È da sempre uno dei gelati più amati dagli italiani, non ci stuferemo mai del Cucciolone. La conoscete la sua storia?
Impossibile non essersi mai sfidati a mangiare il Cucciolone in soli dieci morsi. Ve lo ricordate il famoso spot? “Cucciolone: le altre merende hanno i morsi contati”. È uno dei gelati più iconici che siano mai sbarcati nei frigo dei bar italiani, una tradizione che va avanti ormai da quarant’anni. Una ricetta perfetta l’ha impresso indelebilmente nella memoria, tre ingredienti semplicissimi: panna, cioccolato e zabaione.
Prima i personaggi Disney poi le vignette di Silver con Eldoleo e oggi quelle del fumettista Sio. L’idea geniale di unire in un solo prodotto la spensieratezza del fumetto alla combinazione inattaccabile di creme e frolla. È da sempre tra i preferiti ed ha attraversato tutte le generazioni senza mai stancare. I tanti passaggi in TV con pubblicità geniali lo hanno trasformato in un simbolo vero e proprio.
Per molti è legato a ricordi felici, per altri è semplicemente il gelato perfetto. Non tutti però conoscono la particolarissima vicenda legata alla sua nascita e alla sua evoluzione col passare degli anni. Tante i protagonisti che si sono succeduti nelle vignette, tantissime le idee per rendere le barzellette ancora più pungenti. Una continua metamorfosi, un continuo adattarsi ai tempi.
L’affetto delle persone però non è mai mancato. Sì, perché anche se dagli anni ’80 in poi non è rimasto lo stesso, ciò che non è cambiato è stato il gusto inconfondibile.
Il boom del cucciolone negli anni ‘80
Dici anni ’80 e dici Cucciolone. I ragazzi e le ragazze che si sfidano a chi riesce a finirlo con meno morsi possibili. Gli spot iconici: “Le altre merende hanno i morsi contati” oppure “Avete la bocca abbastanza grande?” impossibili da dimenticare, ha fatto la storia delle estati italiane. È stato il primo gelato accompagnato da due fette spesse di biscotto insieme al Camillino. Nasce più o meno nel 1980 segnando l’inizio del nuovo decennio per fare coppia con l’altro prodotto di Eldorado. A idearlo è stato Alberto Ritteri, che ne ha progettato il concept geniale e soprattutto ha inventato il nome rimasto celebre.
L’idea di stampare le vignette direttamente sul biscotto è però successiva. Solamente quando Disney decide di collaborare con l’azienda milanese appariranno le avventure di Topolino, Pippo e Paperino – gli stessi personaggi finirono anche su ghiaccioli e coppette, come ad esempio la Sport Goofy. La storia d’amore nonostante il grande successo si interrompe ma le strisce rimangono come tratto distintivo del gelato.
A quel punto c’era bisogno di un altro simbolo altrettanto efficace. Si decise di utilizzare la mascotte di Eldorado Eldoleo, il leone antropomorfo con la giacca a righe bianche e rosse e il cinturone di pelle. Il personaggio era stato inventato dal fumettista Silver, papà tra gli altri anche di Lupo Alberto, e viene riadattato per l’occasione da Giorgio Cavazzano, che all’epoca curava l’immagine del marchio e l’intero comparto pubblicitario.
Storia recente del Cucciolone
Per parecchi anni né il look né la ricetta del Cucciolone vengono toccati. Troppo grande il successo ottenuto per pensare di andare a modificare qualcosa. Tuttavia alla fine degli anni ’90 la Eldorado fa fatica a tener testa ai colossi del settore, tra cui Algida e Motta, perciò finisce sul mercato. Tra le aziende più interessate allo storico marchio ci sono lndustria Gelati Toseroni (nota anche con la sigla IGT) e la Unilever.
A partire dal 1998 la produzione viene affidata proprio a quest’ultima, confluendo all’interno della collezione di Algida. L’idea era infatti quella di cambiare strategia, accorpando l’intera rosa di prodotti così da fornire un’offerta più chiara ai consumatori. Arriviamo quindi al 2009 quando avviene una piccola rivoluzione.
Sul Cucciolone non più le storie di Eldoleo ma quelle delle mucche firmate da Federico Panella. Non solo, perché vengono affiancati nuovi gelati come il Cucciolone Cooky o il Cucciolone Active – che già esisteva con il nome di Cooky Snack. Del 2014 è la serie N.O.I.A., all’interno della quale il Cucciolone deve combattere la malvagia agenzia che fa annoiare la gente.
L’ultima collaborazione in ordine cronologico è con il fumettista Sio, iniziata nel 2021. Il fondatore del canale YouTube Scottecs ha prestato la propria penna per la versione Maxi del Cucciolone. Sio è lo pseudonimo di Simone Albrigi seguitissimo sul web per le sue strisce irriverenti, ha lavorato tra le altre cose anche con diversi gruppi musicali alla creazione di videoclip come quello per È un Grande Paese de Lo Stato Sociale e Luigi il pugilista di Elio e le Storie Tese.
