Malattia e visita fiscale: cambia la reperibilità e le modalità di comunicazione INPS, attenzione a non commettere errori

Da sapere su malattia e visita fiscale, come cambiano la reperibilità e le modalità di comunicazione INPS, attenzione a non commettere errori. Tutte le informazioni utili.

Quando si lavora come dipendenti, nel pubblico o nel privato, in caso di malattia occorre farsi fare il certificato dal proprio medico di famiglia per giustificare l’assenza al lavoro. Il periodo di assenza sarà stabilito dal medico a seconda della prognosi della malattia. Durante l’assenza per malattia, il lavoratore può ricevere la visita fiscale da un altro medico che accerti la sussistenza della malattia e la presenza in casa del lavoratore.

Attraverso il portale dell’Inps, il lavoratore può controllare, nella sua area riservata, l’elenco degli accertamenti domiciliari e ambulatoriali delle visite fiscali e può anche comunicare la variazione dell’indirizzo a cui è reperibile. Solitamente l’indirizzo di casa. Quest’ultimo è molto importante, perché in caso di errata comunicazione o variazione non comunicata tempestivamente, il lavoratore malato potrebbe non essere trovato dal medico durante la visita fiscale e risultare come assente ingiustificato. Con conseguenti sanzioni.

Pertanto, è fondamentale che il lavoratore comunichi correttamente l’abitazione dove starà durante il periodo di malattia e dove potrà essere trovato in caso di visita fiscale. Di solito, questi dati sono già presenti nel computer del medico di famiglia e saranno stampati sul certificato di malattia. Se l’indirizzo, nel frattempo, fosse cambiato, il lavoratore malato deve comunicarlo al medico quando questi scrive il certificato.

In caso di mancata comunicazione, tuttavia, magari per dimenticanza, il lavoratore può provvedere da solo in autonomia nell’area riservata di una sezione dedicata presente sul sito web dell’INPS. Ecco tutto quello che bisogna sapere.

Malattia e visita fiscale, la reperibilità e le modalità di comunicazione INPS

Oggi comunicare la reperibilità in caso di malattia, in previsione di una eventuale visita fiscale, è molto facile. Se l’indirizzo è diverso da quello indicato sul certificato di malattia del medico di famiglia, basta entrare nell’area riservata dedicata sul portale INPS e correggere l’indirizzo da soli. Questa operazione, comunque, va fatta quanto prima.

Infatti, è fondamentale che l’indirizzo di reperibilità del lavoratore in malattia sia aggiornato subito. Altrimenti, come abbiamo spiegato sopra, in caso di visita fiscale all’indirizzo non più attuale, il lavoratore sarà considerato assente ingiustificato e potrà perdere l’indennità di malattia.

Può capitare, infatti, che il lavoratore abbia nel frattempo cambiato casa, senza aver fatto in tempo a comunicare la nuova residenza o il nuovo domicilio. Oppure che durante la malattia il lavoratore si trasferisca a casa di parenti o amici, per ricevere assistenza. Sarà dunque in queste abitazioni dove il lavoratore in malattia sarà reperibile e potrà ricevere la visita fiscale. Indirizzi da comunicare tempestivamente.

Come controllare le visite fiscali online

Grazie alle nuove funzioni presenti sul portale dell’INPS, il lavoratore potrà controllare l’elenco delle visite fiscali ricevute con il loro esito, anche di quelle in cui fosse risultato assente, e potrà segnalare il cambio di indirizzo di reperibilità. Le nuove funzioni telematiche fanno parte del progetto “Nuovo Sportello virtuale per il cittadino e le imprese su visite mediche di controllo”, inserito nel PNRR, e agevolano i rapporti e le comunicazioni tra cittadini e pubblica amministrazione.

Per vedere l’elenco delle visite fiscali per malattia e cambiare l’indirizzo di reperibilità, il lavoratore deve accedere alla sezione “Sportello per il cittadino per le visite mediche di controllo” del portale INPS e una volta entrato, cliccare sulla nuova funzione “Visualizza visite”.

Per accedere allo sportello, il percorso da seguire sul sito web ufficiale dell’INPS è questo: andare alla sezione “Lavoro”, poi “Malattia”, cliccare su “Sportello per il cittadino per le visite mediche di controllo”, poi su “Utilizza il servizio” ed entrare nell’area riservata autenticandosi con l’identità digitale SPID, almeno di Livello 2 (con due fattori di autenticazione), oppure con CNS (Carta Nazionale dei Servizi) o CIE (Carta di Identità Elettronica).

All’interno dell’area riservata, l’utente troverà la funzione “Visualizza visite”, cliccandoci comparirà l’elenco delle visite fiscali, con l’indicazione per ciascuna visita di numero identificativo, data, ora di effettuazione e tipo di accertamento effettuato (domiciliare/ambulatoriale).

Cliccando sull’icona di visualizzazione di ogni singola visita, sarà mostrata la finestra con le informazioni di dettaglio relative all’accertamento medico, tra cui l’indirizzo comunicato per la reperibilità, elementi o informazioni aggiuntive, se presenti, utili per reperire il lavoratore, nonché l’esito della visita con le eventuali motivazioni. Accanto al dettaglio della visita sono presenti tre pulsanti che permettono di visualizzare, scaricare e stampare il verbale di visita, di accesso o di giustificabilità.

Comunicare la reperibilità online

In caso di variazione dell’indirizzo di reperibilità rispetto a quello presente nel certificato di malattia, il lavoratore dovrà comunicare il nuovo indirizzo tempestivamente. Può farlo in via telematica sul portale dell’INPS. Accedendo allo “Sportello al cittadino per le visite mediche di controllo”, con il percorso indicato sopra per la visualizzazione delle visite, il lavoratore dovrà selezionale l’opzione “Indirizzo di reperibilità ai fini delle visite mediche di controllo” ed effettuare le correzioni necessarie, se ha cambiato indirizzo.

Solo in caso in cui il servizio telematico non fosse disponibile, il lavoratore potrà chiamare il Contact Center per comunicare la variazione dell’indirizzo. Per l’utilizzo del servizio, comunque, è richiesto che il recapito del telefono mobile e/o l’indirizzo di
posta elettronica del lavoratore, precedentemente registrati nell’Archivio Unico dei Contatti
Telematici, siano aggiornati.

Per ulteriori informazioni, consultate il portale INPS.