Attività cardiovascolare o muscolare? La risposta è tra le loro differenze, che aiutano a capire quale sia quella adatta al proprio corpo
Qualsiasi tipo di disciplina sportiva ha innumerevoli e inestimabili benefici, sia per la salute che per la forma fisica. Per trarre tutti i vantaggi dello sport, non è necessario diventare un atleta professionista e gareggiare alle Olimpiadi. Iscriversi in palestra è facoltativo, perché per praticare attività sportiva bastano la buona volontà, dedicarle qualche ora a settimana ed eseguire i giusti movimenti.
Trovare lo sport adatto alle proprie esigenze può anche rivelarsi divertente; un lato fondamentale di cui ha bisogno l’essere umano. Oltretutto, se ci si diverte si riesce ad essere costanti, praticando quella disciplina con il sorriso. Tuttavia, prima di trovare l’attività adeguata al proprio corpo e al proprio organismo, bisogna informarsi sulle diversità tra una e l’altra. Molta gente preferisce l’attività muscolare rispetto a quella cardiovascolare: ma cos’è che le differenzia?
Attività muscolare e attività cardiovascolare: quali sono le differenze?
Oggi prenderemo in esame due categorie di attività sportiva molto ampie, che contengono in esse diversi sport. L’attività cardiovascolare si riferisce a discipline come il nuoto, la corsa, la camminata e il ciclismo, mentre l’attività muscolare ne prevede altre, come il culturismo, lo sci di fondo, il pattinaggio e il sollevamento pesi. Essenzialmente, queste due attività fisiche si differenziano per il tipo di sforzo e di esercizi che includono.
Nella terminologia e nel parlato comune, queste due categorie sportive vengono confuse o attribuite allo stesso significato, invece non è così, proprio per questo motivo abbiamo deciso di definire le diversità e le caratteristiche che le rendono individuali, scindendo una dall’altra. Iniziamo presentando, in modo chiaro, l’attività cardiovascolare, per poi illustrare quella muscolare.
Attività cardiovascolare
L’attività cardiovascolare, chiamata anche solo cardio, prevede, solitamente, esercizi di tipo aerobico. Ciò che la caratterizza di più è il motivo del perché si praticano determinati esercizi, poiché include tutti quelli capaci di aumentare la frequenza cardiaca, che possono essere costanti nel tempo.
Una volta che aumenta la frequenza cardiaca, il cuore potenzia la circolazione del sangue, la respirazione si velocizza e favorisce l’apporto di ossigeno nel corpo, migliorando lo svolgimento dell’azione che si sta compiendo. Come già accennato, l’impegno cardiaco può essere costante, come negli sport di lunga durata, per esempio, maratone e ciclismo.
Allo stesso tempo, può essere intermittente, come nei giochi con la palla, dove vengono alternati esercizi aerobici e anaerobici. L’esercizio di tipo cardio anaerobico prevede picchi di massimo sforzo, seguiti da momenti di riposo, è intermittente proprio perché non può essere giornaliero, ma la sua efficacia si presenta se eseguito due o tre volte a settimana.
Gli esercizi cardiovascolari o aerobici, migliorano la salute del cuore e dell’apparato cardiocircolatorio, inoltre favoriscono la riduzione della pressione sanguigna e ne migliorano la circolazione lungo i vasi che alimentano il cuore. Riducono la frequenza cardiaca, ampliano la rete capillare, riducono il rischio di malattie cardiovascolari, aiutano a dimagrire, contribuiscono ad alleviare lo stress e aumentano la resistenza.
Attività muscolare
L’attività muscolare, come dice il nome, migliora la muscolatura e la potenza, lavorando contro determinate forze e resistenze. Solitamente, gli esercizi che vengono effettuati per questa tipologia di sport, sono: il sollevamento pesi, fasce di resistenza e tutti gli esercizi di fitness e culturismo, con lo scopo di aumentare la massa muscolare. Si differenzia dalla cardio perché l’allenamento ha un’alta intensità ed è anaerobico.
Questo tipo di attività, essendo anaerobico, si concentra su determinati esercizi che raggiungono picchi di estrema forza, che non possono essere costanti o sostenuti a lungo. Nelle attività aerobiche, l’ossigeno brucia grassi e carboidrati, producendo adenosina trifosfato (ATP), mentre nell’allenamento anaerobico si presenta il fenomeno della glicolisi, ovvero, il glicogeno si converte in adenosina trifosfato, impiegato come carburante. Tutto ciò dà origine all’acido lattico, che rende questa attività difficile da eseguire giornalmente o per un susseguirsi di ore.
Esistono tre diverse tipologie di forza: la forza massimale, resistente e rapida. La prima è il carico massimo che i muscoli riescono a sostenere per una ripetizione in ogni esercizio. La forza resistente prevede la resistenza a pesi superiori al carico massimale del 30 per cento. L’ultima, la forza rapida, è la capacità di superare resistenze il più velocemente possibile. Inizialmente, quando si utilizzano carichi massimali bisogna fare poche ripetizioni, una volta che si aumentano il lavoro non sarà più focalizzato solo sulla forza, ma anche sulla resistenza muscolare.
I vantaggi degli esercizi dell’attività muscolare sono molteplici, ciò la rende una funzione sportiva positiva e benefica, la quale aiuta la salute, l’organismo e il fisico in diversi modi: brucia le calorie durante e dopo l’allenamento, limita la perdita muscolare che arriva con l’età, aumenta il tasso metabolico, migliora le prestazioni sportive, supporta la salute delle ossa, previene il diabete di tipo due e permette al cuore di pompare il sangue in tutto il corpo in modo efficace.
Ora che vi abbiamo fornito tutte le informazioni necessarie per distinguere l’attività cardiovascolare da quella muscolare, potete decidere, in completa libertà, quale delle due iniziare a praticare. Inoltre, recarsi in palestra, anche se può essere dispendioso, è il modo migliore per mettersi in contatto con un personal trainer, che saprà indicarvi gli esercizi più adatti al vostro corpo e alle vostre esigenze, sia fisiche che relative all’organismo. Se avete qualsiasi dubbio chiedete aiuto ad un’esperto