Legge 104 e permessi a giorni o ore: sono fruibili in modalità mista ma sono in pochi a saperlo e non fanno richiesta

La Legge 104 è molto più articolata di quanto si creda. Ecco una preziosa opportunità che farebbe comodo a parecchi beneficiari.

In un paese sempre più vecchio come l’Italia, la disabilità è un problema che tocca più o meno da vicino tutte le famiglie. Di conseguenza, sono molti i lavoratori che usufruiscono dei permessi previsti dalla Legge 104 per l’assistenza a persone non autosufficienti. Solo pochi, tuttavia, conoscono tutte le agevolazioni a cui hanno diritto. Un esempio significativo è quello della possibilità di fruizione mista dei permessi di lavoro. Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta.

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Legge 104 e permessi a giorni o ore: sono fruibili in modalità mista ma sono in pochi a saperlo e non fanno richiesta-grantennistoscana.it

La Legge 104 prevede la possibilità di richiedere, in via eccezionale, i permessi a giorni e/o a ore. Anche nell’ambito dello stesso mese. A chiarirlo è la circolare numero 133 del 17 luglio 2000 dell’Inps. In altre parole, il lavoratore ha la possibilità di cambiare la programmazione dei permessi per usufruirne in parte in giorni e in parte a ore. Il passaggio alla modalità mista non può tuttavia avvenire con consuetudine, visto che il calendario dei permessi viene programmato mese per mese insieme al datore di lavoro.

Le condizioni previste dall’Inps per la fruizione mista dei permessi

L’Inps permette in casi eccezionali (e sottolineiamo eccezionali) di fruire dei permessi 104 in modalità mista. Cosa si intende per “casi eccezionali”? Il riferimento è a tutte quelle situazioni di particolare urgenza e gravità, documentabili anche da un medico o da un’altra figura professionale esterna, che mutano lo scenario abituale. Esempio: un aggravamento della condizione sanitaria della persona disabile assistita, l’insorgere esigenze improvvise e non prevedibili, e così via.

Tutto ciò premesso, va precisato che, in caso di fruizione mista, il calcolo delle ore di permesso retribuito spettanti è diverso. In che senso? L’intero debito dei permessi viene computato a ore (18 ore mensili), e se si sfrutta un’intera giornata viene decurtato il valore convenzionale.

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Come vengono scalati i permessi per la 104-grantennistoscana.it

Per poter beneficiare dei permessi con la Legge 104 a fruizione mista, occorre presentare al datore di lavoro una richiesta scritta, indicando la durata e il motivo del permesso, con un preavviso di almeno 24 ore. Il datore di lavoro non può rifiutare la richiesta, se sono documentati impellenti e improvvisi motivi oggettivi, a meno che sussistano comprovate esigenze organizzative.

Ricordiamo inoltre che i permessi con la Legge 104 a fruizione mista possono essere richiesti anche dai familiari di un lavoratore disabile, purché siano iscritti al nucleo familiare di quest’ultimo e abbiano un rapporto di parentela o affinità entro il secondo grado (genitore, figlio/a, fratello/sorelle, nonno/e, nipote, suocero/a). In linea generale, per scegliere la modalità di fruizione dei permessi Legge 104 bisogna tenere conto delle proprie esigenze e delle necessità della persona disabile assistita.

Le modalità di calcolo delle ore

Come accennato sopra, nel caso in cui il dipendente decida di fruire nello stesso mese sia di permessi orari sia di quelli giornalieri, l’intero debito viene computato ad ore (18 ore mensili), mentre in caso di fruizione dell’intera giornata viene decurtato il valore convenzionale (nel caso di 5 giorni lavorativi, 7 ore e 12 minuti).

Se per esempio un dipendente con articolazione oraria su sei giorni settimanali chiede per un determinato mese la fruizione di due giornate intere per Legge 104, l’assenza sarà quantificata in complessive 12 ore (2 gg valorizzate a 6 ore convenzionali ciascuna)e al dipendente in quel mese resteranno 6 ore (18-12) di permessi Legge 104.

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Cosa fare con i permessi e le ore della Legge 104-grantennistoscana.it

Se invece un dipendente – con articolazione oraria su cinque giorni settimanali – chiede la fruizione di due giornate intere per Legge 104, l’assenza sarà quantificata in un totale di 14 ore e 24 minuti (2 giorni valorizzate a 7 ore e 12 minuti convenzionali ciascuna); e al dipendente resteranno 3 ore e 36 minuti ore di permessi.

Cosa succede in caso di mancato utilizzo di tutti i giorni dei permessi Legge 104

Nel caso in cui non si utilizzino tutti i giorni di permesso previsti dalla Legge 104, questi ultimi non potranno essere recuperati né accumulati per il mese successivo. Ogni mese, infatti, il lavoratore ha a disposizione un determinato numero di giorni di permesso, e quelli non utilizzati vanno semplicemente persi. Ecco perché è fondamentale pianificare attentamente l’utilizzo dei giorni di permesso.

Naturalmente, i permessi previsti dalla Legge 104 vanno utilizzati solo ed esclusivamente per assistere la persona disabile. I furbetti di turno – e le cronache dei giornali ci ricordano ogni giorno che sono sempre tantissimi – rischiano di incorrere in sanzioni o provvedimenti disciplinari da parte del datore di lavoro o dell’ente che gestisce i permessi. Ragion per cui è fondamentale utilizzare i giorni di permesso solo se e quando necessario per l’assistenza alla persona disabile, salvo doversene pentire amaramente.

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