A qualcuno piace amaro, ad altri zuccherato, ma in pochi hanno provato ad aggiungere al caffè un po’ di sale per renderlo perfetto.
Il caffè è una delle bevande più amate e consumate in giro per il mondo. Lo sa bene l’Italia dove in alcune città è considerata una vera e propria prelibatezza. A Napoli, ad esempio, fare il caffè è un’arte. Nonostante questo particolare alimento ha iniziato a diffondersi durante il Medioevo, le sue origini rimangono ancora oggi avvolte dal mistero.
I primissimi utilizzi del caffè, secondo le culture a noi più vicine, risalirebbero a tempi antichi e sarebbero da attribuire ai popoli mediorientali. Specialmente lo Yemen. Considerato da molti il luogo che ha dato l’origine a questa bevanda.
Al di là della sua storia, con il tempo il consumo del caffè si è ampliato a macchia d’olio in tutto il mondo. Con diversi Paesi scandinavi che secondo recenti stime sarebbero i maggiori consumatori di caffè. I primi sono i finlandesi, seguiti da norvegesi ed islandesi. Italia fuori dalla top ten. Un prodotto tipico delle regioni calde diventato di dominio pubblico anche a Nord del pianeta. Un chiaro segnale di come il caffè sia una bevanda in grado di unire tutti. Tranne, forse, i puristi che non hanno mai pensato di aggiungere al suo interno un po’ di sale.
Per quanto riguarda il gusto del caffè, esistono diverse filosofie di pensiero. Alcuni lo preferiscono amaro. Altri, invece, non possono fare a meno di dolcificarlo con dello zucchero.
Entrambi sono pensieri corretti. Tuttavia, in pochi sanno che fa bene mettere del sale nel caffè. Le proprietà di entrambe le sostanze sono un vero e proprio toccasana per l’organismo, ma anche per il gusto. Lo avreste mai detto?
Sale nel caffè: i motivi per cui vale la pena provarlo
Certo, in molti ad immaginare il caffè con il sale pensano ad uno scherzo. Invece chi lo ha provato difficilmente è poi tornato indietro. A quanto pare mischiare il caffè con il sale migliorerebbe sensibilmente il gusto della bevanda.
Tipicamente amaro, se corretto con le proprietà alcaline del sale si può contrastare il suo sapore deciso. Ovviamente questo procedimento non aiuta a rendere il caffè dolce, piuttosto così facendo si riesce a dare vita al contrasto perfetto.
Con un po’ di sale all’interno, la nostra tazzina di caffè non risulterà né troppo dolce, né troppo amaro. Permettendoci di provare un’esperienza a cui prima d’ora non avevamo mai pensato. Anche se effettivamente l’utilizzo del sale in cucina serve anche per stemperare il sapore particolarmente amaro di alcune pietanze.
Un piccolo e semplice trucco che può aiutarci a regolare il sapore della bevanda. Rispetto allo zucchero, la quantità di sale da inserire nel caffè dev’essere irrisoria. Ne basta veramente poco per regolare il sapore.
Il sale e i suoi benefici: perché è importante saperlo usare
Il sale se usato in grande quantità ha sicuramente più controindicazioni che pregi. Tuttavia, se viene invece usato nella giusta misura diventa un alleato fondamentale nella vita di tutti i giorni. Al punto da essere considerato l’oro bianco della cucina.
Nonostante la sua funzione più nota sia quella di esaltare il sapore dei piatti, il sale ha anche diverse proprietà benefiche che sono di fondamentale importanza per l’organismo umano. Avete mai sentito la frase “avere il sale in zucca“?
Grazie alle alta conduttività elettrica, questo alimento è imprescindibile quando si tratta di inviare trasmissioni di impulsi nervosi che partono dal cervello e si estendono per tutto il corpo. Inoltre, serve anche per regolare la pressione arteriosa e gli scambi di liquidi.
Insomma, sempre più persone cercano di fare a meno del sale quando in realtà dovrebbero solo conoscerne il modo migliore per utilizzarlo. Il sale può essere un alleato a trecentosessanta gradi. Sia quando si tratta di insaporire il caffè, sia nella vita di tutti i giorni.