Spunta un’altra incredibile rivelazione su re Carlo. Harry ha chiaramente detto cosa odia del padre, causando tanto dolore a chi gli sta vicino.
Malgrado siano passati già tre mesi dalla sua uscita, “Spare – Il Minore” continua a tenere banco con le confessioni incredibili del principe Harry su tutta la sua famiglia. Insomma i fan e anche i più curiosi leggendo l’autobiografia del duca del Sussex hanno avuto modo di fare un viaggio, intimo e doloroso, all’interno della monarchia inglese e di tutti i segreti di Buckingham Palace.
E così, dopo le confessioni personali sull’uso di droga e sull’uccisione di 25 talebani quando Harry faceva parte dell’esercito o ancora del rapporto incrinato col fratello a causa della sua relazione con Meghan Markle, il principe non poteva di certo non parlare anche del padre Carlo, rivelando alcuni episodi e aneddoti difficili persino da immaginare.
Ovviamente, sapevamo bene come i rapporti tra i Windsor non fossero così felici e idilliaci, soprattutto dopo la morte di Diana che ha rischiato di far collassare la monarchia su se stessa. Tuttavia, Harry ha fornito un racconto che va oltre i semplici ricordi di un bambino che è dovuto crescere in fretta. Ma non solo. Il costante confronto, pure con Carlo, lo ha messo in profonda crisi. E la “colpa” è anche del sovrano.
Harry e quel confronto doloroso che lo ha allontanato da Carlo
Harry sapeva bene di star frequentando la scuola più famosa e prestigiosa del Regno Unito, ovvero l’Eton College, solo perché discendente diretto della famiglia reale. In cuor suo, insomma, sapeva di non meritarsi quel posto, a differenza del fratello molto più bravo e posato di lui. E così, quando i due fratelli sono diventati studenti dello stesso college, Harry sin da subito si è sentito sotto pressione da parte sia dei Windsor che della stampa.
All’epoca, infatti, i tabloid non lo hanno risparmiato definendolo anche il “terribile” quella volta in cui si è rasato la testa a zero. Una ragazzata come tante altre che, però, non si addiceva a un principe. “Ad ogni passo falso, ad ogni battuta d’arresto, mi affibbiavano la stessa trita etichetta“, ha raccontato il duca tra le pagine di Spare. Ma non finisce qui. La stampa, infatti, aveva da ridire anche per i suoi voti.
Le pagelle erano di dominio pubblico e i giornali non perdevano occasione di sottolineare come il suo rendimento non fosse dei migliori. “Ogni volta che mi dovevo applicare davo i numeri“, si legge ancora nell’autobiografia. Tuttavia, è bene ricordare come quando Harry ha iniziato a frequentare l’Eton ha dovuto fare i conti con la morte della madre nel 1997. “Per studiare e concentrarsi occorre essere alleati della propria mente, ma negli anni dell’adolescenza io combattevo una guerra a tutto capo con la mia“.
E Carlo non l’ha supportato in quegli anni così difficili. Suo padre, infatti, odiava che i giornali sottolineassero il QI più basso rispetto alla media del figlio. Anche perché veniva descritto come l’antitesi del futuro sovrano: re Carlo ha sempre amato la letteratura, il teatro, i grandi classici inglesi ed è stato brillante negli studi. Motivo per cui lo scarso rendimento di Harry era un’onta pubblica per lui difficile da accettare.