Attenzione a questi sintomi perché il rischio è forte e segnalano patologie importanti da trattare subito. Leggi con attenzione.
Dolore e tensione, ma soprattutto bruciore alla gola ci fanno subito venire in mente un banale mal di gola. Eppure quando ad essere coinvolti sono gola, torace e collo le cause possono essere diverse ed anche importanti. Spesso parliamo genericamente di gola ma questo organo è composto da faringe, laringe, trachea, ghiandole linfatiche ed esofago. Quando una di queste zone si infetta o si irrita quello che noi possiamo percepire sono il dolore al collo ed il mal di gola.
In alcuni casi il mal di gola unito a quello del collo e del torace può essere sintomo di una malattia grave, ma nella maggior parte dei casi si tratta di disturbi o patologie di facile risoluzione. Una delle maggiori cause di questo genere di dolori è la tonsillite. Le tonsille sono organi linfoghiandolari e si trovano nella parte posteriore del collo.
Sono un vero e proprio scudo contro batteri e organismi dannosi all’interno del corpo. Occasionalmente possono infiammarsi ed infettarsi: i sintomi della tonsillite sono dolore alla gola, alla mandibola e al collo, difficoltà a deglutire, febbre, brividi, mal di testa e alle orecchie. In questo caso bisogna utilizzare gli antinfiammatori come il paracetamolo, bere molto e riposare.
Infezioni e reflusso
Ma una della cause può essere anche lo streptococco. Lo streptococco è un batterio che aggredisce tipicamente proprio la gola. Con l’andare avanti dell’infezione da streptococco possono anche arrivare ingrossamento e dolore delle ghiandole linfatiche nel collo, febbre, macchie bianche, dolore alle tonsille. Nei bambini lo streptococco crea anche vomito ed eruzione cutanea. Se c’è l’infezione da streptococco bisogna subito consultare il medico ed impostare una cura antibiotica.
In realtà sono tante le infezioni che possono causare dolore e difficoltà alla deglutizione ed anche in questo caso è importante confrontarsi col medico per andare a individuare attraverso appositi esami quale tipo di infezione ha coinvolto l’organismo.
Il reflusso gastroesofageo è un altro problema che può interessare la gola ed è caratterizzato dalla risalita del materiale acido dello stomaco verso gola ed esofago. Con questo problema si irrita l’esofago e si sente una sensazione di bruciore nello stomaco e nel petto. Se il reflusso gastroesofageo è particolarmente grave il dolore può essere avvertito anche alle orecchie o al naso. In questo caso la cura migliore saranno i farmaci antiacido.
Ernia iatale
Se i dolori a torace e gola sono dovuti alla gastrite bisogna evitare il fumo, l’alcol e i cibi irritanti. Ma anche l’ernia iatale può dare questo genere di fastidiose sensazioni. Si tratta di un piccolo foro nel diaframma, dove l’esofago passa nello stomaco. L’ernia iatale può essere dovuta ad improvvisi sforzi fisici. Questo tipo di ernia è un nemico da non sottovalutare.
Si parla di ernia scorrevole quando una parte dello stomaco e la giunzione gastroesofagea si inseriscono nel torace. Questo disturbo compare in particolare nei fumatori, nelle persone in forte sovrappeso e nelle donne sopra i 50 anni. Si tratta purtroppo di una malattia spesso silenziosa.
Quando arriva a causare bruciore di stomaco e rigurgito in alcuni casi potrebbe essere già in fase avanzata. Tuttavia questo non deve scoraggiarci e se abbiamo questa sintomatologia possiamo comunque trattarla. Se si ha l’ernia iatale bisogna confrontarsi con il medico che imporrà il consumo di pasti leggeri e soprattutto l’eliminazione di tutti quei cibi che creano acidità e purtroppo sono tanti.
I cibi da evitare con l’ernia iatale sono il cioccolato, gli agrumi, le cipolle, gli alimenti piccanti o speziati, le salse in genere, i cibi molto conditi, il caffè e gli alcolici. Questa patologia alle volte impone cure farmacologiche ma può arrivare addirittura anche a necessitare di interventi chirurgici. In questo caso si dovrà sospendere l’eventuale uso di farmaci gastrolesivi e correggere le abitudini sbagliate come stress e consumo di sostanze piccanti.
Angina pectoris
Un’ultima importante causa di questi dolori è l’angina pectoris. Si tratta di una riduzione momentanea dell’apporto di sangue ossigenato al cuore. Si manifesta con un dolore al torace all’altezza dello sterno, proprio al centro del petto. Se si avvertono queste sensazioni bisogna immediatamente confrontarsi con il medico perché l’angina pectoris può essere un nemico importante.
L’origine dell’angina pectoris è quasi sempre una malattia arteriosclerotica. Di norma è causata da una restringimento delle coronarie ovvero le arterie che portano il sangue al cuore. Quando si avverte la sensazione dolorosa di solito è accompagnata anche da un forte senso di angoscia. Come dicevamo questo è un nemico da non sottovalutare e se c’è questo genere di sintomatologia gli esami dovranno essere particolarmente approfonditi.