite?
Alla scoperta delle creme anticellulite: funzionano davvero o non servono a nulla?
Da aprile in poi, basta accendere la tv per vedere pubblicità su pubblicità che promuovono qualsiasi tipo di crema anticellulite. Facendo proprio leva su un’insicurezza comune, il mercato che gira attorno a queste creme è molto florido. Ma d’altronde, se esiste un prodotto che garantisce risultati incredibili già solo dopo la prima applicazione, chi non lo comprerebbe? Il problema, però, è proprio nell’assimilazione della pubblicità.
Proprio perché il marketing deve accontentare i nostri desideri, tutte le promozioni giocano sull’effetto “wow“, ovvero quello che convince il consumatore ad acquistare un determinato prodotto. Nel caso delle creme anticellulite, la maggior parte afferma nelle pubblicità di poter ridurre o ancora migliorare l’aspetto della cellulite. Ma tra aspetto e cura la differenza è abissale.
In nessun modo quindi una crema anticellulite, anche la migliore sul mercato, può debellare in toto un disturbo degenerativo così complesso. Può soltanto minimizzare gli effetti che comunque migliorano notevolmente solo se si fa sport e si segue un regime alimentare sano. Ma da sola non basta. Anche perché, trattandosi di una crema a uso topico, l’effetto liscio e levigato è pressoché temporaneo.
Quali creme anticellulite comprare: attenzione alla lista degli ingredienti!
In altre parole, migliora l’aspetto anche dopo la prima applicazione, ma il lasso di tempo è limitato. Ma non solo. Non basta solo una crema anticellulite, ma questa va utilizzata sempre. Per risultati, invece, massicci, concreti e risolutivi, servono altri tipi di trattamento anticellulite all’avanguardia capaci di agire in profondità sul drenaggio dei liquidi e sulla circolazione.
Ma allora si possono comprare le creme anticellulite o non servono a nulla? La risposta dipende dagli ingredienti contenuti all’interno della formula. Alcuni, infatti, possono davvero attenuare l’aspetto di questi inestetismi in maniera efficace, anche se – lo ribadiamo – per un lasso di tempo limitato e circoscritto. Quali sono quindi gli ingredienti da ricercare con attenzione quando si compra una crema?
Proprio perché la cellulite si forma nel tessuto adiposo tra pelle e muscoli, uno degli ingredienti indispensabili è il retinolo, una vitamina liposolubile, capace quindi di “eliminare” il grasso. Grazie, infatti, alla produzione di collagene, se si applica una crema anticellulite al retinolo, la pelle risulterà più compatta e omogenea. In tal ottica, svolge una funzione simile anche la caffeina. Non solo, infatti, riduce le cellule di grasso, ma ne promuove la rottura, per un aspetto più sano e uniforme dell’epidermide.
Se però in etichetta si trova al posto della caffeina la methylxanthine, va bene ugualmente: svolge la stessa identica funzione. Ma oltre a questi ingredienti “essenziali”, una buona crema è quella che contiene al suo interno anche uno o più di questi elementi. Stiamo parlando di alghe, Gingko Biloba, Centella Asiatica e betulla, davvero straordinari nella riduzione delle bucce d’arancia.
Se questo inestetismo, però, ti crea fin troppa insicurezza e disagio, ricordati che sei umana e che ogni corpo va bene così com’è, soprattutto se c’è la genetica di mezzo. Cura l’alimentazione e fa sport principalmente per il tuo benessere psicofisico. E se ti va, concediti una coccola con una crema anticellulite ad hoc. Ma non vivere il problema come un peso insopportabile.