Si avvicina il giorno del parto per Diletta Leotta, al nono mese di gravidanza invita Karius nel suo podcast per fare un bilancio.
Ha creato un podcast appositamente dedicato al diventare mamma, Diletta Leotta, e lei lo sarà per la prima volta da un giorno all’altro. Ha avuto tempo di abituarsi all’idea, o forse no, quel che è certo è che di esperienze ne ha raccolte davvero tante nel suo programma. Non poteva mancare la puntata più speciale, quella con l’ospite d’onore.
L’ultimo pezzo del puzzle: il suo compagno Loris Karius le ha fatto visita per fare il punto su quanto successo e quanto dovrà succedere. Le ansie, le paure, le tensioni ma anche la felicità per un futuro nuovo, in compagnia di un altro membro della famiglia. Sarà una femmina – e Diletta si è dovuta mettere l’anima in pace a riguardo, ovviamente. Oltre alle dovute riflessioni del caso, non sono mancati siparietti divertenti, come quelli sul primo incontro.
E poi il momento che si avvicina a grandi falcate, lasciandoli sempre con lo stesso interrogativo: ce la faremo a essere bravi genitori? Mamma Dilettante è nato principalmente per questo, per capire come si risponde a una gravidanza che mette di fronte al peso delle responsabilità. Ha invitato amiche, amici, colleghe e colleghi che le potessero raccontare la loro avventura, così da trarne insegnamenti in vista dell’evento che le rivoluzionerà l’esistenza.
A Mamma Dilettante c’è ospite Loris Karius
La conduttrice Diletta Leotta conta i giorni: è al nono mese di gravidanza e ogni istante potrebbe essere quello buono per dare alla luce sua figlia. Per immaginare come sarà essere genitori per la prima volta ha deciso di intervistare nel suo podcast il compagno portiere del Newcastle, Loris Karius. Il titolo dell’episodio numero 10 rivela il tema della puntata e cioè l’ansia che ribolle per uno dei momenti più complicati e al contempo affascinanti della vita: ‘Saremo pronti?‘.
Il quesito per ora rimane senza risposta, la conosceranno solamente poi. Nel frattempo però Diletta ha potuto sempre contare sul sostegno incrollabile di Loris, c’è stato in ogni attimo nonostante le numerose difficoltà e quando lui racconta non lo interrompe: “Ce la stiamo cavando bene, so che ci sono stati periodi molto difficili per te. Io ho provato a darti tutto il supporto che potevo e in futuro cercherò di fare lo stesso”. La coppia ammette che restare ottimisti è ciò che li fa andare avanti anche quando gli ostacoli sembrano accumularsi.
Su una nota più leggera invece sono i commenti riguardo il nascituro, lei scherza – ma neanche troppo – e ammette di non esser stata felice quanto lui alla notizia che sarebbe stata una femmina. “Tu facevi i salti di gioia ma io dentro di me pensavo: ‘No, io volevo un maschio”, rivela la Leotta e Karius cerca di recuperare: “Mi sarebbe andato bene anche un maschietto, non avevo preferenze. L’importante è che il bambino sia in salute. Sono contento che sia una femmina, è chiaro! Ma per me non ci sarebbe stata differenza, davvero”.
Dal primo incontro alla prima volta da genitori
Nel faccia a faccia tra i due innamorati non è mancato un pizzico di nostalgia e il pensiero è andato al loro primo incontro. Le due prospettive si rivelano completamente diverse. La coppia si è formata a ottobre scorso, più o meno, e il portiere dice di non aver mai immaginato ciò che sarebbe successo dopo: “Io non pensavo che saremmo arrivati a questo punto, assolutamente no. Pensavo alla cena, ai nostri discorsi, a divertirmi. È inutile pianificare il futuro”.
Diletta invece aveva letto nei suoi occhi il proprio destino e perciò lo bacchetta: “Sei davvero orribile. Saresti dovuto uscirtene con qualcosa tipo: ho capito sin dal primo istante che saresti stata la donna della mia vita” e lo fulmina con lo sguardo per poi aggiungere: “Io alle mie amiche l’ho detto subito, lo sapevo già che saresti stato l’uomo della vita”. Da lì a diventare genitori però il passo è lungo, le responsabilità aumentano e la vita è in procinto di stravolgersi. “Il caos sarà all’ordine del giorno ma rimango positivo”, non si fa intimorire Loris.
Anche perché per il momento sta facendo ancora fatica a realizzare: “Non credo di aver preso coscienza di ciò che sta per accadere, se ti guardo me ne accorgo. Mi tornano in mente dei flash, per esempio di te dal dottore e di tutte le cose che stanno pian piano cambiando” e sulle difficoltà di diventare padre conclude: “Puoi prepararti quanto vuoi ma non credo ci sia qualcuno che sia riuscito ad arrivare pronto alla paternità”.