In tutte le coppie capita di litigare, ma c’è una cosa che si dovrebbe evitare di fare quando si litiga, soprattutto a fine giornata.
“Adiratevi e non peccate; il sole non tramonti sopra la vostra ira”: questo è un versetto della Bibbia che si legge in Efesini 4:26 in cui si viene esortati a non fare in modo da essere arrabbiati una volta arrivata la sera, quando il sole è calato. È giusto arrabbiarsi ma è altrettanto giusto non andare a dormire arrabbiati. Questo non è solo un consiglio da buon cristiani, lo dice anche la scienza!
Litigare non è mai una bella cosa. Ancor di meno, litigare prima di andare a dormire. Questo infatti potrebbe influire negativamente sul nostro stato mentale ed emotivo. Ci si sente troppo nervosi e il sonno è sicuramente disturbato. Dormire dopo una litigata potrebbe consolidare i pensieri negativi e incidere negativamente sul rapporto di coppia. Il sonno consolida i ricordi negativi e li rende più facili da rievocare. Questo perché mentre dormiamo, il cervello riorganizza le tracce legate a esperienze tristi o traumatiche, rendendole più difficili da eliminare. Ma vediamo lo studio nel dettaglio.
Lo studio
Il ricercatore che ha eseguito lo studio è Yunzhe Liu, ricercatore all’University College London. Nella prima fase dell’esperimento il ricercatore ha istruito 73 volontari facendo vedere loro una serie di volti neutrali e li ha fatti associare a immagini negative o traumatiche. In un secondo momento ha mostrato ai volontari nuovamente le facce neutre e ha chiesto loro o di rimuovere il ricordo doloroso o di rievocarlo. Questo test è stato ripetuto due volte a distanza di 24 ore.
L’esperimento è stato compiuto due volte, 30 minuti e 24 ore dopo il training. Subito dopo il compito di memorizzazione, gli studenti che avevano evitato di ripensare all’associazione negativa hanno cancellato il ricordo nel 9% dei casi in più rispetto ai compagni. Dopo una notte di sonno invece sbarazzarsi dei ricordi negativi è stato più difficile. Questo perché durante il sonno, i ricordi si accumulano e si consolidano nella corteccia. La risonanza magnetica ha evidenziato che, dopo una dormita, i ricordi si erano accumulati nella corteccia, formando connessioni a lungo termine.
Lo studio potrebbe suggerire nuove forme di trattamento dei disturbi associati a ricordi traumatici: per esempio, evitare di dormire subito dopo un’esperienza molto negativa potrebbe contribuire a formarne un ricordo meno radicato. Inoltre esso potrebbe suggerire temi di studio e possibili soluzioni nel trattamento di depressione e sindrome da stress post traumatico.
Ciò che impariamo comunque è che vale la pena chiarirsi e non andare a dormire arrabbiati, potrebbe essere molto più facile dimenticare il motivo per il quale abbiamo litigato se ci chiariamo prima di andare a dormire!