Qualche problema per l’astro nascente del piccolo schermo, Massimiliano Caiazzo, che ora deve fare i conti con la nuova realtà
Massimiliano Caiazzo è uno dei talenti emersi dalla serie TV di successo Mare fuori, la notorietà però comincia a causare qualche disturbo di troppo. Passare dall’essere uno sconosciuto a essere uno dei volti più corteggiati dal cinema e dalla moda è stato uno shock per tutti, figuriamoci per lui.
Niente è più come prima, chiaramente. Doveva aspettarselo, forse, e dovrà farci il callo. E se ormai fare una passeggiata o andare a correre è diventato impossibile, il futuro è radioso per l’interprete di Carmine nello sceneggiato targato Rai. Lui al momento non esclude nulla, anzi sta cercando di imparare il più possibile dai colleghi e dall’esperienza sul set.
È stato premiato solo di recente come Miglior giovane attore ai Nastri d’Argento per aver vestito i panni di Ciro in Piano Piano di Nicola Prosatore ma ottimo è stato anche nel ruolo di Riccardo nella pellicola televisiva Filumena Marturano del 2022. E poi il progetto che i suoi fan aspettano con ansia ovvero la serie prodotta da Disney+ Uonderbois.
Gli inizi di Massimiliano Caiazzo: “Ho nascosto la mia passione”
Nell’intervista al Corriere della Sera ha ripercorso le tappe che lo hanno portato al successo, confessando di aver nascosto la sua passione per la recitazione. “All’inizio ho coltivato il mio interesse in segreto, non volevo perdere quella magia. Da piccolo? Non credevo esistesse un lavoro del genere”, esordisce così e ricorda i primi vagiti di un amore ormai sbocciato: “Nella mia ingenuità copiavo gli attori e i personaggi che vedevo in TV. Una volta ero Spiderman, un’altra Buzz Lightyear”.
Ammette di aver dato filo da torcere ai genitori – mamma prima insegnante, oggi preside, e papà assessore comunale – soprattutto per il suo carattere irrequieto che però ha gestito attraverso lo sport, è stata la sua valvola di sfogo. “Niente di estremo, sia chiaro. Non andavo a scuola, cose del genere”, scherza lui che ha visto la sua vita stravolgersi in un lampo. “Ora mi fa piacere vedere che il pubblico si è affezionato ma non è stato facile”, rivela. Ed effettivamente nonostante i suoi genitori non l’abbiano ostacolato, timore di un fallimento c’era sia da parte sua che da parte loro.
Nessuno si sarebbe mai aspettato un successo del genere, questo no. Frequenta il quarto anno di liceo quando nella sua città arriva Gianfelice Imparato, dirige un corso di recitazione Castellammare di Stabia. Massimiliano a scuola fa tanta fatica per preparare le interrogazioni, la stessa fatica pesava la metà per studiare le parti. “Mi iscrivo a Biotecnologie ma in aula mando e rimando le scene nella mia testa, le ripasso. Chi volevo prendere in giro? Ho deciso di lasciare l’università per seguire la mia vera passione”.
Il grande successo con Mare fuori e i progetti futuri
Carmine è l’eroe positivo di Mare fuori, colui che dice no alla camorra nonostante la violenza imperversi in ogni angolo della città. Il pubblico lo ha amato, ora i fan più accaniti seguono ogni suo progetto e questo per Caiazzo è un sollievo: “Avevo paura di rimanere incastrato nella bolla di quel personaggio, invece la gente si sta interessando anche alle altre cose che faccio per fortuna”.
Dalla prima recita col gruppo parrocchiale nella quale scopre di aver trovato il suo habitat naturale è passato tanto tempo, ma la sensazione di pace che trova sopra il palco è rimasta.
La serie Rai è stata la sua grande occasione, sottolinea però non aver mai vissuto le storie che vengono rappresentate e che al massimo le ha potute “vedere da lontano”. La vera difficoltà è stata dover vestire i panni del buono più che altro, cosa che a lui non riesce benissimo: “Ricordo che è stato molto complicato poi ho trovato una chiave di lettura nuova. Ho pensato che stavo raccontando un percorso che ha portato Carmine a diventare buono agli occhi degli altri, attraversando zone d’ombra. Se hai scelto di esserlo è perché hai conosciuto la cattiveria”.
Riprende fiato Massimiliano, è bene concedersi uno stop e cercare di organizzare qualche viaggio come gli altri del cast d’altronde: “Prima cercavamo di sentirci, di vederci ma ora è tutto più difficile”.
Si concentra sul futuro, appare roseo dal suo punto di vista, e non si preclude nulla, neanche di sedersi dietro la macchina da presa: “Di questo mondo amo tutto, è un grosso parco giochi e ci sono tante giostre diverse. Anche sul set di Mare fuori ho chiesto di girare delle scene, mi incuriosisco”. Tra i traguardi anche quello di iniziare finalmente una vita propria, difatti si sente pronto anche a mettere su famiglia. Ma prima di tutto ha bisogno di serenità.