Da diversi anni Mattel si impegna a produrre Barie diverse da quelle che per decenni hanno plasmato l’immaginario collettivo di milioni di bambine.
Quando venne creata, infatti, Barbie possedeva tutte le caratteristiche di una bella donna bianca, alta, magra e prosperosa, sempre perfettamente truccata ed estremamente ricca.
La sensibilità contemporanea però è molto diversa a quella che portò alla creazione della prima Barbie in assoluto. Nel corso del tempo molte persone hanno sottolineato come la bambola Barbie abbia definito dei modelli di femminilità irraggiungibili dalle ragazze comuni. L’idea che per essere belle si dovesse assomigliare alla Barbie era (ed è) ancora molto diffusa, tanto che moltissime le ragazze in tutto il mondo affermano senza problemi di aver fatto letteralmente di tutto per assomigliare alla bambola Mattel.
Prendendo atto del fatto che le cose siano ormai profondamente cambiate, la Mattel ha cominciato a produrre bambole Barbie sempre più diverse dal modello originale. Allo scopo di rappresentare ogni tipo di bambine e di ragazze, Mattel ha deciso di produrre Barbie curvy, Barbie molto alte o molto basse ma anche Barbie portatrici di handicap. Ad aver fatto da apripista a questa nuova tipologia di bambole sono state la Barbie non udente (dotata di un piccolo apparecchio acustico) e la Barbie sulla sedia a rotelle. Oggi però la Mattel ha fatto un ulteriore passo avanti.
Nel mondo ci sono almeno 6 milioni di persone con la sindrome di Down: si tratta di una comunità molto ampia che però non viene quasi mai correttamente rappresentata.
Proprio per venire incontro ai desideri di una società sempre più consapevole dei desideri delle minoranze sotto rappresentate, è nato il concept di una bambola affetta da sindrome di Down ma con la stessa passione per la moda di tutte le altre Barbie della serie “fashionista”.
Le caratteristiche che rendono la bambola differente dal modello standard sono sicuramente la forma degli occhi e la fisicità con proporzioni leggermente diverse rispetto a quelle della Barbie classica. Al collo porta una collana con un ciondolo a forma di cromosoma, che rimanda al difetto genetico a carico del cromosoma 21 che causa la sindrome di Down.
Non si può non pensare che la fonte di ispirazione per questa bambola sia stata Ellie Goldstein, la modella affetta da sindrome di Down che ha sfilato per grandi marchi di moda come Victoria’s Secret. La bambola è attualmente in vendita al prezzo di 15 Euro ed è disponibile anche in Italia.
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