Attenzione a queste sensazioni: sono un grave campanello d’allarme e bisogna immediatamente fare le verifiche che vi indichiamo.
La parestesia è un disturbo della sensibilità causato da alcune specifiche alterazioni del sistema nervoso. Si manifesta con una sensazione che il paziente descrive come un formicolio oppure un intorpidimento o una sorta di pizzicore. La parestesia può essere qualcosa di transitorio oppure di persistente. Di norma non è accompagnata al dolore e può verificarsi in qualsiasi parte del corpo.
Tuttavia usualmente coinvolge le mani, i piedi, le braccia o le gambe. Sono tante le cause che possono innescare la parestesia e si può dire che quasi tutti l’hanno sviluppata almeno una volta nella vita. Infatti a tutti noi sarà capitato di stare seduti o distesi in una posizione sbagliata troppo a lungo e ritrovarci con un braccio o una gamba addormentati. Tuttavia in questo caso la sensazione scompare rapidamente, non lascia tracce e non dà problemi. Invece in altri casi la parestesia può essere di più durata e può essere il campanello d’allarme di una malattia sottostante anche grave. L’elenco delle malattie segnalate dalla parestesia è lungo ed importante.
Può essere un grave campanello d’allarme
Infatti può essere espressione di ictus, attacchi ischemici transitori, danno traumatico ad un nervo, ernia del disco, sclerosi multipla, ecc. Le cause della parestesia come abbiamo detto sono molteplici. La più banale è lo schiacciamento di un nervo che può andare a determinare questa particolare sensazione e soprattutto l’addormentamento ed il formicolio.
Ma sono numerose le patologie neurologiche che possono provocare parestesia. Volendo fare un elenco non esaustivo abbiamo: menopausa, disidratazione, fibromialgia, herpes Zoster virus (fuoco di sant’Antonio), ipoglicemia, malattia di Fabry, aterosclerosi, iperventilazione, ictus e TIA, traumi con danno ai nervi, sclerosi multipla, emicrania, alcolismo cronico, neuropatia, malnutrizione, disordini metabolici (ad esempio diabete mellito), avvelenamento da lidocaina, effetti indesiderati di farmaci anticonvulsivanti, chemioterapici, lesioni da movimento ripetitivo, tumori nel cervello o vicino ai nervi, ipotiroidismo, carenza o eccesso di alcune vitamine, ustioni, lupus eritematoso sistemico, malattie del motoneurone (ad esempio: SLA), infezione da Malattia di Lyme, disturbi autoimmuni (ad esempio: artrite reumatoide), avvelenamento da metalli pesanti, sindrome di Guillain-Barré, traumi.
Cosa fare
La parestesia può verificarsi in qualsiasi parte dell’organismo. Quando oltre ai formicolii ed ai pizzicori ed intorpidimento c’è anche il dolore, questo potrebbe essere dovuto alla condizione nota come dolore neuropatico. La parestesia si definisce transitoria nei classici casi nei quali ci si addormenta sopra ad un braccio e non è preoccupante. Invece la parestesia persistente o cronica è il preludio di una malattia sottostante che sta portando alla sofferenza dei nervi.
Se la parestesia dura nel tempo è meglio rivolgersi ad un medico. Il medico di base ti segnalerà quali sono i test più giusti per capire se c’è una patologia sottostante. Quando vi recate dal vostro medico è importante elencare non soltanto le sensazioni che state provando ma anche tutte le patologie di cui soffrite ed i farmaci che state già assumendo. Infatti la parestesia potrebbe anche insorgere per una malattia che già conoscete.
Il rapporto col medico
Il medico eseguirà un esame fisico obiettivo completo e quando avrà il sospetto che sia un problema importante a cagionare la parestesia potrà ordinare di fare un’ecografia, una risonanza magnetica o una radiografia. Venendo a quella che è la cura della parestesia in realtà ovviamente non si può parlare di una cura unica. Infatti tutto dipende da qual è la patologia sottostante che sta creando questa fastidiosa sensazione.
Comunque in molti casi vengono usati dei particolari farmaci antiepilettici che hanno la capacità di ridurre questa sensazione. Se la parestesia è dovuta ad esempio all’ernia del disco, la soluzione potrebbe richiedere un intervento chirurgico. Ad ogni modo come dicevamo quando si provano queste sensazioni è molto importante confrontarsi subito con il medico perché determinare la causa sottostante consentirà di iniziare subito le cure più adatte.