I medici svelano come mettersi al riparo da questo fastidioso nemico giocando d’anticipo: ti cambia la vita.
L’emicrania è davvero una brutta seccatura. Arriva con un mal di testa lancinante e spesso si accompagna anche a nausea e sensibilità a luci e suoni forti. Ma molti notano anche un forte disagio nei giorni che precedono la comparsa di questo fastidio. Già nei giorni precedenti forse potresti renderti conto di essere irritabile e di bere più acqua del solito. In questo articolo scopriremo come l’emicrania ha una fase prodromica e come ci sono dei sintomi che possono avvisarti con largo anticipo che sta per arrivare a tormentarti.
Secondo i medici la fase prodromica dell’emicrania è proprio parte integrante dell’attacco di questa patologia. Può capitare con ore o addirittura con giorni di anticipo rispetto al dolore vero e proprio ed è una delle quattro fasi dell’emicrania. L’aura è la fase che può seguire quella prodromica per alcune persone. Spesso include addirittura cambiamenti della vista. Dopo questa fase inizia quella del mal di testa che può durare da poche ore ad alcuni giorni. Poi c’è la fase successiva a quella del dolore che viene detta anche “sbornia emicranica”. Questa sbornia riesce a farti sentire esausto per un giorno o due.
I sintomi che precedono l’emicrania
Tuttavia non tutti sperimentano necessariamente tutte le fasi delle emicrania. In questo articolo cercheremo soprattutto di capire come funziona la parte prodromica che è quella che ti avvisa che questo terribile dolore è all’orizzonte. Quando si avvicina un attacco di emicrania il cervello diventa particolarmente sensibile. In conseguenza di questo alcune funzioni regolate da specifiche aree del cervello possono iniziare a funzionare male.
La temperatura corporea, l’umore, la fame, il desiderio sessuale, la sete ed il sonno cominciano ad offrire comportamenti anomali. Potresti sperimentare voglie intense, affaticamento e sbadigli costanti con rigidità del collo ed alla mascella. In questa fase arrivano anche violenti cambiamenti di umore. I medici dicono che i loro pazienti spesso riportano questi sintomi e che sono ben consapevoli che sta per arrivare l’emicrania. Il problema è che i sintomi prodromici dell’emicrania cambiano da persona a persona.
Come funziona la fase prodromica
In linea di principio circa dodici ore prima dell’attacco di emicrania ci sono alcuni dei sintomi prodromici che abbiamo visto ma come abbiamo detto variano in modo marcato in base al soggetto. Durante la fase prodromica non abbiamo ancora il dolore acuto ma questo non significa che i sintomi non siano fastidiosi. Infatti potresti avere difficoltà a concentrarti sul lavoro o una forte irritabilità con i membri della tua famiglia. Ma se la fase prodromica è fastidiosa ha il lato positivo che può consentirci di prevenire l’emicrania vera e propria.
I medici dicono che devi ripensare ai tuoi attacchi precedenti di emicrania. Come ti sei sentito nelle ore o nei giorni precedenti agli attacchi? Devi arrivare a capire qual è lo schema particolare prodromico della tua emicrania. Se prendi confidenza con questi sintomi avrai un’arma vincente per prevenire il dolore. Per fare un esempio, in passato puoi aver scambiato la fase prodromica dell’emicrania con un improvviso e strano attacco di fame.
Cosa fare per prevenire
Una volta che hai individuato i sintomi prodromici devi rilassarti ed evitare i fattori scatenanti dell’emicrania. Il primo consiglio è quello di cercare di mantenere la tua routine e quindi di mangiare nei tempi previsti e non sfasare le tue abitudini. Anche cercare di dormire di più e bere più acqua può essere utile perché dare al proprio corpo più riposo e più elettroliti può aiutarlo a contrastare questa patologia.
Se ci rendiamo conto che siamo alle soglie dell’emicrania è meglio evitare il caffè e le bevande dolci. Sono cibi di conforto ma sono anche fattori scatenanti del dolore. Può essere anche utile fare stretching al collo e confrontarsi con un medico per assumere eventuali farmaci. Ovviamente qualsiasi farmaco va assunto soltanto se viene prescritto dal medico in merito alla nostra specifica condizione e guai ad affidarsi ai consigli degli amici.