Così come è importante rispettare la propria pelle quando si applica il make up, anche rimuovere il trucco non è un’azione da sottovalutare.
Se c’è un mercato che oggigiorno è davvero saturo con un’offerta che talvolta supera di gran lunga la domanda, sicuramente è quello del make up con skincare annessa. Se ci facciamo caso, infatti, che sia in tv con la “classica” pubblicità oppure sui social grazie alle stories di influencer, modelle e modelli e make up artisti, tutti, ma proprio tutti, si occupano di trucco e cura della pelle, con tanto di consigli sul brand del cuore, che nella maggior parte dei casi coincide proprio con quello pubblicizzato.
Ma non solo. Molti, infatti, hanno lanciato anche una linea di prodotti make up personale, a dimostrazione del fatto che ombretti, mascara, fondotinta e rossetti non saranno mai troppi. E il nostro bagno pieno zeppo di prodotti di ogni sorta lo dimostra eccome, ma in realtà sarebbe strano il contrario. Proprio perché il mondo del beauty in generale fa leva sulle insicurezze delle persone, questo sarà sempre un mercato florido e in crescita costante.
Ci sarà sempre, infatti, il siero antirughe pazzesco, il correttore super coprente per nascondere perfino le occhiaie più ostinate o ancora il mascara volumizzante per uno sguardo da cerbiatta da provare. Insomma, non riusciamo proprio a farne a meno e non perché siamo vanitosi – in parte è vero – ma piuttosto perché siamo insicuri e ci teniamo a essere la versione migliore di noi stessi, costi quel che costi a volte anche tanto.
E così, siamo inondati da suggerimenti e trucchi per perfezionare e far durare più a lungo il nostro make up. Ma che dire quando si tratta di rimuoverlo alla fine di una lunga giornata di lavoro o dopo una serata fuori?
Mentre la maggior parte delle persone spende tempo e anche denaro alla ricerca del prodotto perfetto che rispetti la nostra pelle senza stravolgerla con creme e lozioni troppo aggressive, nessuno – se non davvero in pochi – fa attenzione alla tecnica per rimuovere il trucco al meglio. Tuttavia, si tratta di un errore grossolano.
Secondo la dottoressa Elizabeth Hawkes, chirurgo oftalmico e oculoplastico nonché esperta di estetica, molti di noi compiono un semplicissimo errore che potrebbe danneggiare la pelle in un punto ben preciso del volto. Il contorno occhi, infatti, è un punto estremamente delicato, proprio perché la pelle in quella zona è molto sottile. Motivo per cui se non si presta la giusta cura, potrebbe farci sembrare più vecchi di quello che siamo effettivamente senza una corretta rimozione del trucco.
Nello specifico, l’esperta ha spiegato in un’intervista rilasciata al ‘Mirror‘, come sia di fondamentale importanza non strofinare l’area o applicare troppa pressione quando si rimuove il fondotinta, l’ombretto o il mascara. Piuttosto, dovremmo semplicemente premere i cuscinetti imbevuti di prodotto sui nostri occhi.
“Per le palpebre superiori, si devono chiudere gli occhi e poi, con un batuffolo di cotone in una mano, picchiettare leggermente la zona premendo prima di pulirla delicatamente“, ha sottolineato anche se in questo caso potrebbe volerci un po’ di più. Ma meglio perdere cinque minuti prima di andare a letto che rovinare il contorno occhi. E un’operazione simile va fatta anche sulle palpebre inferiori.
Per quanto sia comodo in estate per evitare che il sudore faccia colare il rimmel, in realtà la soluzione waterproof non è la migliore da usare. Anche perché, il mascara già di per sé è difficile da togliere proprio perché va a impregnare tutto il dischetto creando un alone nero su tutto il viso, se si usa il waterproof, non si fa altro se non peggiorare la situazione.
E per quanto si possa considerare una sorta di versione potenziata del mascara tradizionale capace di garantire non solo una lunga tenuta, ma anche una pigmentazione nonché un volume esagerato, non è detto che sia la scelta migliore per le nostre ciglia. Ovviamente, usato una volta ogni tanto non costituisce un problema, lo diventa però nel momento in cui lo si usa frequentemente.
Il mascara waterproof, infatti, è un prodotto di make up pensato proprio per essere resistente nella maggior parte dei casi. E così, quando si deve rimuovere, è necessario uno sfregamento maggiore che potrebbe danneggiare seriamente le ciglia. Se esposte a uno stress del genere, queste col tempo potrebbero assottigliarsi e diradarsi.
“Si deve anche scegliere il mascara con saggezza“, ha aggiunto la dottoressa Hawkes. “Non mi piacciono i mascara waterproof perché sono davvero difficile da rimuovere. Per le occasioni speciali va bene ma non per tutti i giorni“. Ma non solo. L’esperta, infatti, ha consigliato anche di concedere un po’ di pausa alle ciglia. Giusto per rendere l’idea, sarebbe meglio non applicare il rimmel due giorni alla settimana in modo tale da ridurre lo sfregamento nella zona del contorno che, come ricordiamo, è molto ma molto delicata.
Per quanto possa sembrare a prima vista un’esagerazione, in realtà non lo è affatto. Spiegando perché è così importante prestare particolare attenzione alla pelle sotto gli occhi, la dottoressa Hawkes ha sottolineato l’unicità della pelle tanto delle palpebre che del contorno occhi.
Diversi studi clinici, infatti, hanno evidenziato come la pelle di questa zona sia diversa da quella del resto del viso: “Manca lo strato sottostante di grasso, quindi necessita di cure speciali“, ha sottolineato. Motivo per cui lo sfregamento selvaggio e aggressivo è assolutamente bandito. “Inoltre, il muscolo che si trova sotto la palpebra è un muscolo molto attivo perché è responsabile del riflesso corneale, contraendosi circa 15.000 volte al giorno“.
In altre parole, con la contrazione involontaria, le palpebre sono soggette a uno stress significativo. E se non si presta la giusta attenzione, questa zona col tempo può anche gonfiarsi. Ma non è solo la rimozione del trucco l’unico aspetto da considerare.
Anche l’abituale skincare gioca un ruolo rilevante per la salute del contorno occhi. Ecco perché dobbiamo fare molta attenzione quando applichiamo la crema sugli occhi prima di andare a letto. Anche in questo caso, infatti, è sempre meglio non applicare mai troppa pressione. E invece dell’indice, meglio usare l’anulare per un tocco ancora più impercettibile e delicato dall’alto verso il basso.
Prima ancora però di applicare un prodotto, è importante sapere anche cosa si compra e perché. La dottoressa Hawkes, infatti, ha anche spiegato quale aspetto va preso in considerazione quando si acquista un nuovo prodotto. Se non si sa bene cosa si sta cercando, è difficile scegliere in maniera oculata.
“È davvero travolgente entrare nei negozi“, ha raccontato. “Io stessa ho sperimentato una cosa simile. Non sai cosa sia buono e cosa no“. Come fare allora per orientarsi nel mare magnum dei prodotti di skincare? Diciamo pure come sia un’importante, nonché imprescindibile, discriminante.
“La cosa fondamentale è usare sempre un prodotto che contenga anche la protezione solare, almeno 30+“. Non solo la protezione solare rallenterà l’invecchiamento, ma soprattutto ci proteggerà dal rischio di cancro della pelle, aspetto questo tanto insidioso quanto sottovalutato quando ci si abbronza. In questi casi, insomma, prevenire è sempre meglio che curare.
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